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"I've got a hundred million reasons
to walk away
But baby, I just need one good
one to stay."

Da un po' di giorni praticavo la boxe, ed era rilassante. Ero salita anche sul ring a fare pratica col mio istruttore, mi sentivo come una di quelle campionesse bellissime e bravissime... peccato che non fosse così.

"Davis, va' a prepararti. Farai di nuovo pratica sul ring, ma avrai un istruttore diverso perchè siamo tutti impegnati e Frank aveva un impegno importante."

Feci come disse lui, salii sul ring e girata di spalle misi prima le fasce di cotone alle mani, dopodichè infilai i guantoni.

"Ciao, io sarò il tuo istruttore per oggi. Mi chiamo Ashton, ma puoi chiamarmi Ash." Parlò una voce dietro di me. Quella voce, quel nome.

No, no, no.

"No. Mi rifiuto." Mi girai furiosa.

Appena vide che davanti a lui ci fossi io, fece una faccia stupita.

"Ma da quando fai boxe? E perchè? È pericoloso Alexis." Disse serio.

"Mi rifiuto di fare una lezione con te!" Continuai ancora.

"Ehi c'è qualche problema?" Chiese Garrett, il titolare.

"Non voglio essere allenata da lui." Risposi arrabbiata.

"Bambina, mi sa che ti dovrai accontentare. Sono tutti impegnati, e si tratta solo di un giorno. E poi andiamo... Ashton Miller, quando ti ricapita più?" Mi chiese ridendo.

"Quando ti ricapita più?" Mi fece la vocina Ash, ridendo subito dopo.

"Ah, ti prendo a sberle!" Risposi furiosa.

"Bhe, cominciamo allora." Disse, continuando a ridere.

"Non ti toccherò, mi limiterò solo a parare i tuoi colpi." Continuò poi.

Io ero ferma lì, non sapendo che fare.

"Hai intenzione di allenarti oppure no? Forza. Io nel frattempo però parlo. Stavolta non mi puoi sfuggire, e non puoi tapparti le orecchie." Parlò ancora.

Era un incubo. Cosa avevo in testa quando avevo deciso di iniziare a fare boxe?!

"La cugina di Jessica, si chiama Kate, ed ha la mia età. Ok... ehm, non la vedevo da un anno, perchè appunto ero partito per l'università." Fece una breve pausa, mentre la mia rabbia cresceva.

"Quando sono tornato, non ti nascondo di averla cercata, ma lei era come sparita. Ci sono stato un po' male, ma non ero innamorato di lei." Si fermò di nuovo.

Io iniziai a colpirlo, e lui si parava. Più parlava, più la mia rabbia aumentava ed i miei pugni erano più forti.

"Sei scomparso Ashton! Sono stata male per quel bacio, ma sono stata peggio non vedendoti tornare da me!" Parlai io, stavolta.

"Ti ho chiesto scusa, volevo spiegarti, ma non mi davi ascolto." Ribattè subito, mentre bloccava i miei pugni.

"L'hai fatto dopo due fottutissime settimane! Dopo che mi hai vista insieme a Dallas. Dovevo per forza farti ingelosire per fare in modo che provassi a rimediare?!" Alzai la voce, incredula.

Dark Angel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora