capitolo quarantaquattro

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Harry's P.O.V.

***flashback 4 anni fa***

Il vento freddo soffiava sul mio volto, ma lo sentivo appena. Ero stato all'aperto tutto il giorno, ecco perchè la mia pelle era già intorpidita, proprio come il mio cuore.

La freddezza faceva intorpidire tutto, senza eccezioni.

Misi le mani nelle tasche della mia vecchia giacca nera prima di appoggiarmi al freddo muro di qualche edificio. Alcuni lampioni illuminavano la strada, dietro di essi potevo vedere un parco con alberi alti che oscillavano leggermente al vento. Il mio respiro caldo colpiva l'aria fredda e formava nuvole di vapore davanti a me mentre fissavo nell'oscurità. Non c'erano persone in giro, solo io e la pallida luna in cielo, ma non mi infastidiva. A volte mi piaceva davvero stare da solo.

"Styles!"

Lasciai uscire una bassa imprecazione. Troppo per il silenzio. Non riuscivo a capire come facesse quel coglione a trovarmi sempre, non importava dove provassi a nascondermi.

"Che cazzo vuoi ora, Nick?" chiesi lentamente senza neanche provare a nascondere la mia irritazione.

Sentii i suoi passi avvicinarsi, ma non mi preoccupai di voltare la testa. A volte non potevo rimanere fermo a guardare la sua arrogante faccia, e ora era uno di quei momenti.

"Pensavo solamente che ti sarebbe piaciuto avere qualcuno a farti compagnia," disse Nick. Con la coda dell'occhio lo vidi appoggiarsi al muro accanto, poi sentii un piccolo click mentre si accendeva la sua sigaretta.

"Non mentirmi. Vuoi che giochi di nuovo a quel fottuto gioco, non è vero?" scattai, stringendo le mani a pugno. Ricordi di Ella, stesa sul pavimento completamente senza vita con una pistola in mano e lo sguardo vitreo nei suoi occhi balenarono nella mia mente. Non sapevo perchè avessi pensato a lei, non l'avevo neanche uccisa come avevo ucciso Andy e poi Emma. Entrambi erano stati i miei partner in due diversi giochi, ma non avevano fatto altro che infastidirmi. A causa loro avevo perso, ecco perchè non avevo provato nemmeno il più leggero rimorso per averli sparati tra gli occhi.

Ma, da quando avevo trovato Ella morta, mi sentivo in colpa. In realtà era una ragazza carina e io l'avevo anche tollerata, il che era molto raro da parte mia. Non si meritava di morire e Liam non meritava di perderla, nonostante non sapessi ancora cosa fosse successo tra lui e Nick che aveva provocato tutta questa merda.

"Voglio solo aiutarti. Altrimenti Steven far..."

"Non mi importa, cazzo," lo interruppi duramente prima di voltarmi leggermente per guardare Nick. "Ne ho avuto abbastanza della tua merda. Quel gioco non è nient'altro che uno spreco di tempo. Inoltre perdo ogni volta, quindi non ci giocherò di nuovo. Troverò i soldi per pagare i miei debiti, cazzo inizierò anche a rubare i soldi dai conti in banca della gente se è necessario."

Nick lasciò uscire un piccola risata prima di inalare la sua sigaretta e lentamente soffiare fuori il fumo.

"Non è così che funziona, Styles, e tu lo sai. Rubare i soldi dal conto in banca di qualcuno è difficile, quasi impossibile."

"Beh, grazie per avermelo detto. Ne ero ignaro." dissi con tono sarcastico. Nick sogghignò solamente, poi lo vidi buttare la sua sigaretta a terra e calpestarla. Quando il suo sguardo si posò di nuovo su di me, notai che c'era qualcosa nella sua espressione che non mi piaceva del tutto.

Aveva qualcosa in mente.

"Sono la tua unica opzione, Harry," iniziò a guardarmi astutamente. "Ti prometto che questa sarà l'ultima volta solamente se ne prendi parte."

24 Hours [h.s. - italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora