A mensa sono seduta ad uno dei tavoli semivuoti, tutti i ragazzi erano occupati a mangiare e le grosse voci sommesse mi fanno scoppiare la testa, immergo nel bicchiere d'acqua una pillola che lascio scogliere a causa dei dolori lungo il corpo. Mando giù tutto e torno a giocare con la forchetta nel mio piatto ancora pieno.
La sedia accanto a me striscia sul pavimento e non ho bisogno di voltarmi per sapere di chi si tratta. Mi piace Lucas, è simpatico, ma che senso ha farci amicizia? Gli procurerei solo dolore, e non sono così cattiva."Cosa vuoi" sbuffo annoiata
"La solitudine fa male, sei sempre qui per conto tuo, non hai amici?" Domanda sorridendo ingenuamente
"No e non ne voglio avere, ora sparisci dalla mia vista Lucas"
"Oh ma guarda: il nerd con la sua nuova amichetta" le parole di Madison mi fanno girare ancora di più la testa, alzo lo sguardo appena e vedo lei con accanto le solite gemelle e quel leccapiedi di Andrew Foster
"Mi dispiace, non volevo causarti disagi" mi sussurra Lucas e afferra frettolosamente le sue cose alzandosi, lo afferro per il polso e gli faccio cenno di restare senza guardarlo negli occhi
"Non hai nessuno a cui darla oggi?" Domando scocciata verso Madison, mi scoppia la testa e non mi va di litigare, ma questa ragazza riesce a cacciare fuori il peggio di me "credo che ultimamente sei a corto dato che hai tanto tempo da dedicarci" indico me e Lucas con un sorriso
La faccia di Madison è indescrivibile e ci godo un sacco nel vederla senza parole. Andrew scoppia a ridere e lei lo trucida con lo sguardo per poi sistemarsi il ciuffo e chinarsi sul tavolo davanti a me
"Prova a ripeterlo se ne hai il coraggio"
"Te lo dirò solo una volta Madison" la guardo con sguardo serio e avverto il suo timore, come se ha paura ma è molto brava a nasconderlo "sta lontano da Lucas, lascialo stare" e in risposta lei ridacchia insieme ad A, mentre B sbuffa annoiata guardandosi l'orologio al polso "Io faccio quello che mi pare e di certo non devo dar conto a te, sei solo una-" una mano si posa sulla bocca di Madison facendola zittire, finalmente aggiungerei"Capitano" sussulta Andrew
"Scusali piccola, non ti daranno più fastidio, promesso" Dylan sfodera un largo sorriso mostrando i suoi denti bianchi mentre Madison lo guarda con occhi spalancati
"Piccola chiama le puttane che ti scopi, non ho bisogno della tua protezione per tenere testa a questi poveri idioti sfigati dei tuoi amici" sbotto acida per poi caricare lo zaino sulla spalla e uscire dalla mensa seguita da un Lucas tutto rosso in visoArrivo al mio armadietto e lo apro lasciando cadere lo zaino ai miei piedi frustrata, Lucas si appoggia all'anta accanto e scoppia a ridere come un pazzo
"Cos'hai da ridere" mi acciglio
"Nessuno ha mai parlato così a quell'idiota di Dylan, neanche mia madre" ridacchia ancora più forte
"Tua madre? Cosa c'entra tua madre?" mormoro lentamente
Si sistema gli occhiali sul naso, prende un respiro profondo per smettere di ridere ma subito ricomincia, questa volta più forte
"Lucas parla" ordino spazientita
"Dylan e io siamo fratelli" esclama tra le risate
Sono f-fratelli? È uno scherzo vero? Non ci credo che un ragazzo così dolce e sensibile è il fratello di quell'ammasso di muscoli senza cervello
"Stai scherzando, vero?" Domando ovvia
"No, è davvero mio fratello" si sistema il maglione annuendo ovvio
"E allora perché avete cognomi diversi?" alzo un sopracciglio
"Porto il cognome di mia madre" sorride
"Quindi siete fratellastri?"
"No, mia madre Chloe Gilbert è sposata con Michael Johnson e hanno tre figli, Lucas, Dylan e Edward Johnson" spiega gesticolando con le dita
"Non ci credo" sussurro "È impossibile che quel tizio privo di cervello abbia il tuo stesso sangue" mormoro chiudendo l'armadietto incredula
"Credici invece" ridacchia dolcemente
"Perché non ti difende? E poi perchè diavolo nessuno lo sa? Non vi rivolgete neanche la parola"
"Io e Dylan siamo totalmente diversi, non siamo mai andati particolarmente d'accordo." spiega scrollando le spalle, come se la cosa non lo riguardasse "A me piace studiare, i videogiochi e dormo ancora con i peluche sul letto perchè non voglio che nessuno di loro si offendi, lui pensa alla sua moto, allo sport, è il classico tipo che eccelle in tutto"
"Dylan vive sport Lucas, ha pessimi voti e se continua a scoparsi tutte prima o poi gli verrà una sincope, non eccelle in un bel niente" gli faccio presente disgustata
"Sai Holly, sei diversa dalle altre, tu sei buona" sorride abbassando lo sguardo sulle sue scarpe
"Oh mio dolce Lucas" poggio una mano sulla sua spalla "farò di te un uomo che può difendersi da solo, fino a quel momento penso io a te"
"Che sei bipolare l'ho già detto? No perché lo sei davvero tanto" mi indica ridacchiando fino alla nostra aula
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In Another Life
Fanfiction"Moriremo tutti prima o poi, indipendentemente dalla malattia" La mia poteva sembrare una semplice scusa. Ma la verità era che non ero pronta per dirlo al mondo intero, non ero pronta e di sicuro non lo sarei mai stata. Mi piaceva guardarmi allo...