capitolo cinquanta

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Mio padre lavorava come lavoratore edile prima che la compagnia per cui lavorava lo licenziasse e così con altri lavoratori. C'erano stati dei problemi, per cui la compagnia non poteva mantenere tutti gli impiegati, e perciò mio padre fu costretto a cercare un altro lavoro. Ma riuscivo ancora a ricordare quegli anni in cui aveva lavorato per quella compagnia. A nove anni avevo pensato che il suo lavoro fosse piuttosto bello e di solito gli chiedevo di raccontarmi storie riguardo il suo posto di lavoro ogni volta che tornava a casa dopo una lunga giornata. Non riuscivo a capire perchè fossi così interessata a quell'argomento, ma, per qualche ragione,  trovavo davvero elettrizzante quando papà mi raccontava delle alte gru o delle pericolose scale a pioli che i lavoratori dovevano usare quando costruivano edifici. A volte mi raccontava delle situazioni vicine a incidenti e io trattenevo il fiato mentre ascoltavo cosa fosse successo, lasciando uscire un sospiro di sollievo ogni volta in cui sentivo che alla fine nessuno si era fatto male.

Ora, mentre guardavo l'alta gru gialla davanti a me, le storie di mio padre mi ritornarono alla mente e potei sentire quasi la stessa sensazione elettrizzante che avevo provato quando ero bambina. Quasi. Ora la mia eccitazione era mischiata a un accenno di ansia e di sconforto dato che sapevo perchè ero stata capace di risolvere l'indizio abbastanza facilmente ancora una volta. C'era solo una parola scritta sul bigliettino. Morrow. Una grande compagnia che produceva gru a torre, mio padre me l'aveva spesso menzionato quando mi raccontava delle sue giornate lavorative. Tuttavia non riuscivo a ricordare se io l'avessi mai detto a Zayn, ma doveva sapere che mio padre era stato un lavoratore edile. Quindi potevo indovinare perchè Liam avesse avuto l'idea di mettere il nome della compagnia di gru nell'indizio, perchè ovviamente aveva creduto che avrei saputo qualcosa.

Sbattei un paio di volte le palpebre e mi strofinai la fronte, provando ad alleviare il mio mal di testa. L'incontro con Liam balenò nella mia mente e quando il mio sguardo scivolò sulla pistola nera di Harry che si intravedeva dalla sua cintura, deglutii ricordandomi come solo un momento fa Harry avesse premuto la pistola contro la tempia di Liam.

"Penso di dover andare da solo," sentii Harry dire accanto a me prima che avessi il tempo di esaminare completamente la zona e iniziare a pensare alle parole di Liam che aveva sbottato facendo abbassare la pistola.

Parole che mi facevano sentire ancora più confusa su tutto.

"Sì." mormorai in risposta, facendo sì che Harry mi guardasse preoccupato. Non ricambiai lo sguardo, rimasi semplicemente al mio posto sentendomi leggermente tesa. Non mi ero del tutto ripresa dopo l'incidente al centro commerciale e il volto di Zayn mi torturava nel retro della mia mente. Inoltre ero preoccupata per Harry e le sue ferite, nonostante mi avesse assicurata che stava bene dopo aver pulito la maggior parte del sangue sul suo volto in macchina.

"In realtà puoi venire con me se vuoi. Odio lasciarti sola, perchè è allora..."

Harry non dovette finire la frase. Sapevo già cosa volesse dire e dovetti fare di tutto per spingere via il ricordo degli incidenti scorsi che erano accaduti mentre io ero stata sola.

Guardai la gru per un momento prima di spostare alla fine lo sguardo su Harry e fargli un debole sorriso che non raggiunse gli occhi.

"Andiamo insieme allora." dissi.

Harry annuì solamente, ma, quando iniziammo a camminare verso la gru, potei sentirlo guardarmi pensierosamente. Evitai il suo sguardo, tenendo gli occhi fissi sulla gru. Era alta circa 50 metri. Non avevo idea come saremmo riusciti a salire fino in cima e poi a scendere, per non dire che qualcuno avrebbe potuto facilmente notarci nonostante il cantiere fosse già vuoto a quest'ora. Tutti se ne erano andati a casa per passare il loro fine settimana.

Harry lasciò me iniziare a salire per prima lungo una stretta scala a pioli, ma mi seguì subito dopo. Dovetti calmare il mio respiro e focalizzarmi sul salire il più attentamente possibile, perchè i piedi scivolavano costantemente sui pioli bagnati. Dato che Harry se ne stava in silenzio e io nemmeno mi sentivo di parlare, lasciai la mia mente vagare al momento in cui avevamo notato che Liam era seduto sui sedili posteriori.

24 Hours [h.s. - italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora