Capitolo 28 - Il santuario di Azura

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L'indomani Kristal si svegliò in tarda mattinata. Si era alzata con molta fatica e nel momento in cui era riuscita a lasciare il letto aveva iniziato subito a dirigersi alla dispensa. In più il giorno prima tra una cosa e l'altra aveva mangiato pochissimo, per questo ora era affamata. Arrivò in fretta nell'ampia sala e, di fronte ad un grosso scaffale, incontrò Jauffre, intento a sistemare del pane.
"Ben svegliata." Disse senza nemmeno girarsi. Kristal sbadigliò e ricambiò il saluto con stanchezza.
"Vuoi una pagnotta?" Le chiese allora il frate, porgendole una forma rotonda. L'elfa la prese, si avvicinò per afferrarne altre due e poi si diresse verso l'uscita.
"Ci vediamo più tardi." Disse con la bocca piena, prima di aprire la porta.

"Vedo che ti sei già servita." Incontrò Martin seduto nel salone principale, il Mysterium Xarxes tra le mani. L'erede sorrise nel vederla con tutte quelle pagnotte in mano. Kristal si avvicinò a lui e guardò quello che aveva scritto su un foglio di fianco al grosso volume.
"Stai già cercando il secondo oggetto?" Martin annuì, mostrandole un altro foglio che teneva tra le mani.
"È molto più intricato e difficile del primo, mi ci vorrà più tempo. Per questo ho già iniziato ad analizzarlo." L'elfa cercò di trattenere uno sbadiglio, non si era ancora svegliata completamente e non riusciva quindi a seguire il discorso molto attentamente.
"Comunque mi è venuta un'idea per iniziare a capire dove potrebbe trovarsi un manufatto daedrico. Dove si trova Barus?" Martin iniziò a grattarsi la testa, preoccupato. Kristal se ne accorse subito.
"Che hai? È successo qualcosa?" Lui prese un respiro profondo, poi tornò a guardarla.
"È andato a prendere un po' d'aria, dovrebbe tornare tra poco." Lei si avvicinò a lui, fulminandolo con lo sguardo.
"Non sono stupida." Martin non poteva fare altro che parlare, visto che l'elfa sapeva già che le stava nascondendo qualcosa.
"Va bene. Il fatto è che Dosiov sta tornando a Morrowind e Barus lo accompagnerà fino a Cheydinhal."

Kristal non se lo aspettava. Restò semplicemente lì a guardarlo, confusa, senza sapere bene cosa dire a riguardo. Vedendo il suo sguardo incredulo, Martin proseguì.
"Deve sistemare delle cose a casa sua, a quanto pare non poteva aspettare ancora."
"Quindi se ne è andato così, senza salutare?" A quella domanda Martin si irrigidì, subito un'ombra gli passò attraverso gli occhi.
"E chi avrebbe dovuto salutare, te?" Le chiese, guardandola quasi con aria di sfida. Riuscì subito a farla vacillare: Kristal iniziò a torturarsi le mani, chiedendosi perché fosse dispiaciuta dal fatto che Dosiov non le aveva detto che partiva. 

"Beh, credo proprio di sì." Rispose, ma si rese subito conto di quanto fosse dubbiosa anche lei. Martin sembrò parecchio scocciato e fece un gesto circolare con la mano.
"Comunque, se ti è venuta un'idea, intanto ne puoi parlare con me. Anche perché se abbiamo fortuna stasera Barus dovrebbe già essere di ritorno." Kristal restò ancora più indecisa da quelle parole: per tornare tanto velocemente, aveva bisogno di un cavallo.
"Non mi pareva che Barus possedesse un cavallo, come farà a tornare così in fretta?" Martin la guardò come se la risposta fosse la più ovvia del mondo.
"Gli ho prestato il mio." Disse semplicemente. Perché Martin e Barus vanno così tanto d'accordo? Kristal iniziava ad essere parecchio turbata da quella situazione, il dubbio aveva iniziato a crescere e sentiva che c'era qualcosa che non andava. Per questo non lo interrogò come avrebbe fatto normalmente, ma decise invece di aspettare e studiare la situazione nei prossimi giorni, per potersi fare un'idea migliore riguardo quanto stava succedendo. Iniziò quindi a spiegargli ciò che aveva pensato di fare riguardo il manufatto daedrico.

"Tornando alla missione. Ricordo di aver letto un libro, chissà quando nel mio passato, che parlava del santuario di Azura, una dea daedrica. Pensi che possa esserci qui al tempio?" Martin la osservò profondamente per qualche istante, elaborando le sue parole.
"Può essere, nella biblioteca del Tempio ci sono molti libri. Magari lo trovi." Kristal annuì, ma notò il dubbio negli occhi di lui.
"C'è qualcosa che non va?" Martin scosse la testa.
"Solo, sei sicura sia utile? Ci sono molti libri che parlano soltanto dei santuari a livello storico ma poi non dicono nient'altro riguardo i loro oggetti o misteri." Kristal non ne era affatto sicura.
"Non lo so, ma mi sembra una buona pista da prendere, se non l'unica." Martin alzò gli occhi al cielo, portandosi le mani fra i capelli.
"Ok, però non puoi iniziare a cercare una cosa, se non sai nemmeno se esiste. È tempo sprecato e pensavo che avessi capito questo concetto, dopo la Mitica Alba." Kristal strabuzzò gli occhi, innervosendosi. Ma pensa che sia stupida?
"Non mi pare sia lo stesso discorso Martin, che altra strada abbiamo?" Disse guardandolo con sicurezza, certamente non aveva un'alternativa adeguata da proporre.

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