capitolo venticinque

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Tutto il mio corpo iniziò a tremare per la paura appena vidi i diversi poliziotti scendere dalle loro macchine e puntare le pistole contro me ed Harry. Presi un respiro tremante, sentendo il sangue freddo correre nelle mie vene quando realizzai che questo poteva essere la fine di tutto. Un movimento sbagliato e potevo essere morta.

Mi girai per guardare Harry e vidi un'espressione dura sul suo volto, ma non sembrava tanto spaventato quanto lo ero io. I suoi occhi verdi guardavano attentamente ogni mossa dei poliziotti, ignorando le loro grida e minacce.

"Harry?" sospirai a bassa voce provando a catturare la sua attenzione. Io mi sentivo stringere il petto e stava iniziando a diventare più difficile respirare ad ogni secondo che passava. Non avevo idea di cosa avrei dovuto fare e potevo solo sperare che Harry avesse qualche sorta di piano, perchè al contrario saremmo stati fottuti.

Merda. Potevo solo immaginare cosa avrebbero detto i miei genitori se l'avessero scoperto. E se loro mi avessero già vista sui notiziarti questa mattina? Non avevo idea di come spiegargli la verità e, inoltre, c'era la possibilità che non mi avrebbero creduto.

"Questo è l'ultimo avvertimento! Uscite dalla macchina o apriremo il fuoco!" uno dei poliziotti gridò con rabbia, facendomi rabbrividire per la paura. Alla fine Harry si girò per guardarmi, i suoi occhi verdi sembravano mortalmente seri.

"Lascia la portiera aperta e al mio segnale torna qui." Harry istruì con voce tesa prima di aprire la portiera e uscire per affrontare i poliziotti. Mi ci vollero due secondi per processare le sue parole, poi frettolosamente aprii la portiera e uscii dalla macchina. Il cuore mi batteva velocemente nel petto e potevo sentire la pioggia fredda cadermi in testa, alcune di esse scivolarmi sul viso, ma la pioggia ora era l'ultimo dei miei problemi. Guardai i poliziotti che mi puntavano le pistole e provai a non mostrare la mia paura, ma era difficile dato che mi sentivo così scoperta ora che Harry era dall'altro lato della macchina. Non volevo nient'altro che andare lì e stargli accanto, ma non mi permisi di fare un passo sotto lo sguardo acuto degli uomini. Così sollevai solamente le mani tenendole ben in vista e continuai a rimanere ferma al mio posto.

"Ah Jerry! Da quanto tempo che non ci vediamo" sentii la voce di Harry dire in modo derisorio. Mi girai per guardarlo e vidi che il suo sguardo era puntato su uno dei poliziotti. Sembrava più giovane degli altri, probabilmente meno di trent'anni, e potevo vedere il suo volto contorto dalla rabbia. Un paio di ciocche dei suoi capelli biondi gli caddero sulla fronte e oscillarono davanti ai suoi occhi grigi che sembravano scurirsi mano a mano che guardava Harry. Ma mi sorprese che rimase in silenzio.

"Come sta il tuo braccio? Fa ancora male? Potrei farti un favore e strappartelo completamente via, sai, per completare ciò che ho iniziato un anno fa," Harry sorrise minacciosamente ma il suo tono era lontano dallo scherzoso. Spostai lo sguardo su Jerry e notai infatti che il suo braccio era strano. Sembrava attaccato alla spalla completamente immobile mentre l'altro era allungato e la pistola che Jerry stava mantenendo era puntata alla testa di Harry.

Rimase ancora una volta in silenzio e solo i suoi occhi grigi mostravano pura rabbia. Harry non sembrava importarsene, scrollò semplicemente le spalle con indifferenza e poi lasciò vagare in giro lo sguardo velocemente, che fece tendere tutti. Per un momento l'attenzione degli uomini fu solo su di lui, quindi colsi l'opportunità di avvicinarmi a lui. Nessuno sembrò notare nulla, fissavano solamente Harry e io potevo solo pensare al perchè non ci avessero ancora attaccati. Perchè se ne stavano semplicemente fermi e guardavano ogni movimento di Harry senza che nessuno di essi lo attaccasse o qualcosa del genere?

Appena il pensiero inondò la mia mente, gli occhi verdi di Harry si spostarono su di me. Solo per un secondo, ma fu abbastanza agli uomini per ricordarsi della mia presenza e, all'improvviso, si creò il caos. Sentii qualcuno afferrarmi da dietro e un piccolo singhiozzo scappò dalle mie labbra, ma velocemente chiusi la bocca appena sentii qualcosa di freddo contro la mia tempia. Vidi Harry prendere la sua pistola e ora la puntava contro qualcuno che mi aveva afferrata, ma ciò fece soltanto premere con ancora più forza la canna della pistola sulla mia tempia, facendomi tremare dalla paura.

24 Hours [h.s. - italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora