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Non avrei dovuto fare un altro aggiornamento, ma vedo voi che non vedete l'ora di scoprire il seguito. E vi voglio troppo bene per dirvi di no... perciò ecco a voi l'ultimo aggiornamento della giornata!

Le giornate proseguivano tra scuola, palestra e uscite con gli amici.

La mia testa si sentiva più leggera, anche perchè la sera prima spesso tornavo a casa ubriaca e il giorno dopo ero troppo occupata a farmi passare il mal di testa e il senso di vomito, piuttosto che pensare ad Ash.

"Forza, l'ultimo sforzo." Mi incitò Piero.

"Oh... arriverai a farmi... morire." Dissi sforzandomi, per sollevare i pesi sempre più pesanti.

Mi stavo trovando bene in palestra, mi ero ambientata bene, ma non mi sentivo ancora del tutto soddisfatta.

"Forza, vai a fare 15 minuti di tapis-roulant, dopodichè sei libera di andare." Mi disse infine, andando ad aiutare un'altra ragazza.

Io feci come disse lui. Programmai tutto quanto sul tapis-roulant ed iniziai a camminare.

Dopo circa 5 minuti, un ragazzo si mise sul tapis-roulant accanto al mio e sott'occhio inizò a fissarmi.

Stava diventando davvero inquietante.

"Si può sapere cosa ci guardi?" Chiesi irritata.

"Oh, nulla. Solo che... tu sei Alexis Davis." Affermò poi.

"Davvero? Credevo di non sapere chi fossi." Risposi ridendo.

"No, voglio dire, sei la fidanzata di Ashton... cioè eri." Si corresse subito.

Ancora con questa storia di Ash.

"Sì, lo ero, appunto." Provai a concludere, ma lui parlò ancora.

"L'ho visto in un paio di discoteche, sai? Beve e fuma fino a distruggersi." Mi comunicò, sperando che provassi pietà.

Ma perchè dovevo provare pietà per qualcuno che mi aveva trasformata in tutto ciò che avevo sempre odiato?

Doveva essere lui a bere e fumare fino a distruggersi, ed io a provare pena per lui. Ora invece entrambi ci stavamo distruggendo l'anima, senza trovare un punto d'incontro.

"È stato un piacere parlare con te, buona continuazione." Tagliai il discorso, non appena i 15 minuti finirono.

Salutai Piero e corsi a casa a farmi una bella doccia calda.

I dolori post-palestra c'erano sempre, ma col passare dei giorni imparavo a non farci molto caso.

"Tesoro, passiamo da te dopo cena. Fatti trovare pronta!!" Mi disse dall'altro lato del telefono Brenda, per poi riattaccare subito.

Comunicai a mia madre di preparare la cena anche per me, e dopodichè mentre tornavo in stanza, mi arrivò un messaggio.

Era da parte di Rachel.

<<Sorellina, ho saputo solo ora di te ed Ashton. Sai che non guardo tv e non ho il tempo di leggere giornali, ma ora so tutto. Come stai? Giuro che gli spezzo le gambe.>> il tutto accompagnato da una faccina arrabbiata.

<<Ehi, apprezzo il tuo gesto, davvero. Ma non c'è bisogno che tu gli dica niente... sono ragazzi, sono tutti uguali. Ed io a poco a poco mi sto riprendendo.>> provai a rassicurarla.

Da Rachel.

<<Mi dispiace tanto, tesoro mio. Se hai bisogno, sai sempre dove trovarmi.>>

Le mandai un cuore gigante, dopodichè mi andai a preparare per stasera.

Decisi di indossare un jeans attillato e strappato sulle ginocchia, un maglioncino bordeaux e nero, e le vans nere.

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