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Ero sul letto a leggere un libro quando...

"Avevi detto di non farlo più!" Sentii urlare mia madre.

"Infatti non è più successo." Rispose mio padre, calmo.

"Non è vero. Vi ho visti con i miei occhi, perchè devi sempre prendermi per il culo Edward?!" Urlò nuovamente mia madre.

Iniziarono a gridare entrambi, senza mai smettere. Non avevo intenzione di uscire dalla mia stanza e vedere questa scena orribile, assolutamente no.

Ma avrei voluto staccare la spina, sentirli litigare di nuovo mi avrebbe solo indebolita di più.

Feci la prima cosa che mi passò per la mente, giusta o sbagliata che sia.

"Ho bisogno di distrarmi." Scrissi velocemente il messaggio, indirizzandolo ad Ash.

Aspettai vari minuti, ma non ricevetti alcuna risposta. Ero stata solo una stupida a pensare che potesse aiutarmi, a mezzanotte per giunta.

Il telefono si illuminò e finalmente vidi comparire il suo nome.

"Sono qua fuori, esci." Scrisse solamente questo, che bastò per rendermi felice.

In un batter d'occhio mi preparai, senza neanche guardarmi allo specchio.

Presi le chiavi di casa, ed uscii dalla porta d'ingresso, tanto erano così impegnati che non si accorsero di nulla.

"Ehi mocciosetta, ti mancavo così tanto che ti inventi pure di doverti distrarre?" Disse ridendo.

Io non ero in vena di scherzi, ripensando alle urla dei miei.

"Io... no, ho davvero bisogno di distrarmi." Risposi insicura.

"Che è successo Alexis?" Chiese poi, vedendomi strana.

"Forse, cioè molto probabilmente, i miei si separeranno." Risposi triste.

"Te l'hanno detto loro?" Chiese per capirne di più.

"No, ma si può benissimo intuire da soli. Litigano sempre e penso che mio padre la tradisca. Ed io... io non so che fare o come comportarmi." Dissi con gli occhi lucidi.

"Sono cose che capitano a chiunque, è una brutta cosa, ma può capitare che due persone non vadano più d'accordo. Magari è solo un periodo e si risolverà tutto." Provò a rassicurarmi.

Quale ragazzo avrebbe perso il suo tempo ad ascoltare le mie paranoie?

"Ora distraiamo questa bambina. Mmh, dove vuoi che ti porti piccolina? Ad un incontro di boxe? Avanti, so che ti piace tanto. Ad un incontro di boxe, eh bimba?" Disse parlando con voce da ebete, come quando si parla ai bimbi piccoli.

Riuscii a farmi spuntare un sorriso in meno di un secondo, e annuii felice.

"Oh, questa è la mia bambina!! Non voglio più vedere quel visino triste, intesi? Ora monta in sella." Rispose felice.

"Dicevi sul serio? Stiamo andando veramente ad un incontro di boxe?" Chiesi incredula.

Non pensavo dicesse sul serio.

Dark Angel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora