"Fidati di me, non torneremo tardi." Aggiunse poi, anche se fuori era già buio.
Ed era comunque già tardi, perciò sarei rientrata tardi a prescindere.
Forse solo andando con lui avrei imparato a conoscerlo a poco a poco e a capire meglio il nostro rapporto.
"Ti odio." Dissi arrendendomi, mentre lui sorrise e velocemente uscimmo dalla finestra.
"Dove mi porti?" Chiesi curiosa, tenendomi a lui sulla moto.
"Vedrai molto presto. Ti piacerà sicuramente."
Dopo vari minuti arrivammo vicino casa sua.
"Dobbiamo stare a casa tua? Potevi dirmelo prima! Ash non voglio venire a letto con te." Dissi rimproverandolo.
"Sta' zitta che è notte. Non voglio portarti a letto, a meno che tu non lo voglia." Rispose guandandomi maliziosamente, mentre io gli diedi un pugno sul braccio sentendomi le guance andare a fuoco.
"Vieni, andiamo." Disse poi, prendendomi per mano.
Che sensazione... strana. Erano mani ruvide e consumate, credo per via della boxe. Ma erano così perfette, grandi e mi facevano sentire al sicuro.
Tutti questi pensieri mi facevano male alla testa.
Ash prese una chiave e aprì la porta della villa vicino alla sua.
"E questa di chi è? Ci farai arrestare." Chiesi non capendo.
"È dei miei zii, ma loro ormai abitano in Texas. Dicono sempre che possiamo utilizzarla, perciò detto fatto." Mi spiegò lui, per poi dirigerci verso il giardino.
Woow, c'era una piscina enorme. Quella casa era stupenda, e quella piscina... quella piscina era qualcosa di incredibile. Ma una domanda mi balenava in mente:
"E che dovremmo fare noi adesso?" Chiesi quasi preoccupata, vedendo Ash fissarmi con un espressione che non prometteva nulla di buono.
"Entra con me." Disse semplicemente, iniziando a spogliarsi.
"Ma non ho il costume, e fa leggermente freddo." Risposi alzando gli occhi al cielo.
"Neanch'io ho il costume, entra in intimo. È la stessa cosa. Per il freddo, bhe ci penseremo dopo." Mi guardò sorridendo, per poi tuffarsi dentro la piscina senza ripensamenti.
Era pazzo.
"Vieni oppure no?" Chiese ancora, attendendomi.
Vedendo che la mia risposta tardasse ad arrivare, sollevò dell'acqua e me la schizzò.
Oh, me l'avrebbe pagata.
"Sì, sì penso che sto per entrare!!" Risposi con tono maligno e con la voglia di vendicarmi.
Restai anch'io in intimo, alla fine era come se avessi il costume addosso.
Mi tuffai senza pensarci, e nuotai verso di lui.
Iniziai a schizzargli l'acqua, mentre lui mi teneva lontana mettendo una mano sulla mia fronte.
"Che pensi di fare, nanerottola?" Mi istigò, ridendo.
Riuscii ad avvicinarmi a lui e provai a mandare la sua testa sott'acqua, ma ovviamente fallii nel mio tentativo.
"Non scherzare col fuoco Alexis, potresti scottarti." Mi raccomandò poi, continuando a ridere. Mentre io mi arresi.
"Sei davvero cattivo!" Dissi sbuffando.
"Nah, giusto un pochino." Rispose poi, abbracciandomi.
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Dark Angel
RomanceAlexis è una ragazza semplice, con la testa sulle spalle e con la solita aria da innocente. I suoi genitori vorrebbero dettare regole, suo fratello è davvero ossessivo, e sua sorella è pronta ad aiutarla sempre. Il trasferimento in California, per...