CAPITOLO VENTOTTO

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  Sono ormai trascorse le vacanze di Natale, tra questo gelo di un inverno che non dimenticherò mai. Il nuovo anno è arrivato e spero solo sia migliore di quello precedente, che mi riservi sorprese e soprattutto che mi dia la possibilità di stare con il ragazzo che amo. Io e lui ci sentiamo spesso, o perlomeno quando lui può. Adesso è impegnato con il tour invernale, ha firmato centinaia e centinaia dei suoi dischi, ha cantato le sue canzoni tenendo quel microfono in mano ed io ero qui a sostenerlo con il cuore, come sempre. Sono in camera mia seduta alla scrivania alla presa con i libri, a fine mese ho l'esame di inglese e non ho studiato per niente. Mentre leggo alcune opere di Thomas Gray l'iphone mi squilla.
-Tesoro mio finalmente!- dice con tono alto Alessia
-Oh cavoli, pensavo non mi avresti più chiamata! Sei sparita- dico io felice
-Scusami, ho avuto un sacco di cose da fare da quando sono tornata da Milano. Ci vediamo?-
-Adesso?- dico io guardando la letteratura inglese
-Si, non puoi?-
Devo raccontarle così tante cose che mando al diavolo tutto, sono sicura che troverò il tempo per studiare
-Si si posso, dove ci vediamo?-
-Vieni a casa mia, sto ancora sistemando la roba della valigia-
-D'accordo-
Riattacco e mi preparo. Sostituisco la tuta calda di casa ad un paio di leggins e un maglione color tortora, stivaletti, coda di cavallo, poco trucco e via. Giubbotto,sciarpa,chiavi di casa ed esco. Ci metto qualche minuto prima di arrivare a casa di Alessia, quando scendo dalla macchina mi corre incontro e mi abbraccia fortissimo. Mi è mancata tantissimo, ho bisogno di parlare con qualcuno che mi capisca veramente e non c'è persona migliore di lei.
-Come stai? Mi è sembrata sia passata un'eternità dall'ultima volta che ci siamo viste- dice ancora stretta a me
-E' vero!Sto come sto, felice e nello stesso tempo triste-
Mi scocca un bacio sulla guancia e mi riscalda con le mani visto che fuori fa freddo
-Entriamo dai, ti devo raccontare un sacco di cose- dice
-Si,anche io-
Ci sediamo sul divano e sorseggiamo una tazza di cioccolata, con questo freddo è la cosa che mi fa sollevare di più il morale.
-Inizia tu dai- dico io con la tazza fra le mani
-Ho passato il Natale più bello della mia vita- dice sorridendo- sono stata tutto il tempo con Giulio e siamo stati in un sacco di posti. Ho conosciuto anche altri suoi amici e sono veramente simpatici-
-Che bello e il Natale lo avete passato in casa?-
-Si, insieme alla sua famiglia. Ha una sorella con cui ho già legato tantissimo-
-Non mi rimpiazzare eh- dico io guardandola male
-Ma no! Tu sei unica-
-E poi?-
-E poi siamo andati a ballare e a divertirci fino all'alba-
-Tutto qui?- dico cercando di placare la mia curiosità
-Beh..abbiamo fatto l'amore- dice lei con gli occhi lucidi e per un attimo la mia mente ricorda quel momento fantastico che ho passato con Alessandro,arrossisco
-E anche tu a quanto pare!- dice lei sorridendo- com'è stato?-
-Magico..meraviglioso- dico ancora sognante
-Anche per me, non ho mai provato nulla del genere-
Continuiamo a parlare di quello che abbiamo vissuto con i ragazzi che amiamo ed io mi perdo a ripensare a quei momenti meravigliosi che ho vissuto con lui.
-Sai, ho visto Alessandro prima di partire- dice
-Davvero? Dove?-
-Io e Giulio stavamo andando a comprare i cioccolatini per sua nonna e lo abbiamo visto camminare da solo per la strada, non so dove stia andando-
-Come da solo?-
-Si, lo abbiamo salutato e lui ha ricambiato. Ha detto che ha passato un bellissimo Natale ed era piuttosto giù.. forse perché sentiva la tua mancanza-
-Amore mio... mi manca così tanto-
-Anche a me manca Giulio. Ma parlando di cose interessanti.. tra dodici giorni è il tuo compleanno signorina!-
Cavolo il mio compleanno, non ci credo che me ne stavo addirittura dimenticando. Ultimamente penso a così tante cose che non mi sono resa conto che i diciannove anni stanno per arrivare.
-Si ma non so se vorrò festeggiare..-
-Come no? Stai scherzando vero? Organizzo tutto io-
-Ma dai non ce n'è bisogno-
-E invece si Marìa, è un giorno speciale. Il compleanno è qualcosa di tutto nostro-
-Lo so ma che senso ha festeggiarlo se Alessandro non è con me?-
-A quello ci penseremo-
-Non potrà venire Ale, ha un sacco di concerti-
-Ah..-
-Pazienza, non perdo la speranza però-
Niente mi piacerebbe di più che passare il compleanno insieme al mio ragazzo, ma so che questo è impossibile. E' già venuto e non può fare continui biglietti aerei.
Tra chiacchiere e risate si è fatto tardi, così saluto Alessia e vado verso casa. Durante il tragitto penso a mille cose, non so perché ma dentro me ho una brutta sensazione che ho paura rovini tutta la felicità che ho provato in questi giorni. Chissà, forse è solo una mia stupida impressione..ultimamente la mia testa da i numeri.   

Un'incredibile agoniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora