14. Parker

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Quella mattina l'area di New York è fredda e la città è tutto bagnata a causa della pioggia che ha appena cessato. Mi sistemo sul sediolino del passeggero e guardo mio padre che canticchia una vecchia canzone che stanno trasmettendo alla radio
"Perché conosci queste canzoni?" Mi acciglio riconoscendo la canzone degli One Direction che cantava stonatamente 
"Grazie a tua sorella conosco le parole a memoria, li ascoltava sempre qualche annetto fa" spiega poi tornando a cantare e tamburellare le mani sul volante 
"La mamma dormiva e non l'ho salutata prima, mi tartasserà di messaggi già lo so" sbuffo controllando il cellulare
"A lei ci penso io, tu pensa a divertirti e non pensare a nulla" scuote la testa
"Spero solo che non controllino le valigie" mormoro ripensando a tutti i medicinali che ci avevo buttato dentro
"Dai canta con me" mi pizzica il fianco facendomi scoppiare a ridere "Baby you light up my world like nobody else" grida ridendo andando fuori tempo inizialmente
"The way that you flip your hair gets me overwhelmed..." continuo facendolo esultare 

Arrivati fuori scuola noto che mio padre è più euforico di me, corre a prendermi le valigie continuando a canticchiare euforico. Lo ringrazio e fa per seguirmi, e mi blocco sul posto guardandolo con fare confuso 
"Dove vai?" 
"Ti accompagno al bus" dice ovvio 
"Hem, no grazie, darebbero tutti in escandescenza e non mi va proprio che tutti sappiano che sono la figlia del loro idolo" ridacchio 
"Jamiee alla tua età lo raccontava a tutti per vantarsi del suo fighissimo papà" mi richiama nascondendo una risata 
"E anche Jay se è per questo, due su tre, vedi? Fatteli bastare" annuisco lasciandogli un bacio sulla guancia "Ci vediamo sabato" lo saluto con un sorriso che ricambia dolcemente 

"Salve professor Peterson" raggiungo il bizzarro prof di letteratura che mi accoglie con un gran sorriso 
"Olivia" saluta tornando a controllare le presenze 
Oltre a me sono già arrivati Cody, Dylan, Bettany e Lucas. Per fortuna c'è il biondino, senza di lui mi sarei annoiata a morte .
"Ciao nerd" gli scompiglio i capelli facendoli andare in tutte le direzioni
"Stupida, ci ho messo una vita per pettinarli e farli stare fermi" sbuffa sistemandoseli con le mani
"La prossima volta risparmia la fatica, stai meglio così" gli faccio presente e lui fa una smorfia
"Professore, posso portarla vero?" domanda Lucas al professore indicando la macchina fotografica che aveva al collo
"Se non la usi per fotografare le tue compagne mentre si cambiano in tenda si" annuisce lui facendo arrossire il piccolo
"Salve bella gente, emozionati? Io tantissimo, non sto più nella pelle" canticchia Daisy correndo verso di noi con la sua valigia piena di adesivi colorati
"Io sto morendo di sonno" sbadiglia Bettany
Ma non ha freddo con quei pantaloncini? Io con una felpa e il jeans sto letteralmente congelando e lei indossa una semplice maglia con il giubbotto in pelle.

"Ciao zia" sorride Cody verso una macchina li di fianco con all'interno una donna bionda riccia
"I tuoi?" Domando a Lucas curiosa
"Sono già andati via" scuote la testa
"Buongiorno un corno" sbuffa Madison appoggiata alla sua auto bianca parcheggiata nel parcheggio della scuola, poco distante dal nostro bus che è già arrivato
"Ecco la puttana" borbotta Bet verso Cody riferendosi alla bionda
"Da che pulpito" commenta Lucas a voce troppo alta, ma subito la ragazza lo trucida con lo sguardo incredula e lui si pente subito dopo, abbassa lo sguardo mortificato 
Scoppio a ridere e subito sento gli occhi di Dylan addosso. Se ne sta appoggiato al pullman con le mani in tasca, indossa un cargo nero con una felpa grigia e le scarpe dello stesso colore del pantalone, i suoi capelli come al solito non hanno un ordine preciso e gli ricadono sul viso dai lineamenti marcati e definiti. Devo ammettere a malincuore che è davvero uno dei ragazzi più belli che abbia mai visto.
Mi volto verso di lui e fingo un sorriso per poi alargli il dito medio, in risposta ridacchia abbassando appena lo sguardo. 

"È arrivato il campione" ulula Andrew raggiungendoci
"Il campione che nelle ultime due partite non ha segnato neanche un canestro" lo canzona Cody facendo ridacchiare Dylan
In seguito arrivarono anche le gemelle, Margharet, Lincoln e gli altri ragazzi del corso di psicologia della nostra sezione.
"Bene, ora che ci siete tutti direi che possiamo andare" esclama entusiasta il professore

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