Pov. Ashley
È mercoledì mattina e il prof di italiano, George White, e Charles ci accompagnano a teatro. Andiamo in treno e, non essendoci altri posti disponibili, mi sono dovuta sedere accanto a Charles."Sembra che tu e la Levante siate molto intimi ultimamente.."
"È solo una collega", mi risponde prontamente.
"Una collega molto arrapata."
"Signorina Marin! Questo linguaggio scurrile!"
"Ah adesso sono diventata la "Signorina Marin"?", chiedo acidamente.
"Ash, smettila.."
"Charles, perché ti comporti così?"
"Ho bisogno di tempo. Ho desiderato avere dei figli per tutta la mia vita e, finalmente, credevo di aver trovato la persona giusta, ma tu...tu non vuoi..."
"Per ora. Charles non voglio rimanere incinta a 17 anni!"Segue un silenzio tombale e arriviamo a destinazione.
Entriamo a teatro. Siamo tantissimi e, di nuovo, quasi tutti i posti sono occupati.
Sentiamo il prof. White che ci chiama e ci dice di sederci accanto a lui e..Charles.
Mi siedo e di fianco a noi vengono Lydia, Dylan, Shawn ed Ele.Charles non mi rivolge la parola, ma appena inizia lo spettacolo e si spengono le luci, posiziona la sua mano sulla mia coscia e inizia a lisciarla.
Mi giro verso di lui e lo guardo con fare interrogativo.Che cazzo gli prende!? Non mi odiava?
Mi sorride e mi lascia un bacio sul collo. Dopo circa 15 minuti si stanca della mia coscia e vuole di più. Avvicina le sue mani alla mia intimità.
Infila la sua mano nei miei pantaloni e, successivamente, negli slip. Fa scivolare un dito nella mia intimità.Mi reggo alla sedia e mi mordo le labbra per soffocare i gemiti.
Successivamente gli sussurro:"Vado in bagno, raggiungimi.."
Annuisce ed esco dalla sala.
Mi raggiunge e, velocemente, mi prende per le natiche e iniziamo a baciarci appassionatamente.
Ci dirigiamo verso il bagno senza staccarci, ma appena apre la porta vediamo qualcosa che non avrei mai voluto vedere...
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Show You
FanfictionTre migliori amiche passano insieme gli anni delle superiori tra cotte, amori e...tradimenti! Storia puramente di fantasia e i riferimenti a fatti e persone sono casuali.