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Ashton intrecciò le nostre dita, mentre Nate si girò verso di me... o meglio noi.

La sua espressione passò da serena a indiavolata. Si alzò velocemente dal divano, e ci venne incontro.

"Che cazzo significa Alexis?! Che ci fa questo delinquente attaccato a te?! Cosa diamine ci fa in casa mia!!!" Urlò furioso.

Iniziò a spintonare Ash, facendolo staccare da me, e continuò a colpirlo sul petto ripetutamente.

"Dio... Nathan smettila subito!!" Urlai incredula e spaventata.

Tuttavia Ash non mosse un muscolo, era tranquillo e non sembrava voler ribattere.

"Amico, puoi continuare a colpirmi quanto vuoi. Non ti alzerò un solo dito, sappilo. Appena ti calmerai, ti spiegheremo tutto." Parlò Ash, tranquillamente.

Poi mi guardò e mi fece l'occhiolino. Potei capire che Nate non gli stesse facendo assolutamente nulla.

Bhe, ne ero consapevole, non è un granchè nel fare a botte.

"Tu non devi spiegarmi proprio un cazzo!! Alexis, che significa tutto ciò? E Dallas che fine ha fatto?!" Mi chiese poi, non capendo.

"Io... calma Nate. Sediamoci e ti spiegherò tutto." Risposi, cercando di essere tranquilla.

"Vaffanculo, voglio sapere tutto e ora!" Rispose ancora agitato.

Ash gli bloccò il braccio in meno di un secondo.

"Non parlarle così, ed ora vieni con me!" Lo trascinò in cucina e chiuse la porta.

Io mi sistemai sul divano, aspettando. Sapevo che Ash non l'avrebbe toccato, e sapevo che Nate non avrebbe potuto fare male ad Ash, neanche volendo.

Perciò potevo stare tranquilla, forse.

Passò più di un'ora e ancora nessuna traccia di loro, le urla di Nate avevano smesso di sentirsi da un bel po' ormai.

Che fossero diventati migliori amici? Che l'avesse ucciso? Oh... stavo diventando davvero paranoica.

"Possiamo uscire Lexi." Disse poi Ash, spuntando insieme a Nate.

I loro visi erano sereni, ma che diavolo era successo?

"Io... sì, prendo la borsa." Risposi ancora scioccata.

"Alexis, sappi che non sono ancora del tutto convinto di questa relazione, ma mi sono ricreduto in parte. Sta' attenta, per favore." Mi disse Nate, abbracciandomi subito dopo.

Appena usciti di casa, guardavo Ashton come se fosse un alieno.

"Ok, ok. Ti dirò cosa ci siamo detti, ma smettila di fissarmi così." Disse ridendo.

"Tu... è impossibile. Tu hai dei superpoteri, oppure, oh sì, sei un mago. Un vampiro, l'hai soggiogato per caso? Dimmi la verità Ashton Miller!" Parlai in fretta e ancora scioccata.

"Tu stai dando di matto, tesoro!" Rise così forte che probabilmente chiunque intorno a noi si girò a fissarlo.

Tesoro. Il mio cuore perse un battito.

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