CAPITOLO 51

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Pov. Lydia
Le vacanze di Natale sono arrivate una settimana prima a causa di un guasto alle tubature della scuola.

Domani io e Shawn partiremo per Los Angeles per passare il Natale con nostro padre, che ha richiesto la nostra presenza obbligatoria.

Metto le ultime cose in valigia e vado a letto.

...

Mi sveglio svogliatamente, non ho voglia di vedere quel coglione di mio padre e non capisco perché ci voglia urgentemente là da lui dato che non gliene è mai fregato un cazzo di noi.

Sento il campanello suonare, sono Dylan e le ragazze. Ci accompagneranno loro in aeroporto.
Saluto Dylan con un bacio e lo schiavizzo facendogli portare i miei bagagli nel suo rottame che chiama Jeep.

Arriviamo in aeroporto in ritardo perché la Jeep non partiva e, quindi, ci salutiamo in fretta.
Mi avvicino a Dylan e, mentre mi abbraccia, dico:

"Non voglio partire, voglio rimanere qui con te..".

Mi prende il viso tra le mani e mi dice:

"Sarò sempre con te, ovunque tu andrai!", dopodiché ci uniamo in un bacio.

Io e Shawn saliamo sull'aereo e prendiamo posto. Mi metto gli auricolari e mi addormento con la testa sulla spalla di Shawn, mentre lui mi abbraccia.

Ci risveglia, mezz'ora dopo, una voce snervante.

"Si avvisano i gentili passeggeri che l'aereo farà 1 ora di ritardo a causa del mal tempo. Grazie e buon volo."

Mando un messaggio a mio padre dicendogli che faremo tardi, ma lui neanche lo visualizza.

Io e Shawn iniziamo a parlare tranquillamente fino a quando gli chiedo:

"Allora, te e Ele avete scopato"
"Fatti i cazzi tua", mi risponde acido.
"E dai! Dimmelo!", dico con una faccia da pervertita.
"Non te lo dirò mai, stupidina!", dice iniziando a farmi il solletico che non soffro.

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