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"Vivi bene.
Semplicemente, vivi."

Erano già passati parecchi giorni, tutto proseguiva alla grande. A scuola, con Ashton, con i ragazzi, con mia madre e mio fratello, e gli incontri di Ash andavano sempre meglio.

Ma forse era arrivato il momento di comunicare a mia madre di voler frequentare un'altra università.

"Alexis, a tavola!!" La cena era pronta, e dopo sarei dovuta uscire con i ragazzi.

Forse... se fossi rimasta viva.

Eravamo io, mia madre e mio fratello, da un po' di giorni ormai. Ed era tutto sempre così tranquillo e monotono.

"Tesoro, i tempi stringono, hai visitato il college di tuo fratello?" Mi chiese mia madre, addentando poi un pezzo di carne.

A quanto pare era stato più facile del previsto prendere l'argomento.

"Bhe, mamma, io..." non riuscivo a trovare le parole.

Forza Alexis, ora o mai più!

"Tu cosa? Dimmi pure tesoro." Mi incalzò sorridendo.

"Io... non ho mai detto di voler andare nel suo college." Parlai veloce e chiudendo gli occhi.

"Come Alexis? Parla chiaro." Disse, diventando seria.

"Non ho mai detto di voler andare nel suo college..." scandii bene ogni singola parola.

A lei cadde la forchetta dalle mani, e mio fratello smise di mangiare.

"Non... stai scherzando? Non è uno scherzo di mio gradimento, perciò smettila Alexis." Disse, ridendo nervosamente.

"Non è uno scherzo. Eravate così fissati con questa storia di dover seguire le vostre orme, che non vi siete mai preoccupati di ciò che volessi realmente." Spiegai agitata.

"Oh no... no, no e no. È quel ragazzo a metterti queste cose in testa?! Dimmelo Alexis, è lui vero?" Disse alzandosi dal tavolo e prendendomi un polso.

"Mamma che cavolo stai facendo?! Ashton non c'entra nulla. Queste sono decisioni mie!" Spiegai arrabbiata.

"Non è vero. Tesoro se è lui a farti diventare così, parlamene. Io lo so che è lui... tu, prima non eri così!" Affermò decisa.

"Oh mamma, basta con queste assurdità. Non vorrai mica vietarmi di vederlo?! Sappiamo entrambe che non rinuncerò a lui, perciò smettila. Queste sono decisioni mie!" Risposi sicura.

"Ma cosa ti sta succedendo? Stai diventando proprio come tua sorella Rachel..." mi carezzò la guancia, guardandomi come se fossi un mostro.

"Io penso che Rachel non abbia fatto nulla di sbagliato, ha semplicemente scelto la cosa più giusta per lei." Spiegai.

"Cosa abbiamo sbagliato con voi..." sussurrò, sembrando pazza.

"Niente mamma, ma io ho voglia di andare per la mia strada e fare le mie scelte."

"E in quale college vorresti andare? Forza, sono curiosa." Mi guardò con fare altezzoso.

"Io... mi piacerebbe seguire un corso di canto o diventare una brava giornalista." Spiegai, sperando di non farle venire un infarto.

"Co-cosa? Non c'è lavoro in quel campo... cioè sono cose meno importanti. Non ti piacerebbe fare il medico? L'ingegnere? Ci sono tante cose al mondo." Propose, guardandomi con gli occhi spalancati.

"Mi dispiace mamma, non sarò la tua figlia preferita, ma lasciami andare per la mia strada. Ti chiedo solo questo." Conclusi infine.

Lei mi fissò per vari secondi, dopodichè non disse più nulla e andò via.

Vidi davanti a me Nate, il quale mi stava guardando contrariato.

Bhe scusa tanto se non sono una leccaculo come te, fratellino...

"Devo parlare con Edward... sì, devo parlare con lui. O... magari con uno psicologo, è meglio." Sentii mia madre riflettere.

Lo psicologo forse sarebbe servito a lei. In ogni caso, non avrei cambiato idea per nessuna ragione.

Mi andai a vestire ed uscii di casa, ritrovandomi Ash fuori dalla porta.

"Ehi, stavo per suonare." Disse, sorridendomi.

"Bhe... non ce n'è stato bisogno." Gli lasciai un bacio sulle labbra e dopodichè entrammo in macchina.

"Ho detto a mia madre che non voglio andare nel college di mio fratello." Gli comunicai, nervosa e felice.

"Oh, come ha reagito?" Chiese curioso.

"Ha reagito proprio come reagirebbe mia madre. Dice che deve parlarne con mio padre o direttamente con uno psicologo... pensa che io sia pazza." Spiegai, ridendo.

"E tu... cosa vorresti fare dopo il liceo? Non ne abbiamo mai parlato." Mi chiese, forse un po' nervoso.

"A me piacerebbe diventare una cantante oppure una giornalista..." spiegai, avendo paura di essere presa in giro.

"Non me ne hai mai parlato, non pensavo sapessi cantare." Rispose, sorpreso.

"Bhe, poche persone mi hanno sentita, e mi hanno detto di essere davvero brava e che la mia voce merita di essere sentita da tutto il mondo." Dissi poi.

"Ma... se io farò il pugile e tu la cantante, o la giornalista, come faremo a vederci?" Chiese poi, preoccupato.

"Che vuoi dire?" Chiesi non capendo.

"Io girerò il mondo, mi sposterò in continuazione per scontrarmi contro chiunque... e tu, tu farai lo stesso. In entrambi i casi, dovrai girare il mondo anche tu." Spiegò con calma.

Pensare al futuro, se prima mi rendeva felice e curiosa, ora mi spaventava.

"Pensiamoci... pensiamoci quando sarà finito quest'ultimo anno di liceo." Dissi, provando a rassicurarlo.

"Dove stiamo andando?" Chiesi poi.

"Ho un incontro proprio adesso." Disse sereno, andando più veloce.

Per oggi è l'ultimo aggiornamento.
Sembra tutto sereno e tranquillo... "sembra". Ci vediamo lunedì❤❤

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