CAPITOLO VENTISETTE

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  Sono le quattro del pomeriggio quando i miei occhi lentamente si aprono, ho un gran mal di testa. Sono sul mio letto coperta da un plaid e dalla finestra vedo i leggeri raggi solari pomeridiani che illuminano la mia stanza. Mi alzo e mi siedo sul letto, magari fosse un sogno l'assenza di Alessandro. Guardo il cellulare e trovo un suo messaggio:" Arrivato a Milano, fa un freddo cane e vorrei averti tra le mie braccia. Mi manchi tantissimo". Mi si stringe il cuore e so che dovrò abituarmi a questi stupidi SMS come se fossero una consolazione. Sento bussare alla porta.
-Chi è?- dico non con un tono troppo alto
-Sono io sorellina, posso?- dice la voce del mio angelo da dietro la porta
-Certo-
Entra e con il suo solito sorriso per rassicurarmi, si avvicina e si mette sotto il plaid insieme a me.
-Vieni qui- dice facendomi poggiare a lui e abbracciandomi- parliamo un po'?
-Avevo proprio bisogno di un abbraccio-
-Ed io sono qui apposta per dartene quanti ne vuoi-
-Grazie Carlo.. sei la mia forza-
-Tu sei la mia perla preziosa e sai che odio vederti triste- dice dandomi un bacio sulla fronte
-Odio la distanza. Ma perché ve ne andate sempre tutti? Prima tu, poi papà quando lavora lontano dalla città e adesso Alessandro.. insomma avete tutta questa voglia di starmi lontano?-
-Tesoro lo sai che io e papà lo facciamo per lavoro..-
-Si ma dannazione, il lavoro esiste anche qui-
-Lo so, ma è sempre stato il mio sogno andare in esercito. Ho sempre amato fare qualcosa per la gente-
-Ma così fai soffrire la tua famiglia!-
-Marìa anche io soffro quando sono fuori casa, mi mancate tutti. La mamma e il suo sorriso, tu e i tuoi abbracci e papà che ogni volta che lo guardo capisco che il tempo sta passando anche per lui-
-Già, sta invecchiando- dico ridendo
-Fosse solo questo, mi mancano i momenti dell'adolescenza quando voleva che non marinassi la scuola-
-A me non ha mai fatto storie-
-Certo, non uscivi mai con nessuno- dice ridacchiando
-Forse perché non ho mai trovato nessuno che mi facesse battere tanto il cuore..-
-O magari perché sapevi che il tuo fratellone geloso era pronto davanti alla porta a sparare a chiunque ti si avvicinasse-
-Ma dai, non ho mai odiato la tua gelosia-
-Sai, da quando è arrivato Alessandro nella tua vita sei diversa-
-Lo so, mi ha cambiata completamente-
-Ne sei innamorata...-
-Tantissimo-
-E lui di te-
Il calore di un fratello è sempre la cosa migliore in tutta la vita. La maggior parte dei fratelli al mondo litigano costantemente, ma noi siamo l'eccezione. Da quando siamo nati al massimo abbiamo litigato soltanto un paio di volte per dei giocattoli, ma nonostante questo siamo stati sempre uniti, più di gemelli che crescono nello stesso grembo.
-Tu invece quando partirai?-
-Dopo il tuo compleanno-
-Il giorno dopo?-
-Eh si, non potevo chiedere più giorni-
-Sono felice che sei qui, mi sento meno sola di prima-
-Sarò sempre con te-
-Ovvio, guai a te se mi abbandoni- dico facendogli il solletico, ci soffre tantissimo come me
-Non farmi il solletico perché sai che poi mi vendico- dice provando farlo pure a me
-No ti prego!-
Mi fa il solletico anche lui e ridiamo come matti, è l'unico momento che mi fa dimenticare tutte le tristezze e tutte le paure.
-Carlo, secondo te io ed Alessandro stiamo bene insieme?-
-La mia piccolina è ritornata seria!- dice ancora ridendo e poi facendosi serio- si, state bene insieme-
Sorrido d'istinto, immaginandomi ancora accanto a lui oltre questo tempo.
-Perché me lo domandi se sai che è così?- dice aggrottando la fronte
-Perché ho una paura terribile di perderlo. Il fatto è che stiamo lontani, non so cosa fa quando si sveglia, né quando si addormenta, né se parla di me ai suoi amici...-
-Non ti fidi di lui?-
-Si, mi fido. Ma ho paura che qualcun'altra possa portarmelo via. Sicuramente conoscerà ragazze molto più belle di me visto che è un cantante..-
-Marìa, non credo che Alessandro sia interessato ad altre ragazze. Ti ama davvero e poi abbiamo anche parlato-
-Davvero? E non mi dici niente-
-Calma calma- dice ridendo
-Dimmi cosa vi siete detti e quando!-
-Se chiudi quella boccuccia un po' ti racconto tutto-
-Va bene scusami-
-Tu ti stavi cambiando ed io e lui abbiamo chiacchierato da uomini-
-Gli uomini più belli-
-E gli ho chiesto se era felice con te. Mi ha detto che lo hai fatto innamorare perdutamente e che senza di te la sua vita non avrebbe avuto senso. Lo diceva con gli occhi che gli brillavano e mai ho visto un ragazzo reagire così per te-
-Dici sul serio?- dico quasi incredula
-Si Marìa, ti ama. La distanza non può dividervi all'infinito, voi due starete insieme fino alla fine superando qualsiasi ostacolo-
-Sono così felice delle tue parole fratellino-
-E' quello che ho sempre pensato!-
Rimaniamo per quasi tutto il pomeriggio a parlare, mi ha dato delle sicurezze che avevo perso quasi completamente. Ora so davvero che io e Alessandro siamo e saremo per sempre un'unica cosa.  

Un'incredibile agoniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora