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[...]
"Vieni, entriamo nella cerchia. Ma non staccarti mai da me." Disse Brian.

Mi attaccai al suo braccio e ci infilammo tra le varie persone che urlavano e fischiavano.

"Ed eccoci di nuovo qui, signori e signorine. State lontani dal ring a meno che non vogliate beccarvi anche voi un pugno dai due fenomeni che sto per annunciarvi!" Spuntò sul ring il solito presentatore.

"Con mio grande onore, vi presento Mickey. Colui che tutti reputano quasi il più forte, li ha battuti quasi tutti. Ecco a voi Mickey Gary Scott." Disse, facendo entrare questo tipo dal lato destro del ring.

"Ma dall'altro lato... eheh, dall'altro lato, mie care signorine preparate i fazzoletti, vi sto per presentare colui che nessuno ha mai messo in discussione. L'unico ed inimitabile Ashton MILLER." Urlò infine, facendo urlare la folla.

Entrò sul ring dalla parte sinistra, aveva un espressione seria e concentrata. Poco prima che cominciasse l'incontro, si girò a cercarmi tra la folla.

Aveva la mascella tesa, ma non appena mi vide sembrò rilassarsi. Gli feci un sorriso rassicurante e dopodichè si concentrò sul suo avversario.

"Non so se tu gli faccia un buon effetto o un effetto negativo." Disse dal nulla Brian.

"Che significa?" Chiesi curiosa.

"Lo rendi vulnerabile, debole. Ho visto come ti fissava in camerino, come avesse bisogno di sentirsi dire che saresti stata solo ed unicamente accanto a me senza metterti nei guai. È un buon segno vederlo innamorato, ma potrebbe renderlo troppo debole sul ring." Rispose, avvicinandosi al mio orecchio per farsi sentire meglio.

"Innamorato? Tu sei pazzo. Noi ci odiamo." Risposi incredula.

"Beh, due persone che si odiano non si comportano mica così." Concluse il discorso, facendomi l'occhiolino.

Ci concentrammo sull'incontro, che stava proseguendo alla grande.

Finora Ash non aveva subito neanche un colpo, e quel tipo non sembrava messo bene.

Ma ci fu un colpo di scena.

Mickey sembrò riprendersi dal nulla, ed iniziò a colpire Ash il quale fu preso alla sprovvista.

Ora iniziava a sanguinare anche lui, ed io mi preoccupai sempre di più.

"Lo sta facendo apposta, giusto Brian?" Chiesi sperando che fosse solo un po' di scena.

"Emh... non era in programma fare un po' di scena oggi, non con Mickey che è uno tra i più forti." Rispose facendo trasparire un po' della sua preoccupazione.

Presa dal panico, feci l'unica cosa che pensavo fosse impossibile.

Mentre la folla urlava il nome di Ash o quello di Mickey. Io urlai un'altra cosa sperando mi sentisse.

"Ash spaccagli il culo!!" Mi adeguai al linguaggio usato da quella cerchia di persone, e per un secondo non riuscii neanche a riconoscermi.

Ma forse servì a qualcosa, perchè Ash sembrò sentirmi. Si girò e fece un lieve sorriso, probabilmente sarebbe morto dalle risate se solo avesse potuto.

In ogni caso, si riprese ed iniziò a tirare pugni più forti di prima. E con poche mosse, lo mise al tappeto.

Io e Brian ci abbracciammo felici, e dopodichè mi diressi al suo camerino.

Bussai e aspettai qualche secondo che venisse ad aprirmi.

Appena lo vidi, lo abbracciai ma stando attenta a non fargli male.

"Ehi, non sono andato mica in guerra." Rispose lui scherzando.

"Scemo, smettila. Mi hai fatto preoccupare!" Risposi mettendo il broncio, per poi entrare e chiudere la porta del camerino.

"Te l'ho detto: quando si tratta di me, non hai di che preoccuparti." Disse convinto di sè, mentre io alzai gli occhi al cielo.

