Quella sera, finalmente, era cominciato un nuovo capitolo per quanto riguardava la mia vita. C'erano stati veramente tutti; Jordan, i Matt, mia madre, la piccola Johanne, persino la direttrice del bordello che mi aveva presa sotto la sua ala. Un sacco di amici di Oliver, ma non i suoi genitori... Non ne capii realmente il motivo, ma era la realtà dei fatti. Concludemmo in bellezza la serata con delle serenate tipiche e tanto alcol. Tanto alcol per loro, di certo non per me...Ero una mamma a tempo pieno, ormai. Avevo indosso il vestito che sognavo da bambina: bello stretto al corpetto e un esplosione di tulle a partire dalla vita. Una gonna sbrillucicante che mi faceva sentire davvero la più bella e fortunata ragazza d'inghilterra. Guardavo Oliver con la camicia sbottonata e la cravatta allentata, ballare scatenato con gli amici. Era talmente assolto da non notare quanto fossi presa a guardarlo intensamente. Avevo preso sicuramente la decisione giusta.
Giorni dopo venni a sapere che i genitori di Oliver non appoggiavano per niente la nostra relazione, di conseguenza non si erano presentati all'evento. Non ci rimasi particolarmente male, ma si sicuro mi diede fastidio parecchio. Sapere che dei miei ormai parenti si erano comportati in questo modo, senza nemmeno conoscermi davvero era avvilente, se non vergognoso.
***
Nel tempo le cose si fecero più complicate... Un drogato rimane sempre un drogato. Ne ero consapevole, per Oli, ma per quanto riguardava me? Anche io lo ero, in fondo.
Dopo il culmine del pessimo show con i Coldplay, o meglio, della figuraccia con i Coldplay... Oli era davvero strafatto, veramente oltre ai suoi limiti. Lo guardavo nella mia concordante fattanza e ridevo come una pazza.Inutile dire che Johanne era stata data in affidamento a mia madre. Avevano cercato di risbattermi in riabilitazione, ma Oli aveva avuto la possibilità economica di corrompere il sistema, quindi ero a puro piede libero con Oli al mio fianco. Ci sballavamo tutte le sere e la vita era proprio quella che volevamo; forse quella che voleva lui e io abbandonai tutto per seguirlo e assecondarlo. Io e Oliver per sempre insieme, anche oltre alle peripezie di Hannah per riuscire a rompere la nostra promessa di matrimonio.
Io e lui eternamente inseparabili.
Nella brutta e nella pessima sorte.E invece no. Se ci stavate quasi per credere, non è affatto così.
Sono sempre io, Carter; quella col nome da maschio (stereotipi del cazzo). Non mi ricorderete mai come quella che ci ha mollato il colpo per stare con un drogato a discapito di mia figlia. Mai nella vita. Essere madre ti cambia la vita e la mentalità.
Oliver ed io eravamo separati e sul ciglio del divorzio. Rammaricato di aver scelto la droga alla famiglia, mi promise che abrebbe mantenuto il sostentamento sia mio che di Johanne. Tutto questo mentre dava sfogo ai suoi istinti con una certa Alissa. Dopo il tradimento morale, fisico e mentale, non rimaneva che confermare che ero sola con l'opportunità di far crescere un pezzo dell'anima di Oli nel modo piu bello e giusto che potesse esistere.Mi hai rubato il cuore, Oliver Sykes, ma mi hai regalato un opportunità per essere utile a qualcuno che mi ama davvero. Nonostante tutto... Grazie Oli.
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Suicide Season • Oliver Sykes • #Wattys2017
FanfictionOliver Sykes è un ragazzo Inglese dalla vita molto breve, ma intensa. Intento a vivere solo 27 anni della sua vita, un giorno, si troverà a decidere se suicidarsi come prestabilito il giorno del suo ventisettesimo compleanno o seguire il suo cuore c...