CAPITOLO TRENTUNO

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  -"Questo è per te, che non sei mai facile
Questo è perché tu non sai scusarti ma...ammetto che
Su questa terra sei tutto quello che ho, quello che ho
Neve tra le mie dita, però quello che ho io lo vorrei
Per ogni prossima vita, vita, vita. IO SCELGO TE!"-
Continua a cantare e le lacrime scendono senza sosta sul mio viso, accarezzandone ogni millimetro. Non posso credere che è qui, sto sognando.
-"Io scelgo te, te, TE!"-
La sua voce, i suoi occhi, il suo sorriso. Le ultime note risuonano sulla sala vuota, posa la chitarra sullo sgabello delicatamente e viene verso di me.
-Prima che tu mi rimproveri, voglio dirti un paio di cose- dice sorridendo e avvicinandosi verso di me
Quant'è bello con i suoi pantaloni neri stretti, la sua camicia e le sue diadora e..il suo meraviglioso profumo.
Cerco di asciugarmi le lacrime e so che ho rovinato tutto il trucco ma poco mi importa,voglio essere solo tra le sue braccia.
-Per me è stato veramente complicato venire qui oggi e in questo momento della mia carriera, ho dovuto pregare il mio manager in ginocchio- continua avvicinandosi un pochino di più a me
-Ma per te smuoverei cielo e terra. In questo poco tempo di assenza mi sono reso conto di amarti più della mia vita, più di ogni cosa esistente su questo mondo. Sappi che non mi dimenticherei mai di te, soprattutto il tuo compleanno. Voglio passare la mia vita accanto a te, ogni singolo giorno per viverti-
-Io..sono senza parole- dico singhiozzando
-Non dire niente, baciami!-
Come non accontentarlo? Lo voglio più di ogni cosa su questa terra. Supero questa poca distanza che ci divide, quest'ultima distanza davanti a noi e gli getto le braccia al collo, lo abbraccio più forte che posso e le sue braccia circondano la mia vita stringendomi. Non so per quanto tempo rimango così ma non m'importa, lo desidero da quando è partito. Mi stacco leggermente e le mia mano destra accarezza il suo viso perfetto, guardo quegli occhi verdi e mi ci potrei perdere dentro. Anche i suoi sono lucidi e so che le sue parole sono state vere, mi avvicino ancora di più alle sue labbra e stavolta è lui a superare questa pochissima distanza tra di noi. Le sue labbra si posano sulle mie e le posseggono immediatamente, ricambio e schiudo le mie e la sua lingua cerca la mia; un bacio pieno di passione come se non ci vedessimo da anni. Siamo innamorati e nessuno al mondo potrà separare i nostri cuori, io appartengo a lui. Si stacca leggermente e adesso siamo fronte su fronte.
-Ti amo da morire- mormoro
-Anche io, non sai quanto-
Ad un certo punto sento applaudire, attorno a me tutta la mia famiglia: mio fratello, i miei genitori, Alessia e tutti i miei amici.
-Auguri Marìa!- dicono in coro
-Oh grazie!- dico stretta ancora ad Alessandro
Alessia si avvicina a me.
-Hai visto? Era tutta una sorpresa, come potevo continuare a vederti così triste?- dice abbracciandomi e stampandomi un bacio sulla guancia
-Grazie di tutto, davvero- dico con il cuore pieno di gioia
Tutti mi fanno gli auguri e mi abbracciano, in questo momento sono la ragazza più felice del mondo. Ho tutte le persone che amo accanto a me, senza di loro non sarei nulla.
-Ti sei rovinata tutto il trucco monellaccia!- dice Alessia sistemandomi un po' e sorridendo
-Colpa tua che organizzi queste meravigliose sorprese- dico sorridendo
-Non potevo vedere la mia migliore amica triste- dice schiacciandomi l'occhio
-Figlia mia sono così felice per te- dice mia madre abbracciandomi
-Mamma tu sapevi tutto?- dico io guardandola male
-All'incirca..- dice lei sorridendo
Tutto così incredibile ma vero. La serata scorre e noi balliamo dentro quella sala grande arredata con divani e tavoli. Arrivati al momento della torta soffio le diciannove candele che Alessia con pazienza ha messo sulla torta, esprimo il classico desiderio e soffio fino a spegnerle una dopo l'altra. Tutti applaudiscono e tra foto e regali tutto passa, non ricordo di aver passato un compleanno così bello.
-Tesoro vuoi rimanere con Alessandro no?- dice mia madre
-Si mamma, torno a casa con lui- dico felice
-Alloggi da noi Ale?- dice mio padre
-No purtroppo il mio manager si è preoccupato di prenotarmi la stanza d'hotel- dice con una smorfia
-Addirittura- rido
Tutti vanno via ed io e lui usciamo fuori da quella sala, metto il copri spalle e mi stringo a lui visto che fuori fa molto freddo. Camminiamo per qualche isolato e comincio a sentire male ai piedi per questi altissimi tacchi.
-Non so come ringraziarti per essere venuto-
-E di cosa piccola?Non potevo mancare in questo giorno- dice dandomi un bacio sulla fronte
Ci fermiamo davanti alla macchina che lui guiderà per accompagnarmi, si appoggia leggermente su di essa e mi tiene stretta dalla vita mentre le mie braccia sono intorno al suo collo.
-Ti meriti un grazie comunque..- dico stampandogli un leggero bacio- sai, i miei genitori mi hanno regalato un biglietto per Milano-
-Davvero?- dice lui incredulo
-Si, per la prima settimana di maggio-
-Ma è fantastico!- dice lui abbracciandomi forte
-Così sarò io a raggiungerti amore mio- dico sfiorandogli il viso con la mia mano
-Se non l'avessi fatto tu l'avrei rifatto di nuovo io- dice stampandomi un bacio dolce
Rimango con gli occhi chiusi e lui me ne ridà un altro, e un altro e un altro ancora fino a baciarmi con passione, tantissima passione. Il mio cuore fa le capriole e la mia anima sta danzando insieme alla sua. Ansima e scende al collo, baciando anch'esso con passione, le sue calde mani arrivano sotto il copri spalle e accarezzano la mia schiena. Piano piano il copri spalle si abbassa, lui si ferma e mi guarda negli occhi, ci muoio dentro.
-Quanto ti desidero..nemmeno lo immagini. Se non fosse per la mia partenza al mattino presto di domani, ti avrei già portato con me- dice stampandomi un altro bacio
-A che ora parti?- dico arrossendo alle sue parole
-Alle sette e mezzo-
-Così presto?-
-Purtroppo si-
Non voglio lasciarlo di nuovo, voglio portarlo con me, voglio passare la notte con lui.
-Allora ci salutiamo stasera- dico rattristandomi
-A malincuore si- dice lui abbracciandomi nuovamente

Il freddo napoletano notturno si sente, eccome. Arrivati davanti casa mia il mare si fa riconoscere dal rumore forte delle onde che sbattono sui piccoli pezzi di roccia, un mare freddo invernale. Alessandro mi prende per mano e raggiungiamo insieme la soglia della porta chiusa.
-Dimmi come mi separerò adesso da te- dico accoccolandomi al suo petto
-Non lo so, ho già una fitta al cuore- ricambia stringendomi forte a sé.
-Conterò i giorni per quella settimana di maggio-
Mi solleva il mento e mi guarda negli occhi per secondi, minuti o non so. Il suo sguardo è così intenso, così da...innamorato. Ed è bello vederlo così, amo i suoi occhi, amo lui. Mi stampa un piccolo bacio sul naso ed altri sulla guancia, scende sull'angolo della bocca e poi me ne da uno a stampo. Brividi mi percorrono nella schiena e so che non è solo il freddo a provocarli. Mi bacia il mento e scende al collo, stringo i suoi capelli e ansimo, mi fa impazzire. Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio con tutta la passione che ho, non voglio lasciarlo. Mi stacco senza fiato e ancora con gli occhi chiusi.
-Ti amo Marìa-
-Ti amo anch'io, Alessandro-
E mi perdo, ancora, tra le sue labbra. Nei suoi baci.  

Un'incredibile agoniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora