CAPITOLO 53

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SABATO 14 DICEMBRE

Era sabato mattina e stavo guardando l'invito della festa organizzata da Sofia sempre al solito pub, il Blue Crown.

Avevo chiesto a Chloe se ci sarebbe andata e ha risposto che doveva andare a trovare suo nonno che non si era sentito bene, perciò non poteva.

Ogni mia amica di pallavolo doveva riposarsi dato che poi il mattino seguente ci sarebbe stata la partita.

Quindi perchè andarci?

Non sapevo nemmeno se I ragazzi ci sarebbero stati.

Sapevo solo che volevo distrarmi e dimenticarmi di tutto anche per un solo giorno. Commettere qualche cazzata, ma fare qualcosa. Piuttosto che stare da sola e lasciare che la mia testa scoppiasse di pensieri.

Aprii l'armadio e trovai in un angolo un vestito che non pensavo nemmeno di avere. Ci abbinai un semplice paio di tacchi neri senza alcun tipo di accessorio come collane e bracciali.

Decisi di rimanere tutto il giorno a casa a fare solo qualche compito per lunedì. Dovevo recuperare molti test e quindi non fu un'idea così sbagliata dedicare un pomeriggio intero allo studio.

Dopo qualche ora sentì il telefono vibrare, segno che era arrivato un messaggio.

<Accendi il computer che facciamo una videochiamata!> mi scrisse Aurora.

Feci subito come aveva detto.

Io <Ciao!> dissi con un sorriso appena la vidi comparire sullo schermo.

Lei <Mi dispiace, dovevo arrivare questo sabato invece ho avuto degli imprevisti. Il prossimo?>

Io <Non preoccuparti.>

Lei <Vai da qualche parte? Vedo un bel vestitino là dietro.>

Io <Si, ad una festa. Voglio divertirmi un po'.>

Lei <Fai bene, anche io vorrei... ma sai, mia madre si preoccupa troppo.>

Io <Cerca di capirla.>

Lei <Infatti la capisco, solo che anche lei dovrebbe cercare di capire me. Comunque, che mi racconti?>

Io <Nulla in particolare. Tu?>

Lei <Ah, qui I ragazzi non sono poi così carini. Tutti stupidi e in cerca di ragazze. E quelli più decenti come al solito sono fidanzati.>

Io <Dai, per il resto?>

Lei <Tutto okay. Senti ora ti devo lasciare. Ci sentiamo presto vero?>

Io <Certo.>

Lei <Divertiti alla festa!> disse prima che chiudesse la chiamata.

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Appena arrivò sera indossai quell'abito e misi le scarpe, mi truccai e con la piastra resi i capelli ondulati.

Una volta finito uscii di casa con la mia giacca in pelle nera.

Camminai a piedi fino ad arrivare davanti al locale.

Aprii la porta e chiusi gli occhi per un secondo pensando a ciò che stavo per fare. Andare ad una festa da sola era un'idea stupida perchè sepevo che mi sarei tenuta lontana da tutti. Non conoscevo nessuno ma era proprio per questo che avevo deciso di andarci. Perchè nessuno quella sera mi avrebbe giudicata come la ragazza che aveva tentato il suicidio o come la pazza ricoverata in un centro di cura. Quella sera sarei solamente stata una ragazza ad una semplice festa, forse da sola ma non avrebbe avuto importanza.

~La ragazza della ferrovia~ (Wattsy2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora