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"Scappiamo in fondo solo per rincorrerci."

I quattro giorni sono passati. Ash starà per partire o probabilmente è già partito.

Io non ho più avuto sue notizie, non l'ho più visto in giro nè da nessun altra parte.

Sentivo solo Brenda e Travis parlare di lui, dei suoi costanti allenamenti per essere in forma una volta arrivato in Spagna.

E sentir parlare di lui mi faceva stare sempre più male.

In più domani sarei dovuta partire con la scuola, Brenda e Brianna continuavano a dirmi quanto sarebbe stato bello essere tutte quante insieme.

Erano felicissime e non vedevano l'ora di partire, io invece dovevo ancora preparare la valigia.

La presi ed iniziai a metterci dentro vestiti a non finire, ma la parte più dura era proprio arrivata.

La felpa di Ash mi capitò tra le mani e avrei tanto voluto portarla con me.

Ma che senso avrebbe avuto? Ash non sarebbe più tornato, e anche se l'avesse fatto, non sarebbe tornato da me.

Accartocciai tutti i pensieri e automaticamente la felpa si ritrovò nella parte più profonda della valigia.

Dopodichè presi i trucchi, le scarpe, gli accessori, e tanto altro.

"Alexis, Nathan, dobbiamo parlarvi!" Urlò mia madre da chissà quale stanza.

"Subito. Perciò uscite dalle vostre camere!" Disse poi mio padre.

Che gli prendeva adesso a tutti e due?!

"Ok, vedo che siete arrivati in fretta e mi fa piacere. Io e vostra madre abbiamo preso una decisione abbastanza dura." Disse poi mio padre, con calma.

"Ci abbiamo riflettuto molto, e capiamo che con queste cose non si scherza. Voi ci avete sentito spesso litigare, e penso sia ora di smetterla!" Continuò a parlare.

"Insomma, per non farla troppo lunga, la scelta migliore è quella di divorziare. Per il momento papà andrà a vivere in una casa qui vicino, così non sentirete molto la sua mancanza." Disse poi mia madre, come se nulla fosse.

Divorziare.

La notizia mi spiazzò del tutto, anche se l'avevo già capito da tempo, era diverso dal pensarlo al farlo veramente.

Non fiatai e mi diressi in stanza, tra i vari richiami dei miei genitori.

Ma non sarei stata a sentire ancora queste buffonate, avevo bisogno di staccare la spina da tutto.

Varie lacrime iniziarono a scendere sul mio viso, dopodichè decisi di mettere gli auricolari e, senza accorgermene, caddi in un sonno profondo.

Mi svegliai tra i richiami di mio fratello Nate, il quale era proprio davanti a me.

"Va tutto bene sorellina? Non sei più uscita, e si è già fatto tardi. Dovresti mangiare qualcosa." Mi comunicò preoccupato.

"Come fa ad andare tutto bene? Tu l'hai presa bene questa notizia?" Chiesi, alzando le mani in aria.

"No, certo che no. Ma capisco che sono cose che possono succedere a tutti. Se per loro la scelta migliore è questa, non vedo perchè proibirglielo." Mi spiegò poi.

"Ma io non sto proibendo niente a nessuno, sono solo scossa da questa notizia. Cambierà tutto d'ora in poi senza papà in casa. Chissà dove andrà o con chi starà." Dissi pensierosa.

"Papà starà proprio accanto a noi, devi solo stare tranquilla e aver fiducia Alexis."

Io mi limitai ad annuire, con gli occhi lucidi. Dopodichè andai a mangiare un pezzo di pane, non avendo completamente fame, e tornai in stanza.

"Pronta per la partenza, Alexis?!" Chiese Brenda, dall'altro lato del telefono.

"Io non credo di partire, Brenda. Mi dispiace..." comunicai triste.

"Cosa?! Non fare scherzi Alexis, lo stiamo aspettando da mesi!!" Disse Brenda arrabbiata.

"Non è uno scherzo. I miei si separano, e io non sono in vena di andare a Londra." Le spiegai triste.

"Oh dio, tesoro mi dispiace così tanto. Posso venire a casa tua e farti compagnia, se ti va." Mi propose dispiaciuta.

"No, tranquilla. Ma ho in mente un'altra cosa. Ash è già partito?" Chiesi curiosa.

"Sì, stasera aveva la presentazione con l'azienda in Spagna. Spero che vada tutto bene per lui... che hai intenzione di fare piccola stronzetta?" Chiese lei ridendo.

"Mh, niente di che. Ora devo attaccare, buon viaggio e divertitevi!!" Chiusi senza darle il tempo di rispondere.

Cercai il nome di quel signore su internet. Se era un signore importante, come aveva fatto intendere, l'avrei trovato sicuramente.

William McCall, William McCall...
Trovato!

Molti giornalisti parlavano bene di lui e della sua azienda, in più trovai il suo indirizzo e-mail ed il suo numero.

Ci pensai su e decisi di chiamarlo.

Ash doveva fare le sue scelte, e se questo era ciò di cui aveva bisogno per vivere ed essere felice, io l'avrei appoggiato sempre.

Se una cosa stava andando in frantumi, almeno l'altra aveva bisogno di sistemarsi. No?

Ragazzi/e io ci tengo a ringraziarvi tutti quanti! Cresciamo sempre di più e vedo che apprezzate ogni mia singola parola o idea per questa storia, e ne vado fiera. Mi rendete felice anche con i piccoli messaggi che ricevo, o anche i 'ti voglio bene', 'quando aggiorni?' Sono piccole cose che mi dimostrano quanto ci teniate. Questa storia sta entrando a poco a poco dentro l'anima di tutti noi e stiamo creando un legame fantastico!
Grazie mille davvero.❤❤

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