Il giorno dei risultati arrivò presto, così decido di andarci con Alessia. Dopo aver fatto colazione mi preparo velocemente, un paio di jeans, una magliettina e degli stivaletti. Prendo le chiavi della macchina ed esco, vado a prenderla a casa e nel frattempo mando un messaggio ad Alessandro. Dopo qualche minuto arrivo e le faccio cenno di salire.
-Buongiorno universitaria- dice lei dandomi un bacio sulla guancia sorridendo
-Ancora non lo sono del tutto, che agitazione!- dico io stringendo il volante
-Ma dai, secondo te non sei passata?- dice lei con le braccia conserte
-Non saprei-
-Non fare la stupida e andiamo!- dice allacciandosi la cintura
Durante il tragitto mettiamo un po' di musica, io metto la canzone di Alessandro "Niente da perdere", mi piace tantissimo e ascoltandola è un modo per tenerlo vicino. Arrivate parcheggio e scendiamo velocemente.
-Vuoi vedere che adesso incontri il moretto?- dice Alessia spingendomi
-Per favore, ci manca soltanto lui. Ogni volta che mi vede è come se avesse la calamita , mi sta appicciato- dico io facendo una smorfia
-Che ci vuoi fare gli hai rubato il cuore!- dice lei ridendo
-Smettila dai e poi sa benissimo che sono fidanzata-
-Non credo sia un tipo che si arrenda facilmente sai?-
-Non mi importa che tipo è, se non la smette di fissarmi dovrà vedersela con Alessandro- dico io decisa
-Ma se nemmeno lo sa! Te l'avevo detto di dirglielo prima che la situazione si complicava ma non mi hai dato ascolto-
-Non è una situazione complicata e non credo sia un cattivo ragazzo, è giusto mettere in chiaro alcune cose prima di commettere errori-
-Quali errori?-
-Nessuno, ma sai i ragazzi sono fatti così-
-Dai saliamo prima che l'ansia ti fa dire altre cose senza senso- dice lei tirandomi
Arriviamo all'ingresso dove c'era una grande bacheca in legno con molti fogli appesi, cerco il mio nome per circa un minuto fino a che non lo vedo finalmente. Seguo con il dito il rigo e leggo che ce l'ho fatta, che sono stata presa! Abbraccio Alessia e poi prendo subito il cellulare per mandare il messaggio ad Alessandro, per me è un sogno che si realizza.
-Te lo dicevo sciocca, hai visto che sei passata?-
-Complimenti!- ecco di nuovo quella voce ormai conosciuta dalle mie orecchie, mi giro ed è Andreas
-Grazie- sorrido- tu sei passato?- dico curiosa
-Si si- dice lui avvicinandosi a noi
-Sono felice per te allora-
-Ciao Andreas- dice Alessia salutandolo
-Ciao Alessia, tutto bene?-
-Si, grazie-
-Ale, andiamo all'ufficio informazioni? Ho bisogno di sapere alcune cose- dico io prendendola per il braccio
-Si si andiamo ma non mi tenere so camminare- dice lei ridendo
-Ciao Andreas- dico salutandolo e facendo un cenno con la mano
-Ci vediamo a lezione quindi?- dice lui provando a venire ancora verso di me
-Probabile- dico allontanandomi e vedendo che il suo sguardo seguiva ogni mio passo
Dopo essermi allontanata entro dentro l'edificio grande e maestoso, cerco l'ufficio informazioni e prima di entrare attendo qualche minuto davanti alla porta.
-E' proprio fissato, avevi ragione- mi dice Alessia
-Te lo dicevo io, quel ragazzo ha uno sguardo strano. Se lo guardo più di due secondi mi vengono i brividi.. mi fa un po' paura- dico io
-Ma dai poverino-
Circa cinque minuti dopo la porta si apre ed entriamo, mi siedo nella sedia di fronte alla scrivania di una signora di mezza età che fissava il computer
-Benvenuta signorina, lei è Marìa Ferretti giusto?- mi chiede sorridendomi e dandomi la mano destra
-Si, sono io- dico io ricambiando
-Volevo congratularmi, lei è una delle poche ad avere avuto un punteggio così alto al test-
-La ringrazio-
-Ti do un foglio che dovrà firmare ed inserire tutti i dati affinché lei possa frequentare- porgendomi il foglio e la penna
-Grazie- scrivo tutto il necessario e riconsegno- quando iniziano le lezioni?- chiedo
-Tra quattro giorni- dice lei- volevo anche dirle che se nel corso di questi anni lei volesse trasferirsi in Spagna, in Inghilterra, in Francia o in Germania potrà continuare il suo corso di studi tranquillamente portando questo foglio con sé- conclude consegnandomelo
-Perfetto-
-Infine ti do questa tabella con tutti gli orari delle lezioni, buona fortuna-
Esco dall'università contenta e felice, Alessandro non mi ha ancora risposto ma capisco che sarà super impegnato nello studio di registrazione. Uscendo ho fatto attenzione per non rincontrare Andreas altrimenti mi avrebbe fatto una testa enorme con tutte le sue domande. Riaccompagno Alessia e ritorno a casa, apro la porta e grido felicemente
-Mamma! Sono passa...- i singhiozzi di mia madre interrompono la mia felicità- che succede?!
-La nonna... non si sente molto bene- dice lei con le lacrime agli occhi
-Andiamo subito- dico io riprendendo la borsa
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Un'incredibile agonia
RomanceSe esiste la felicità, allora io sono fuori dal mondo. Se esiste il sorriso, allora io sono un extraterrestre. Capitano le volte in cui vorresti tornare indietro nel tempo per rivivere quelle sensazioni, quelle emozioni o quei momenti di un'adolesce...