CAPITOLO 72

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Pov. Electra
Camminiamo mano nella mano e situazione migliore di questa non esiste!

"Dove andiamo?", chiedo curiosa.
"Non te lo dico è una sorpresa!"

Dopo dieci minuti, arriviamo all'entrata di una grotta.

"Ma che.."
"Shh...chiudi gli occhi. Ti fidi di me?"
"Mi fido."

Chiudo gli occhi e lui, per sicurezza, me li copre con le sue mani.
Mi faccio guidare da lui, quando si ferma.

"Siamo arrivati. Pronta?"
"Mm..mm..", dico per annuire.
"3...2....1...", e toglie le mani dai miei occhi e rimango estasiata dalla vista.

Siamo all'interno della grotta e c'è una piscina naturale illuminata dalla luce del sole che entra da un foro in cima alla struttura.

"Ti piace? Dovresti vederla al buio, alla luce della luna.."
"E se tornassimo stasera? O in una di queste sere?"
"Ottima scelta", dice e ci baciamo.

Rimaniamo per un po' lì, ogni tanto immergo i piedi nell'acqua calda..forse, essendo un posto chiuso e piccolo, il calore si disperde meno e l'acqua rimane calda..fuori è gelata!

Guardo l'ora e noto che sono quasi le 17.30.

"Shawn, forse dobbiamo andare o gli altri si preoccuperanno.."
"Ok, andiamo."

Quando torniamo sembra che nessuno abbia notato la nostra assenza. Meglio così!

Vedo Louis tutto solo, quindi vado da lui.

Silenziosamente mi avvicino e noto che sta leggendo un libro..credo il suo preferito..

"NO! JIMMY PROTESTED!", urla interpretando il protagonista della storia.

Scoppio a ridere.

"Hey Ele, che ci fai qui?"
"Sono venuta a farti compagnia. Eri tutto solo.."

Ci abbracciamo e rimaniamo così per un po' mentre lui legge.

Dopo poco si gira e mi fissa.

"Che c'è?", chiedo.
"N-nulla..", dice voltandosi e fissando le onde del mare.
"Sicuro?"
"Mm..devo dirti una cosa.."
"Spara."
"Vedi..in questi anni sono stato a Londra per vari motivi. E lo sai bene..
Ma, vedi..mentre ero là i miei genitori mi hanno confessato una cosa..
Ele..loro non sono i miei genitori, sono stato adottato.."

A quelle parole mi si spezza il cuore.

"L-louis..mi..dispiace..", non mi lascia finire.
"Aspetta..non è tutto."
"Ancora?"

Annuisce.

"Mi hanno raccontato che..quando io avevo 5 anni e tu 3..i miei ebbero un'incidente e persero la vita.
Quel giorno c'eri pure tu.
Ci salvammo, ma dato che eravamo piccoli ci misero in adozione.
Io, essendo il più grande dei due, venni adottato subito; quanto a te..aspettarono vari mesi, poi..ti adottarono."
"A-adottata...ma..allora quando dissero che erano morti per malattia..non erano i miei veri genitori?"
"No..e nemmeno i miei lo sono. I nostri sono morti in un incidente.
Ele..so che può essere difficile da accettare ma..
Ho fatto il test del DNA..io e te siamo fratelli."

A quelle parole non sapevo come reagire..metà di me era felice, metà era triste.
Avevo perso due famiglie..avevo scoperto che il mio migliore amico in realtà era mio fratello...

Louis mi abbraccia e asciuga le lacrime che, inconsciamente, stavano scendendo.

"Scusa..non volevo rovinarti la gita..ti voglio un mondo di bene.."
"Grazie Louis..sono felice di sapere che un membro della mia famiglia si è ricongiunto..., ma adesso..tornerai a Londra?"
"No. Sono tornato per dirti questo e per vivere con te e starti vicino. Come un fratello."

Piango dalla gioia e accetto più che volentieri la sua scelta. La mia casa è grande..e ho posto anche per lui! Ahaha.

Sento le palpebre pesanti, quindi mi addormento tra le sue braccia...

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