CAPITOLO 86

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Pov. Electra
Arrivo davanti casa e trovo qualcuno sui gradini ad aspettarmi..

"Ciao Ele", mi saluta Ron.

Che cazzo vuole? Mi ha trattata di merda per tutto questo tempo, ci ha provato con altre ragazze e adesso si presenta così?

"Ehm..ciao Ron..", dico con non curanza.

Si alza e rimaniamo a fissarci. È diverso...deve aver iniziato ad andare in palestra, è più muscoloso ed è più alto di quanto ricordassi...

"Bel vestito..", dice con una faccia da pervertito.
"Si, grazie. Ma che ci fai qui?", chiedo mentre cerco di aprire la porta.
"Sono venuto a chiederti scusa."

Apro la porta e chiedo se vuole entrare e lui annuisce.

Mi avrà trattata male, ma almeno invitiamolo dentro e chiudiamo questa cosa una volta per tutte!

"Scusa per cosa?"
"Per come ti ho trattato, voglio rimediare."
"Ah si? Peccato che sia troppo tardi", dico acidamente.
"Io non credo proprio...abbiamo ancora una cosa lasciata in sospeso", dice duramente e si avvicina pericolosamente a me mostrando un ghigno sempre più spaventoso.

Io indietreggio e sbatto contro il muro, vaffanculo muri di merda...sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato!

"Non abbiamo lasciato n-nulla in sospeso...non s-stiamo più insieme.."
"Tu dici? Come..non ricordi?", chiede e poggia violentemente le mani ai lati della mia testa e mi tiene bloccata.

Perdo la forza nelle mie gambe, la voce mi si blocca in gola e la paura mi assale.
La sua figura resta imponente su di me e non so cosa fare...sono sola...Louis non c'è, Shawn nemmeno...
Aiuto...

"Direi di iniziare subito e di non perdere altro tempo...che ne dici?", chiede mentre alza lentamente la gonna e io non riesco a muovermi per la troppa paura.

Alla fine trovo un briciolo di forza e provo a spingerlo via da me, ma lui è troppo forte e mi prende per le spalle sbattendomi di più al muro e facendomi picchiare la testa contro di esso.
Gemo dal dolore, ma a lui sembra non importare.

"Ti conviene stare buona..e non ti farò del male.."
"Lasciami stronzo!", grido e ricevo uno schiaffo.
"Taci troia!", dice e mi scaraventa a terra, poi si mette a cavalcioni su di me bloccandomi e si sbottona i pantaloni.

No, ti prego...

"Adesso imparerai chi comanda e che tu sei mia!"

Provo a reagire, ma invano..

"NO! LASCIAMI!", grido.

Ricevo un altro schiaffo e la mia vista si appanna.
Mi strappa gli slip e solleva la gonna, mi penetra violentemente e un dolore lancinante mi invade il bacino.
Mi contorgo dal dolore, ma a lui non interessa e continua a muoversi sempre di più e con spinte talmente forti da farmi perdere i sensi.

Sento la sua presa sui miei fianchi aumentare e, quando provo a liberarmi dalla sua presa, conficca le sue unghie e graffia la mia pelle lacerandola.
Grido e grido..le lacrime mi escono come fiumi impetuosi e il dolore aumenta a ogni spinta che dà.
Mi bacia per zittirmi e io non lo lascio fare, infatti gli mordo il labbro.

Purtroppo ho fatto la mossa sbagliata...mi tira altri schiaffi e aumenta le spinte, dopodiché mi bacia con tanta violenza da mancarmi il fiato.

Morde il mio labbro inferiore e lo fa sanguinare, poi succhia la pelle del collo in vari punti e, come se non gli bastasse, strappa la canottiera e slaccia il reggiseno.
Prende con cattiveria i miei seni con le mani e graffia ogni centimetro di pelle che riesce a trovare. Schiaffeggia qualche lembo di pelle e mi crea altri lividi.

Continuo a gridare, ma è tutto inutile...

"Taci lurida troia! Che c'è? Il tuo piccolo Shawn non ti ha mai scopata?"

Non so come..ma a quelle parole mi assale la rabbia e riesco a rispondergli anche se con molta fatica:

"Fottiti..lui mi ha già avuta. Troppo tardi...sono già sua, STRONZO!"

La rabbia dipinge il suo volto, quindi mi da un'ultima spinta per poi uscire e mettermi a pancia in giù.

Mi tira i capelli e mi graffia tutta la schiena, poi con un coltellino incide la pelle scoperta facendomi perdere altro sangue..a quel punto perdo completamente i sensi....

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