CAPITOLO 10

40 7 6
                                    

MARTEDI' 17 SETTEMBRE

Appena mi svegliai mi preparai per la scuola. Mi ero svegliata presto perchè dovevo andare dalla preside.

Bussai alla porta. Sentii l'avanti dall'altra parte ed entrai.

Lei <Buongiorno signorina Prendom.>

Io <Buongiorno. Sono venuta qui per iscrivermi ai corsi del mercoledì e del venerdì. E per iniziare dei corsi alternativi al di fuori della scuola.>

Lei <Certamente. Su questo foglio ci sono tutti I corsi. Ne croci sei.>

disse consegnandomi un foglio.

Scelsi letteratura chimica, matematica, musica, inglese e biologia. Sia il mercoledì che il venerdì c'erano le stesse materie. Mentre come corso al di fuori della scuola scelsi uno sport. Pallavolo.

Riconsegnai il foglio alla preside.

Lei <Perfetto, puoi andare. Da domani iniziano I corsi. Mentre la squadra di pallavolo si allena di giovedì dalle 17 alle 20>

Uscii e mi diressi nella mia classe.

Prima di entrare notai una cosa che mi fece sobbalzare dallo stupore. Aurora era con Sofia. Ridevano e scherzavano. No no... un momento. Cosa cazzo avevo appena visto?

La campanella suonò facendoci entrare, ed ebbi l'occasione per chiedere spiegazioni a lei.

Io <Ciao Aurora.>

Lei <Oh, ciao Ari!> disse sorridendo.

Io <Come mai eri con Sofia?>

Lei <Era la prima volta che la vedevo e ho chiesto il suo nome, abbiamo iniziato a parlare. È simpatica.> quasi non svenni per ciò che disse.

Io <Come? Lei è quel tipo di ragazze che abbiamo sempre odiato. Il sosia di Marine. Ti ricordi? Ci ho parlato alla festa, e credimi che non è affatto simpatica. Anzi...>

Lei <Che dici? Lei è simpatica... a differenza tua.>

Io <Che intendi dire?> chiesi fermandomi.

Lei <Che tu ultimamente non lo sei. Ma se vuoi ti posso fare entrare nel gruppo. Lei mi ha invitata.>

Io <Non riesco a capire. Ti ha forse lavato il cervello? Ti prego, non puoi dirmi una cosa del genere.>

Lei <Ho fatto male a giudicare quel tipo di ragazze. Solo ora mi rendo conto quanto siano gentili.>

Io <Non ti riconosco più. Ma ti senti quando parli? Sei fulminata? Spero che tu non diventi come loro. Non abbandonarmi.>

Lei <Tanto hai Chloe no? E poi sono stufa del tuo comportamento. Che ti piaccia o no, io ho voluto fare questo cambiamento.>

Disse sedendosi e iniziò la lezione. Cosa? Era impazzita? Non la riconosco davvero. Dov'era la mia Aurora? Quella pazza e scontrosa, ma quella che a quel tipo di ragazze non rivolgeva nemmeno la parola, anzi, le insultava solamente. Non poteva essere davvero diventata parte di quel fottuto gruppo di troie.

Non ascoltai praticamente nulla della lezione, e quando suonò l'intervallo mi lanciai fuori.

Io <Chloe!>

Lei <Stai bene? Dalla festa non ti ho più sentita!> chiese preoccupata.

Io <Si, lo so. Scusami. Sono successe un paio di cose, non importanti.>

Lei <Hai una faccia, che è successo?>

Io <Aurora, lei è totalmente cambiata. È entrata a far parte del gruppo di Sofia.>

~La ragazza della ferrovia~ (Wattsy2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora