Tre migliori amiche passano insieme gli anni delle superiori tra cotte, amori e...tradimenti!
Storia puramente di fantasia e i riferimenti a fatti e persone sono casuali.
Pov. Ashley Sono passati un paio di mesi e siamo ad aprile.
Tra pochi giorni partiremo per una gita all'Isola di Vancouver. Ci accompagneranno il prof White e il professore di educazione fisica, William Pilgrims. Staremo là per 3 giorni e faremo trekking, visiteremo un laboratorio di biologia marina e, fortunatamente, verrà anche Ele! Purtroppo verrà anche Matt che, nel frattempo, si è messo insieme a Hope...
In questa gita ho intenzione di divertirmi e di non pensare a quel coglione!
Inizio a preparare le valigie mettendo al loro interno anche il mio bikini preferito (nero con alcune parti trasparenti e strass), perché probabilmente andremo un giorno in spiaggia.
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Si fanno le 22.00, quindi vado a letto.
...
È mattina, mi dirigo verso la scuola.
Charles mi sta aspettando. Corro verso di lui e ci nascondiamo nello stanzino del bidello.
"Mi mancherai...so che sono solo 3 giorni, ma..." "Tranquillo Charles, ci sentiremo tutte le sere" "E, poi, non sono molto convinto dei tuoi accompagnatori. Sono maschi e ho sentito che il prof Pilgrims...non è esattamente un santo.." "Ahaha ho capito cosa intendi. Non preoccuparti, per me esisti solo tu. Non ti tradirò mai!"
Mi sorride e ci baciamo appassionatamente, ma veniamo interrotti dal suono della campanella. Usciamo ed entriamo in classe.
...
Finalmente è arrivato il giorno della gita!
Siamo saliti sul traghetto, accompagnati dai due professori. Il prof Pilgrims mi sta fissando troppo...
Arriviamo all'hotel e io, Ele e Lydia prendiamo la stanza numero 52.
Disfacciamo i bagagli e ci prepariamo per una giornata faticosa...
Il prof. Pilgrims ci ordina, dal corridoio, di trovarci tra 15 minuti nella hall dell'albergo.
La giornata passa velocemente fra risate e sguardi maliziosi da parte di William.
Torniamo verso le 19.00, facciamo una doccia e scendiamo per la cena. Il prof Pilgrims annuncia:
"Domani andremo in spiaggia, ci troviamo fuori dall'hotel alla stessa ora di stamani".
Tra i festeggiamenti generali, William si dirige verso di me e sussurra:
"Sono ansioso di vederti in bikini, devi essere uno schianto!", dopodiché se ne va sorridendo.
Rimango paralizzata, ma vengo richiamata dalle ragazze che mi invitano al tavolo. Mangiamo velocemente e torniamo in camera...
Siamo così stanche che a momenti ci addormentavamo sul piatto! Per questo andiamo a letto.
...
La sveglia suona alle 7.00, ci prepariamo e scendiamo giù, dove ci aspettano i prof.
Dopo circa un'ora di camminata, arriviamo in spiaggia e iniziamo a spogliarci rimanendo in bikini.
William si volta verso di me e mi squadra da capo a piedi.
Non ci buttiamo in acqua, perché è decisamente troppo fredda! Ma ci cimentiamo in giochi da spiaggia. Lydia propone una partita di beach volley e, ovviamente, lei si vanta delle sue capacità...(È sempre la solita!) Ele e Shawn si fanno da parte e si avviano per una passeggiata romantica (come se non camminassimo già abbastanza!)...
Io, invece, me ne rimango sdraiata sull'asciugamano intenta a leggere un libro, ma vengo distratta da William che si avvicina. Devo ammettere che non è niente male...ha dei muscoli pazzeschi, dei pettorali scolpiti! Per non parlare dei glutei... Mi riprendo appena lui cerca di instaurare un dialogo:
"Che leggi?" "Un libro di Agatha Christie..." "Ah, ti piacciono i gialli eh?" "Professore, c'è qualcosa che vuole dirmi?" "Che c'è!? Non posso nemmeno parlare con te?"
Si siede accanto a me sull'asciugamano e mi posa una mano sulla spalla:
"Sì, avevo ragione...sei proprio uno schianto..."
Sto per controbattere, quando la sua mano scivola dentro il mio costume e, quindi, nella mia intimità. Gli schiaffeggio la mano e mi alzo:
"Cosa sta facendo!?" "Che c'è? Non ti piace?"
Sto per rispondere, ma il prof White, con sguardo interrogativo, ci chiama e dice:
"William, puoi venire un attimo?"
Si volta verso di me e, dopo avermi squadrata nuovamente e essersi morso il labbro inferiore, corre dal prof.
Per il resto della giornata non fa altro che fissarmi...