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CAPITOLO 41

Pov. Electra
Tra qualche giorno le ragazze e l'intera classe andranno in gita.
I miei hanno deciso di non mandarmi e per tre giorni resterò sola a casa...

Mando un messaggio alle ragazze:
"Ciao ragazze, non vengo in gita. Non sto bene..."
"Cosa!?", risponde Ash.
"Non è giusto!", replica Lydia.
"Va beh..tranquille, ci rivediamo dopo. Adesso vado, vi voglio bene!", scrivo chiudendo la chat.

Dopo poco più di mezz'ora sento bussare violentemente alla porta.

Vado ad aprire e un ragazzo alto, moro e stupendo aspetta di entrare.
È infuriato...

"Ciao amore!", dico avvicinandomi per baciarlo, ma lui mi prende per i polsi e chiude la porta con un calcio.

Io mi preoccupo e inizio a pensare a tutto ciò che potrei aver fatto di sbagliato nei suoi confronti.

"S-shawn...",dico impaurita.

Sono schiacciata al muro, lui mi tiene per i polsi e il suo volto è molto teso...che gli prende!?

"Shawn...mi s-stai...facendo male...",dico rivivendo quei momenti con Ron in un battito di ciglia e mi sale un nodo alla gola.

Le lacrime iniziano a scendere e fisso impaurita i suoi occhi scuri che, alle mie parole, si addolciscono e si rende conto di ciò che sta facendo.

"Scusami, non volevo..." dice lasciandomi i polsi.
"Ero solo arrabbiato perché ho saputo che non verrai in gita e per la via ho incontrato Tomlinson e credevo fosse stato qui...non ci ho visto più dalla gelosia"
"Ok, tranquillo", dico tenendomi i polsi che sono diventati rossi.

Corro in bagno a passarci un po' di acqua fresca e lui mi segue.
Alcune ferite si sono aperte e sanguinano...non erano ancora rimarginate e con la forza di Shawn  si sono riaperte.

"Scusami piccola, non volevo farti del male!"
"Hey, basta. Lo so che non l'hai fatto apposta, è tutto ok..."

Mi aiuta a medicare la ferite e, quando torniamo in salotto, mi sdraio sopra di lui sul divano.

"Perché non vieni?"
"Non sto bene...ho dei giramenti di testa"
"Ahw, beh...allora io resterò qui con te!"
"Cosa!? No!"
"Perché? Non vuoi stare con me?", dice con una faccia da cucciolo.

Non posso dirgli di no, è così puccioso.

"Ok, ma solo perché sei tu", dico baciandolo.