Sono ancora a letto abbracciata ad Alessandro, il suo respiro lieve mi solletica il viso. Sorrido pensando a tutto ciò che abbiamo passato, ma pochi secondi dopo mi rattristo al pensiero che oggi dovrà partire. Gli stampo un bacio sulla guancia e tolgo le coperte su di me, mi siedo sul letto e cerco qualcosa da mettermi su. Prendo gli slip e il mio maglioncino e li indosso, voglio fare una doccia calda. Mi alzo ma Ale si sveglia tirandomi per il braccio.
-Dove credi di andare?- dice con gli occhi socchiusi
-A fare una doccia birbante- sorrido
-Prima sai cosa devi fare-
Mi avvicino a lui e gli stampo un veloce bacio, sapendo che solo questo non gli basterà.
-Non ci siamo capiti- dice tirandomi su di lui e baciandomi con dolcezza, è così fantastico. Mi si stringe il cuore al pensiero di dovermi separare da lui. Ricambio finendo sotto di lui, lo stringo a me più che posso- adesso si- sorride
Esco dalla camera degli ospiti e vado in camera mia a prendere la roba pulita, mia madre è sotto e sta preparando la colazione e chissà cosa mi dirà appena mi vede. Faccio una doccia semplice senza lavarmi i capelli, esco e mi asciugo. Metto un paio di jeans stretti e un maglione color vinaccia, semplice mascara e sono pronta. Alessandro purtroppo andrà via per pranzo, se non fosse per tutti i concerti che deve fare a capodanno sarebbe rimasto ancora un'altra settimana. Scendo le scale e saluto tutti.
-Buongiorno famiglia- dico ancora un po' assonnata
-Buongiorno sorellina raggiante- dice mio fratello sorridendo
-Buongiorno tesoro- dicono mia madre e mio padre
Mi avvicino alla credenza per prendere la tazza del latte e il pacco di biscotti.
-Tu ed Alessandro avete fatto festa eh- mormora mia madre ed io arrossico di botto
-Mamma!-
-Ne parleremo dopo che è meglio-
Non è arrabbiata, ma alla fine c'era da aspettarselo, prima o poi l'avrebbe scoperto e le mamme sempre riescono a leggere negli occhi. Mi siedo a tavola e poco dopo arriva Alessandro, facciamo colazione tranquillamente tutti insieme. Dopo aver mangiato Ale va a fare la valigia, io vorrei tanto aiutarlo anche per stare con lui.
-Aspetta figliola- dice mia madre
-Si?-
-Siediti qui accanto a me- dice facendo spazio sul divano
-So già cosa vuoi dirmi-
-Ecco... senti tesoro io sono felice, non ti ho mai vista così innamorata, ma dovete stare attenti!- dice con tono di avviso
-Tranquilla mamma, siamo stati attenti-
-Come ti senti?-
-Triste, non voglio separarmi da lui- dico con lo sguardo basso
-Non temere, vi rivedrete prima di quanto pensi- dice e poi mi apre le braccia come per rassicurarmi. Mia madre è così speciale, mi ha sempre rassicurato in tutto e sono fortunata ad averne una come lei.Busso e vedo Ale fare la valigia, rimango qualche secondo a guardarlo sulla soglia della porta, poi entro. Avanzo di qualche passo e lo abbraccio da dietro, posando la mia guancia sulla sua schiena.
-Piccola mia- si gira verso di me e completa il mio abbraccio, mi perdo nel suo profumo
Lo stringo forte e mi scende qualche lacrima, lui se ne accorge e mi alza il mento con la sua mano.
-Ehi, non piangere per favore- dice asciugandomi le lacrime con i suoi pollici e lasciandomi una scia di baci lungo la parte della mia guancia bagnata da esse
-Non ci riesco Ale, so che mi mancherai troppo- dico ancora con gli occhi lucidi
-Anche tu mi mancherai, ma sappi che ti penserò, ti chiamerò ogni giorno. Non avere paura della distanza, un giorno la batteremo del tutto, te lo prometto amore mio-
-E se non dovessi riuscirci? Se questa mancanza mi farà stare ancora più male?-
-Prenderai forza dal nostro amore, noi siamo forti- dice dandomi un bacio sulla fronte
Lo riabbraccio, forse più forte di prima. Non so se sopporterò questa distanza, maledizione non potevo nascere a Milano oppure lui qui a Napoli?
-Ti amo da morire Alessandro!-
-Io di più!- dice sorridendomi e poi baciandomi. Dolce e lento come solo sa fare lui. Vorrei semplicemente fermare il tempo per tenerlo ancora con me.Abbiamo caricato già i bagagli nella macchina, il mio cuore si sta per frantumare in mille pezzi. Mio fratello e mia madre sono in macchina e mio padre sta sistemando le cose nel cofano.
-Hai preso tutto...?- dico accoccolata alla mia sciarpa e cercando di trattenere le lacrime
-Si, in caso contrario so che nelle tue mani staranno benissimo- dice sorridendo e accarezzandomi la guancia dolcemente
Saliamo in macchina e durante il tragitto gli stringo la mano e mi poggio sulla sua spalla. Dopo circa una mezzoretta arriviamo all'aeroporto, oggi il sole è pallido e l'aria è piuttosto gelida. Scendiamo e con le valigie ci rechiamo verso le partenze. Il volo di Alessandro è fra dieci minuti e lui deve andare subito, saluta i miei genitori e Carlo e poi va verso di me.
-No..non andartene- dico con le lacrime agli occhi
-Ti prego piccola non dirmi così, tornerò presto-
-Non so stare senza di te-
-Non starai senza di me, il mio cuore è tuo, io sono tuo. Qualunque cosa accada ricordalo sempre!- dice prendendo il mio viso con le sue mani e baciandomi appassionatamente. Non mi importa di chi ci sta guardando, né del resto del mondo, vorrei solo fermare questo maledetto tempo per tenerlo ancora per me.
Prende le valigie e va verso il check-in, pronto per prendere quell'aereo che lo allontanerà da me, che ci dividerà. Ciao mio amore, ci rivedremo. Te lo prometto.
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Un'incredibile agonia
RomanceSe esiste la felicità, allora io sono fuori dal mondo. Se esiste il sorriso, allora io sono un extraterrestre. Capitano le volte in cui vorresti tornare indietro nel tempo per rivivere quelle sensazioni, quelle emozioni o quei momenti di un'adolesce...