CAPITOLO 42

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Pov. Lydia
È arrivato dicembre, durante tutto novembre Dylan mi ha completamente ignorata.

Sono in camera mia a preparare la valigia per andare in gita in montagna con la scuola.
Saremo solo io e Ash.
Ele non verrà perché si sente poco bene e Shawn si è rifiutato di partire senza di lei.

Imposto la sveglia per le 5.00 e vado a letto.

La notte sembra non finire mai e mi rigiro nel letto continuamente a causa degli incubi.
Sogno Dylan davanti a me, cerco di raggiungerlo, ma più io mi avvicino più lui si allontana.
Sto quasi per sfiorargli la mano, quando un fulmine lo colpisce e lo fa sparire.

Lo scenario cambia e mi ritrovo distesa in una buca molto profonda.
Indosso solamente una canottiera e dei pantaloncini bianchi.
Sono scalza.
Rivolgo lo sguardo verso l'alto e vedo i miei amici. Cerco di attirare la loro attenzione gridando, ma sembra che dalla mia bocca non esca nessun suono.
Mi prendo la testa tra le mani e sento qualcosa di caldo cadermi sul corpo. Vedo i miei amici che con delle pale cercano di sotterarmi con la cenere.

Inizio a piangere e, quando sono quasi tutta coperta, la sveglia suona riportandomi alla realtà.

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