CAPITOLO 57

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Pov. Electra
Oggi è il 24 dicembre e sto sistemando casa per festeggiare il compleanno di Louis.

I miei, ovviamente, non ci sono..sono perennemente a lavoro e, a volte, mi chiedo se esisto anche io nella loro vita..
Louis? Idem. Quindi gli ho proposto di passare le vacanze insieme per non restare soli a deprimerci.

Suona il campanello e vado ad aprire.

"Ciao Tommo!", dico abbracciandolo.
"Auguri di buon compleanno e di buon Natale!"
"Grazie piccola, auguri anche a te", dice dandomi un bacio sulla guancia e arrossisco.

Entriamo e subito ci fiondiamo sul divano a farci una mega maratona di film.

Quando finiamo notiamo che sono appena le 19.30 ed è quasi ora di cena. I nostri stomaci brontolano..

"Che ne dici se cucino qualcosa?", propone Louis.
"Scherzi? Sei a casa mia! Sei un ospite!"
"Lo so..ma ho fame e ho voglia di cucinare..."
"Ti posso aiutare? Please...", dico con una faccia da cucciolo.

Lui non risponde, ma mi prende per mano e andiamo in cucina.

Inizio a preparare il mio cavallo di battaglia: il dolce alle mele.
Louis, invece, prepara un po' di tutto: pasta, secondo, contorno.
Non vuole aiuti, quindi io farò solo il dolce e preparerò la tavola.
Mentre giro gli ingredienti del composto, qualcuno mi ginge i fianchi da dietro:

"Louis..che vuoi fare?", chiedo io ridendo.
"Nulla..cos'è questo?", dice inzuppando un dito nella farina.
"Farina(?)"
"Ah, si?", domanda spalmandomela un po' sulla guancia.
"Louis William Tomlinson! Come hai osato!", dico prendendo un pochino di farina e passandogliela su quasi tutta la faccia.
"Electra Charlotte Hemmings..vuoi la guerra!? E che guerra sia!", grida e iniziamo a lanciarci farina, zucchero e tutte le polveri possibili.

Iniziamo a rincorrerci, quando io scivolo e cado addosso a lui che mi prende al volo ritrovandoci a terra col fiato corto.

"G-grazie.."
"Figurati...l'importante è che non ti sia fatta male.."

Rimaniamo a fissarci e una scintilla scorre nei suoi occhi blu scuro.
Sento un certo calore divampare nel mio corpo e non ne capisco il motivo.
La situazione sembra molto imbarazzante, ma fortunatamente viene interrotta dal mio telefono che squilla.

Ci alziamo e corro a prendere il telefono.
È Shawn.

"Pronto?"
"Ciao amore! Come va?"
"Bene, alla grande! Io e Louis stiamo preparando la cena e presto festeggiamo. Tu?"
"Ehm..non molto bene..mio padre si sposerà di nuovo e Lydia non l'ha presa bene..beh nemmeno io se per questo."
"Capisco..e con chi scusa?"
"Roby e Hope"

Il sangue mi si gela nelle vene e a quei nomi capisco tutto.

"Lydia ce l'avrà a morte col mondo.. la conosco troppo bene. Ascolta, falla stare il più tranquilla possibile e non farle venire gli attacchi di panico, ok? Troveremo un modo. Dobbiamo sabotare il matrimonio, quella lì è una sfascia famiglie e non dobbiamo permettere una cosa simile."
"Tranquilla, mi conosci no? Ci avevo già pensato."
"Oook..vado amore, ti amo"
"Anche io. Ah! Dì a Tomlinson di tenere giù le mani. Tu sei MIA. Chiaro? E fagli gli auguri"
"Ok. Ciao".

Chiudo la chiamata e riferisco tutto a Tommo.

Dopo aver cenato, pulito e riordinato tutto il casino combinato; è arrivato il momento di festeggiare e di scartare i regali.

"Auguri Tommo, spero ti piaccia"

Lo scarta e trova un maglione a righe blu e bianche e delle bretelle nere.

Lo scarta e trova un maglione a righe blu e bianche e delle bretelle nere

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"Le mie preferite! Grazie Ele!", dice dandomi un bacio vicino alla bocca.
"Questo è per te."

Lo apro e trovo le stesse cose che ho fatto io a Louis: un maglione a righe però rosse e bianche e delle bretelle nere.

Lo apro e trovo le stesse cose che ho fatto io a Louis: un maglione a righe però rosse e bianche e delle bretelle nere

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"Ahahah sempre il solito..grazie", lo bacio sulla guancia e andiamo a farci un giro per le vie della città.

Tutto è innevato e l'atmosfera è rilassante.
Passiamo la serata a tirarci le palle di neve e a creare pupazzi.
Quando torniamo a casa mi saluta..e quasi mi dispiace farlo dormire da solo..

"Louis."
"Si?"
"Ti va di dormire da me?"
"Meglio di no. Shawn se lo scopre mi ammazza."
"E chi ti dice che lo scoprirà? Siamo solo tu e io. Due migliori amici che passano una notte insieme. Rimarrà tra noi."
"Ok, mi hai convinto. Entriamo che fa freddo!"

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