capitolo cinquantaquattro

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"Penso che non avresti dovuto dire quello a Louis e Niall."

Nonostante la mia voce fosse calma, era anche ferma, senza mostrare nessuna traccia di debolezza o timore. Nonostante il braccio sinistro stesse andando a fuoco e il dolore avesse iniziato a diventare quasi insopportabile, mi ero rifiutata di lasciar uscire un singolo piagnucolio quando mi ero seduta sul sedile posteriore accanto ad Harry. Ora, mentre mi affrettavo a camminare accanto a lui verso il familiare edificio di appartamenti, non riuscivo a fare a meno di pensare alle parole di Harry che aveva detto ai due più coraggiosi ragazzi che avessi mai incontrato, eccetto Harry ovviamente. Loro lo avevano salvato dopotutto e secondo me meritavano almeno un grazie.

"Dire cosa?"

La voce di Harry era tesa e ancora arrabbiata per qualche ragione. Ma il tocco della sua mano sulla mia schiena era gentile, quindi potevo indovinare che non fosse arrabbiato con me, non direttamente. Durante tutto il tragitto in macchina, aveva continuato a imprecare a bassa voce e a passarsi la mano tra i suoi ricci scuri, nonostante avessi provato a convincerlo che stavo bene. Niall e Louis non avevano detto una parola, probabilmente spaventati che sarebbe scattato di nuovo contro di loro e ciò mi aveva fatto sentire male. Era come se fosse stato per colpa mia, avrei dovuto essere più attenta. Non era colpa loro se la polizia mi aveva sparata.

"Che era colpa loro se mi ero ferita e, inoltre, li hai accusati di non essere utili. Loro ti hanno salvato, Harry, e non è stata neanche la prima volta durante tutto il gioco. Non posso neanche essere sicura che i miei amici farebbero la stessa cosa che Niall e Louis hanno fatto per te. Come puoi non vedere quanto si prendano cura di te?"

Harry aveva appena aperto la porta per me e, quando lo superai, vidi i suoi occhi verdi perforare i miei prima che mi seguisse dentro l'edificio. Quando si allungò per premere il pulsante dell'ascensore, notai che la sua mano tremava leggermente e mentalmente mi preparai alla tempesta. All'inizio non disse nulla, ma aggrottò la fronte e le sue mani si chiusero lentamente a pugno. Le sue labbra rosa erano premute in una linea stretta e una pericolosa scintilla aveva iniziato a formarsi nei suoi occhi verdi. Quando arrivò l'ascensore e le porte scorrevoli si aprirono, lui entrò e mi spinse con lui. Io respirai a fondo, ma non dissi nulla nè indietreggiai quando Harry si voltò a guardarmi e le porte dell'ascendose si chiusero.

Non avevo intenzione di rimangiarmi le parole, non importava cosa avrebbe detto Harry, quindi guardai nei suoi taglienti, furiosi occhi senza nemmeno sbattere le palpebre.

"Non sai nulla di loro, Carissa. Non ti permettere di dire che a loro importa di me, perchè non è vero. Mi stanno aiutando perchè hanno paura di me. Sanno che se mi lasciano nei guai, li troverei e li ucciderei prima o poi."

Il tono di Harry era duro e rauco, ovviamente stava provando dannatamente a non urlare. Stavo per per incrociare le braccia al petto, ma il dolore al braccio sinistro mi ricordò ancora una volta della ferita. Lasciai uscire un sospiro e mi strofinai attentamente il braccio sinistro. Mentre eravamo in macchina, Harry si era tolto la felpa e l'aveva avvolta in qualche modo intorno al mio braccio per bloccare l'emorraggia. Potevo solo sperare che il proiettile non fosse dentro la mia pelle, forse era solo un graffio, ma non potevo esserne sicura dato che non avevo ancora guardato la ferita.

"Non voglio discutere con te ora, Harry. Solo... almeno ringraziali per averti salvato quando ritorneremo da loro." dissi a bassa voce.

Harry mi guardò per un momento, ma non disse nient'altro. Presto raggiungemmo il sesto piano e, appena le porte si aprirono, uscii velocemente dall'ascensore. L'atmosfera tesa tra noi due era diventata quasi insopportabile e, inoltre, non riuscivo a sentirmi a mio agio in un piccolo ascensore. La mia claustrofobia era ancora viva da qualche parte dentro di me e non sapevo se sarei mai riuscita a superarla.

24 Hours [h.s. - italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora