Mi sveglio con i deboli raggi del sole di un caldo mattino, controllo l'orologio e vedo che sono le otto. Sono talmente ansiosa ed emozionata dall'arrivo di mio fratello che non ci penso nemmeno due volte e mi alzo dal letto, mia mamma è giù ed è già sveglia.
-Buongiorno mamma- dico scendendo le scale
-Già sveglia? Potevi dormire un'altra ora- dice lei guardandomi
-Lo so ma sono emozionata, mi manca tanto Carlo-
-Ti capisco-
Faccio colazione e il tempo passa velocemente, si fanno già le nove e mezza e saliamo tutti in macchina per andare all'aeroporto. L'attesa mi distrugge, ma riesco a calmarmi quando vedo i suoi occhi azzurri in lontananza e la sua tuta militare un po' sgualcita. Subito mi alzo dalla sedia e gli corro incontro, gli salto addosso e piango dall'emozione. Mi era mancato troppo.
-Fratello mio!-
-Sorellina quanto tempo!- dice ancora abbracciandomi
Si stacca e abbraccia anche i miei genitori, finalmente tutta la famiglia al completo. Non lo vedevo da otto lunghissimi mesi e finalmente eccolo tra le mie braccia. I suoi capelli cortissimi e castani come quelli miei erano leggermente schiacciati dal cappello che porta sul capo, i suoi occhi azzurri che fanno invidia al mondo intero e che io amo troppo. E' dimagrito tantissimo, la guerra è terribile e non capisco perché lui debba partire sempre. So che c'è bisogno di soldi, ma voglio che rimanga qui con noi e non lontano.
Aiutiamo Carlo con il borsone e ci dirigiamo verso casa. Io e mamma prepariamo la cena e facciamo tutto con cura per far sentire a casa mio fratello nel migliore dei modi. Mentre mettevo i tovaglioli sul tavolo mi squilla il telefono, una chiamata da facetime di Alessia. Rispondo e le racconto che mio fratello è arrivato, lei lo saluta dalla videocamera e il mio sorriso è stampato su di me. Ad un tratto il mio pensiero va da Alessandro.. come vorrei lui fosse qui a condividere tutta questa felicità con me. Dopo alcuni minuti chiudo perché è pronta la cena, mangiamo tutti insieme e mio fratello ci racconta un po' com'è stata la sua vita durante questi mesi lontano da casa. Sembra essere difficile andare in guerra, pesante e massacrante. Le sue mani sono screpolate e consumate dal freddo nonostante sia piena estate, ha graffi un po' ovunque ma il suo viso è sempre meraviglioso.
Ricevo un messaggio da Alessandro: "Buonasera piccola ♥", rispondo con un sorriso e mio fratello se ne accorge.
-Mi sa che noi ci dobbiamo fare una bella chiacchierata, non trovi?- rivolgendosi a me con tono curioso
-Mi sa di si!- sorrido
Dopo aver aiutato mamma a sparecchiare esco fuori insieme a Carlo, ci sediamo nell'altalena a due posti come una volta, come quando eravamo piccoli. La serata è tranquilla e non fa tanto caldo, il solito venticello viene ad accarezzarmi il viso e l'odore del mare si sente più che mai.
-Allora, sono tutto orecchie!-
-Beh...dopo la maturità la mamma e papà mi hanno regalato il viaggio a Milano e sono andata un mese a casa di Rebecca. Lei aveva alcuni amici e tra loro c'era un ragazzo che mi ha colpito subito, si chiama Alessandro-
-Il cantante?-
-Come caspita fai a saperlo?- chiedo stupita
-Lo intuivo, so che vive a Milano e sapevo che Rebecca aveva un amico cantante-
-E non me lo hai mai detto?- dandogli una gomitata
-No, sai che sono geloso della mia sorellina!-
-Cattivo!-
-Quindi?- mi chiede lui curioso di come prosegue la storia
-Quindi abbiamo passato del tempo insieme... poi lui mi ha confessato che provava qualcosa per me e allora ci siamo baciati. I giorni passavano e io dovevo tornare a casa così anche se ci siamo messi insieme, la distanza è l'unico problema tra di noi- concludo con lo sguardo basso- e poi...
-E poi ti sei innamorata- afferma lui
-No...cioè non lo so-
-Si, lo sei Marìa. Si legge da un miglio da distanza e poi io che sono tuo fratello lo so benissimo. Sei sempre stata trasparente come l'acqua-
-Insomma siete tutti fissati con questo 'trasparente come l'acqua'!-
-E' la verità!- ride- e adesso quando vi vedrete?
-Non lo so, è questo che mi fa più male...-
-Non disperare, sono sicuro che vi vedrete quanto prima- quanto vorrei fosse come dice mio fratello. Ad un tratto lo vedo che prende qualcosa dalla tasca –ah, dimenticavo questo è per te-
-Cos'è?- chiedo io
-E' una collana che ha il ciondolo con un carro armato...non è una delle migliori collane che esistono ma per me significa il non arrendersi mai. Insomma sai che io sono sempre stato un guerriero, voglio che la tieni tu e tieni in mente che non devi arrenderti mai qualunque cosa tu faccia!- aprendo la mia mano e porgendomela
-Oddio grazie!- scendendomi qualche lacrima
-Mi raccomando non perderla mai, è un modo per tenermi vicino quando sono via e anche un modo per incoraggiarti-
-Grazie grazie grazie! Ti amo- fiondandomi tra le sue braccia
-Anche io piccola-
-Anche Alessandro mi chiama così- dico asciugandomi le lacrime
-Eh no, solo io posso chiamarti così. Verimm si o'aggia sistemar io! (Vediamo se lo devo sistemare io!)-
-Il tuo napoletano non fallisce mai fratellino!- dico ridendo
-Ovvio-
La serata scorre e dopo la mezzanotte decidiamo di andare a letto. Quella collana ha segnato in me qualcosa di indelebile, prometto di non perderla mai. Mando un messaggio ad Alessandro:" Buonanotte cucciolo, domani ti chiamo e ti racconto tutto. Baci" dopo poco lui mi risponde "Aspetto la tua chiamata, a domani piccola". Con un sorriso mi addormento e con la collana addosso spero ancora in altri giorni felici come questo.
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Un'incredibile agonia
RomanceSe esiste la felicità, allora io sono fuori dal mondo. Se esiste il sorriso, allora io sono un extraterrestre. Capitano le volte in cui vorresti tornare indietro nel tempo per rivivere quelle sensazioni, quelle emozioni o quei momenti di un'adolesce...