"Posso curarti le ferite e poi andiamo?" Chiesi, sperando che mi dicesse di sì.

Si limitò ad annuire, e mentre svolgevo il mio lavoro, lo vidi scoppiare a ridere.

"Che ti prende?" Chiesi non capendo.

"Spaccagli il culo" ripetè la mia frase senza smettere di ridere.

"Ashton, me ne sto andando con Brian a casa se continui." Dissi mettendo nuovamente il broncio.

"Avanti Lexi, fa ridere anche a te. Ma da dove ti è venuto?" Chiese continuando a ridere.

"Non ne ho idea. Erano tutti così maleducati, perciò mi è venuto spontaneo." Risposi con sincerità ed imbarazzo.

"La mia piccola maleducata." Disse scherzando, sistemandomi i capelli.

Io mi sentii le guance andare a fuoco, e non risposi. Cambiai semplicemente argomento.

"Ho finito... possiamo andare." Annunciai, più imbarazzata che mai.

Uscimmo dal camerino e salutammo Brian.

"Grazie per esserle stato attento Brian, sei davvero un amico." Si diedero una pacca sulla spalla a vicenda e dopodichè arrivammo alla moto.

Senza fiatare salimmo su e mi tenni stretta a lui.

Ero davvero stanca e per poco non mi addormentavo sulla sua spalla. Ogni tanto mi parlava per assicurarsi che fossi ancora viva, e lasciando stare il suo essere arrogante, Ashton era davvero un ragazzo premuroso. Incredibile a dirsi.

"Lexi, siamo arrivati a casa tua." Mi avvisò, visto che tenevo gli occhi chiusi per riposarmi.

"Grazie Ash, è stato tutto davvero stupendo." Gli dissi, sapendo che probabilmente non l'avrei più visto tanto facilmente.

Mi girai e notai che stava per spuntare il sole.

"Ash" lo chiamai, prima che andasse via. Si girò e aspettò che parlassi.

"Guardiamo l'alba insieme? Non l'ho mai vista..." con quale coraggio glielo chiesi, non ne avevo idea.

Lui mi sorrise e si incamminò nel giardino di fronte casa mia.

Mi sedetti in mezzo al giardino, mentre lui si distese incrociando le braccia alla testa.

"Poggiati pure a me se non vuoi sporcarti i capelli. Voi ragazze siete così." Parlò dal nulla, ridendo subito dopo.

Gli feci una smorfia, ma ascoltai il suo consiglio.

"Seriamente non avevi mai visto l'alba prima d'ora?" Mi chiese.

"Mai mai. Ho sempre rispettato gli orari e le regole dei miei genitori." Risposi sinceramente.

"Hai 18 anni Alexis, non pensi sia ora di seguire la tua testa ed i tuoi sogni?" Chiese seriamente, e in fondo aveva pienamente ragione.

"È bellissima, dovrei vederla più spesso." Risposi, cambiando argomento.

"Già, quando ne hai voglia, io sono sempre disponibile." Disse, stranamente senza secondi fini.

Dopo circa mezz'ora mi alzai e lo salutai. Ma prima di salire dalla finestra, mi chiamò.

"Con chi sei fidanzata, Alexis?"

Fregata. Stavo per passarla liscia.

"Ho iniziato ad uscire con Dallas, non ho avuto il tempo di dirtelo. Anzi, pensavo non ti importasse."

Dopo vari secondi passati a fissarmi, parlò.

"Buona fortuna Alexis, ci si vede in giro. Sta' lontana dai guai." Montò sulla sella e sparì come un fulmine.

Quell'ultima frase mi fece intendere che probabilmente non si sarebbe più intrufolato in casa mia come se niente fosse.

Amatemiii!! Oppure odiatemi per il finale...
Ma ho ancora molte sorprese😏
Ci vediamo al prossimo aggiornamento❤❤

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