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"Alexis" - "Ale, svegliati ti prego" - "Alexis!!"
Sentivo degli urli, ma pensavo di essere ancora in un sogno, perciò non volevo svegliarmi.

"Prendila e mettila in macchina." Ordinò poi questa voce.

Ma il sogno sembrò diventare realtà, quando sentii delle mani possenti sollevarmi dalle gambe e dalla schiena. Mi bastò inalare quel profumo, per sveglirmi subito.

"Mettimi giù, non... non devi toccarmi!!" Dissi dimenandomi e lamentandomi.

Era mattina presto e Ash mi guardava arrabbiato, come se avessi commesso un crimine.

"Addormentarti su una panchina, davvero una bella mossa Alexis! La prossima volta porta con te un cartello con su scritto..." Non lo lasciai finire, non avevo intenzione di sentirlo parlare e farmi la ramanzina.

"Fammi scendere Ashton." Dissi decisa, ignorando le sue parole.

Per una volta mi ascoltò e mi lasciò andare.

"Seguimi." Disse solamente.

"Con te non vado da nessuna parte!" Risposi alterata.

"In macchina c'è anche Brenda." Mi informò, facendomi allora cambiare idea.

Entrammo in macchina e Ash mise in moto.

"Ora ti lasciamo a casa, ma che combini Alexis?" Chiese Brenda, alzando gli occhi al cielo.

"A casa... a casa no per favore." Supplicai, ricordandomi dei miei.

Forse mi era troppo rimasta quest'immagine dei miei genitori che litigavano, non sopporterei di vederli ancora in questo stato.

"Alexis ma mi ascolti?" Urlò poi Brenda, guardandomi.

"Sì, scusa... dicevi?" Chiesi confusa, mentre Ash mi guardava dallo specchietto curioso di sapere cosa mi prendeva.

"Vuoi venire a casa nostra, se non vuoi andare a casa? Almeno ti lavi, ti dai una ripulita." Mi propose, ma non pensavo fosse opportuno passare altro tempo con Ash.

"No, ma potreste lasciarmi da mia sorella Rachel?" Chiesi, ricordandomi che Rachel mi avrebbe ospitata senza alcun problema.

Brenda annuì, mentre Ash sbuffò e cambiò direzione.

"Perchè non vuoi andare a casa Alexis? Hai litigato con i tuoi?" Mi chiese poi Brenda, sottovoce.

"No, ehm... hanno litigato i miei veramente, e non mi va di sentire altre loro sfuriate." Risposi anch'io a bassa voce, mentre Ash appariva indifferente.

"Siamo arrivati." Comunicò poi, freddamente.

"Grazie mille Brenda, ci vediamo domani. Oggi penso di non venire a scuola." L'abbracciai e scesi dalla macchina.

"L'autista ero io, dovresti ringraziare me." Sentii Ash alle mie spalle.

"Bhe, grazie anche a te allora." Dissi seria, per evitare altre discussioni.

Mi guardò dritto negli occhi e dopo qualche secondo, si avvicinò a me.

"Io ci sono per qualsiasi cosa Lexi, a qualsiasi ora. Ricordalo sempre." Mi sussurrò, e dal tono di voce potei affermare che fosse serio.

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