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"E tu
nel bel mezzo del caos
nascesti poesia."

La settimana stava per finire, tutto era andato per il verso giusto e, per la prima volta, io ed Ash non avevamo litigato ogni due per tre.

Forse la Spagna ci faceva stare in sintonia, o forse avevamo finalmente trovato una tregua.

Ash aveva avuto 5 incontri, di cui 4 vinti, e uno perso. Era un gran risultato, e tutti quanti ora sapevano chi fosse.

Lo guardavano con ammirazione, per alcuni ragazzi era addirittura diventato un idolo. Molti iniziarono a chiedergli autografi o foto, proprio come pensavo.

Ad essere sincera, non mi dava fastidio. Ash stava avendo il suo momento di gloria, ed era giusto così. Si meritava tutta questa fama, si meritava di essere felice, e in più riusciva sempre a trovare del tempo per me.

"Lexi, preparati in fretta. E vestiti elegante." Mi urlò dal bagno.

Ma che aveva intenzione di fare?

Feci come disse lui. Indossai un abito stretto e lungo, rosso. Delle scarpe e una borsetta argentati, arricciai i capelli ed infine misi il mascara ed il rossetto.

"Sono pronta." Dissi dopo chissà quanto tempo.

Ash uscì dalla stanza da letto e venne verso di me.

Woow. Era così elegante che mi lasciò senza parole.

Non avrei mai immaginato di vedere Ash elegante, in vita mia. Ma dovevo dire che stava davvero benissimo, non sembrava neanche lui.

"Sei perfetta, Lexi." Disse, guardandomi con gli occhi che luccicavano.

"Tu... Ash da dove sono usciti questi vestiti? Pensavo di trovarti con jeans e camicia, ma così... woow." Risposi, non avendo parole per descriverlo.

"Ehi, se ti faccio questo effetto vestito così, mi sa che andrò a fare boxe con questi vestiti d'ora in poi." Disse scherzando.

"Smettila cretino." Risposi ridendo.

Lui mi prese per mano e mi condusse fuori dall'albergo.

Davanti a noi c'era una delle macchine dell'Azienda McCall.

Ash disse qualcosa all'orecchio dell'autista, e questo partì per chissà quale meta.

"Non mi dirai dove stiamo andando, giusto?" Dissi sbuffando.

"Giusto. Dovrai attendere." Rispose, per poi lasciarmi un bacio sulle labbra.

Dopo circa mezz'ora arrivammo davanti ad un ristorante di lusso, direi.

"Ma hai deciso di usare tutti i tuoi soldi stasera?" Dissi ridendo.

Lui rise insieme a me, dopodichè ci avviammo al nostro tavolo.

Erano tutte persone raffinate, vestite molto eleganti e ognuno di loro quasi non fiatava.

Mi sentii leggermente a disagio, pensando che io ed Ash in realtà non eravamo come loro.

"Va tutto bene Alexis?" Chiese, vedendomi silenziosa.

"Oh, sì. Tutto benissimo." Risposi, per poi osservare il menù.

Ogni cosa in quel posto costava minimo un occhio della testa.

"Sei in imbarazzo." Disse poi.

"Come?" Chiesi non capendo.

"Sei in imbarazzo, Alexis. Non è un posto per noi, e me ne rendo conto anch'io." Mi spiegò.

"Bhe, sì. Cioè noi siamo più i tipi da fast food. E tutte queste persone che si sentono chissà chi non fanno per noi." Dissi sinceramente.

"Signori siete pronti per ordinare?" Ci chiese il cameriere, mentre io ed Ash ci fissammo.

Mi prese per mano e uscimmo subito da quel locale di mostri.

"Dove andiamo ora?" Chiesi ridendo.

"Andiamo dove vuoi." Mi rispose, togliendosi quella cravatta troppo stretta.

Ora eravamo del tutto noi.

"Ho visto un fast food poco lontano da qui, ti va?" Disse poi, mentre io annuii.

Ordinammo da mangiare e parlammo di tante cose, ridemmo tantissimo. E tutto ciò era quello che avevo sempre desiderato.

"Tu sei Ashton Miller?" Chiese poi una ragazza, ad alta voce.

"Ehm... sì." Disse Ash, facendo un finto sorriso.

"Oddio, ti abbiamo visto sulle riviste e sui social. Ti prego, dobbiamo fare una foto!!" Disse entusiasta.

Ash si mostrò disponibile, ovviamente, e fecero vari scatti. Dopodichè, avendo attirato l'attenzione del locale, molti vennero a chiedergli autografo e foto.

"Scappiamo." Mi sussurrò Ash all'orecchio, mentre io sorrisi.

Mi prese per mano e velocemente mi portò lontano da quel posto.

"Qui dovrebbe andare bene." Disse, fermandosi sul muretto vicino al mare.

"Mi dispiace per stasera." Continuò poi, dispiaciuto.

"Oh, io mi sono divertita. Lasciando stare le ragazze che ti corrono sempre dietro." Dissi, alzando gli occhi al cielo.

"Gelosona." Rispose, ridendo.

"Non è vero." Dissi mettendo il broncio.

"Oh, invece è vero." Continuò a prendermi in giro.

"Ti odio, sai?" Lo guardai negli occhi, fingendomi arrabbiata.

"Nha, mi ami." Rispose convinto.

"E ora chiudi gli occhi." Disse poi.

"Cosa? Che hai intenzione di fare?" Chiesi preoccupata.

"Avanti, chiudi gli occhi e fidati di me." Mi incoraggiò, e così feci.

Dopo vari istanti lo sentì sollevare il mio braccio, e mettere qualcosa al polso.

"Ora puoi aprirli." Disse infine.

Aprii gli occhi e vidi un bracciale stupendo pendere dal mio polso sinistro.

"Ashton... ma" - mi bloccò.

"Non dire nulla che possa rovinare il momento, non mi interessa dei soldi Alexis. L'ho visto ed ho subito pensato a te." Disse rassicurandomi.

"È bellissimo." Dissi infine, sorridendo e lasciandogli un bacio sulle labbra.

Lui approfondì il bacio con passione, ma ci fermammo all'udire il rumore di uno scatto.

Ci girammo e c'era un ragazzo con la macchina fotografica davanti a noi, che scappò subito.

"Qui dovrebbe andare bene." Dissi io, imitando il suo vocione.

"Che posso farci io se mi seguono dovunque." Rispose scherzando, dopodichè scoppiammo a ridere.

Forse era ancora troppo presto per dirlo con certezza ma Ash, al momento, era l'unica persona che si avvicinasse di più alla mia definizione di casa.

Buongiorno
Spero vi piaccia, ma ho una brutta notizia: non so se oggi riuscirò a pubblicare altri capitoli, oltre questo.
Non sono ancora pronti, e oggi sono molto impegnata.
Vedremo ragazzi... mi dispiace😞❤

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