"Porca merda Jimmy non ne posso più" piagnucolo
"Ha quasi finito" mi blocca per le spalle un Peter divertito
"Non credevo si sarebbe fatta tatuare" ammette Kim
"Prima e ultima volta" sbotto
"Puoi sempre coprirlo se non ti piace" annuisce Kassie ridendo
"Fatto" annuncia finalmente Jimmy fiero
"Ho paura di vedere" ammettoApro gli occhi titubante e osservo il piccolo disegno sul polso sinistro che brucia.
"O mio dio" sussurro stupefatta, è perfetto "mi piace un sacco" ammetto "È bellissimo tesoro" mi sorride Kassie
"E' forte" commenta Peter
"Non oso immaginare la faccia di mia madre" mormoro terrorizzata
"Ormai il danno è fatto" ridacchia Brad
"Allora? Che mi dici?" Domanda Jimmy sulle spine
"Lo adoro" sorrido sincera e lui sospira di sollievo
"Sono già le cinque, cazzo tra mezz'ora inizio il turno al locale" sbuffa Molly
"Io vado, sono già in ritardo al lavoro" fa cenno Sam afferrando il suo cappotto all'ingresso "Hol, è stato un piacere conoscerti, torna più spesso" sorride prima di andar via
"Dai vieni, ti accompagno a casa" esclama Brad passandomi la felpa
"Quanto ti devo Jimmy?" domando mentre Peter mette la pellicola sul mio polso
"Un bacio" scherza ridendo "Te lo regalo" mi liquida poi con un cenno della mano
"Sei il migliore" gli faccio l'occhiolino
"Tesoro, metti questa per un settimana" Kassie mi passa un piccolo flacone di crema e io la ringrazio di cuore.
Sono così gentili, anche gli amici di Brad a dire il vero, non capisco proprio questo astio tra loro e gli altri del mio liceo."Simpatici i tuoi amici" annuisco verso il bruno mentre salivamo sulla sua moto
"Si sono forti" annuisce
"Cosa c'è tra te e Johnson?" domando curiosa
La curiosità mi sta divorando lo ammetto.
"Abbiamo una relazione segreta" scherza e alzo gli occhi al cielo colpendolo piano sul braccio "Non chiederlo Hol, la cosa è più complicata di quello che sembra. E' molto di più di vecchi rancori o una semplice discussione, tra noi c'è un odio troppo grande per essere spiegato. Eravamo migliori amici, ora invece vogliamo solo spaccarci la faccia a vicenda" spiega "Non immischiarti in questa storia o non ne uscirai più, anche Molly ne è fuori, i ragazzi lo sanno e ne subiscono le conseguenze ogni giorno come me, per te sarebbe troppo da sopportare, hai già i tuoi di problemi" mi accarezza il viso dolcemente
"Non lo hai detto a nessuno, vero?" domando preoccupata e lui annuisce
"Nessuno sa nulla, e tranquilla non lo dirò al tuo adorato Johnson" scrolla le spalle sarcastico salendo poi davanti a me per mettere in motoMi accompagna a casa e ammetto che ho più timore quando sono dietro di lui, guida bene si, ma corre un sacco e non rispetta i semafori o le precedenze agli incroci, ho temuto di schiantarci almeno dieci volte. Con Dylan sono più tranquilla, anche lui corre ma riesce a trasmettermi più sicurezza.
"Domani se vuoi passa per il negozio, dopo la scuola andiamo tutti la" mi fa cenno una volta arrivati fuori il cancello di casa mia
"Ci penserò" annuisco
"Il tatuaggio non ti causerà problemi con la tua malattia, vero?" domanda per esserne sicuro
"Non credo" scrollo le spalleHo accettato di farmi tatuare da Jimmy perchè ero arrabbiata con Dylan, e per qualche ora mi sono sentita una ragazza normale che fa cose normali, ora che mi penso però, la parte più razionale di me, di pente di aver agito così. Mi ero completamente dimenticata della mia malattia, e la verità e che non so se sia un problema o meno.
"Ci si vede Brad" poso un bacio sulla sua guancia riconoscente e lui fa l'occhiolino complice
"Sono a casa" annuncio chiudendomi la porta alle spalle
"Ciao Olivia" sorride Jamiee infilandosi il giubbotto
"Esci?"
"Jason non è ancora tornato e mamma mi ha chiesto di andare a prenderlo prima di andare a lavoro" annuisce
"Posso andare io se vuoi" mi propongo, tutto pur di non affrontare mia madre
"Tranquilla, sono di strada" afferra le chiavi della sua auto per poi uscire lasciandomi da sola
Passo il pomeriggio a studiare per mettermi in pari con lo studio e ringrazio il fatto che i miei non fossero in casa. A cena io e Jason ordiniamo una pizza e guardiamo un film, quando poi tornano tutti e tre per le nove e qualcosa, sento subito l'ansia salire."Mi dispiace avervi lasciato da soli" borbotta mamma sfilandosi i tacchi e venendo a dare un bacio sia a me che al maschio di casa
"Tranquilla, abbiamo visto un film" afferma Jay sorridente
"Quale?" domanda papà sedendosi sul divano
"Interstellar" spiego
"Io adoro quel film" mormora la mamma con un sorriso compiaciuto
"Che noia" fa una smorfia Jamiee per poi fissarmi curiosa "Hai qualcosa di diver- OLIVIA PARKER" sbotta indicandomi il braccio scioccata "cosa diavolo è quello?" domanda con voce stridula
Mia madre e mio padre mi guardano confusi mentre Jay se la ride compiaciuto, a lui è piaciuto un sacco.
"Fa vedere?" Mamma mi afferra il braccio bruscamente e sgrana gli occhi incredula "è finto" annuisce tra se e se per poi guardarmi seria "Olivia dimmi che è finto" ringhia severa
"Non lo è" scrollo le spalle
"Ma sei per caso impazzita?" grida fuori di se facendo alzare gli occhi al cielo a mio fratello, probabilmente tutto il vicinato l'ha sentita "Che cos'è questo?" Domanda
"Un tatuaggio" dico ovvia semplicemente divertita dall'espressione di mia madre
"Fa vedere" mio padre supera la mamma e si avvicina per osservare il disegno sul mio polso sinistro
Sgrana appena gli occhi e mi accarezza la pelle leggermente rossa per poi sorridere e alzare lo sguardo verso di me.
"Ti piace papà?" Domando sulle spine
"Dona più a te che a me" afferma tirando su la manica della maglia per mostrare il suo tatuaggio, identico al mioMio padre mi ha sempre raccontato di come si era tatuato il polso sinistro quando era al liceo, in un periodo un po' buio della sua vita. Mi ha sempre detto che la mente di una persona è la cosa più importante, perchè quando quella non funziona, ti impedisce di essere felice e sereno. Così decise di farsi un tatuaggio per ricordarsi di non perdere mai la strada, di andare dritto per la sua vita, senza guardarti indietro.
"Jonathan smettila di incoraggiarla" lo rimprovera la mamma "non credi abbia fatto una stupidaggine?" domanda fuori di se con una mano sulla fronte e l'altra sullo stomaco
"Lasciala stare Hannah, ha il diritto di provare cose nuove" ridacchia papà
"Non mi importa del tatuaggio in sé, anche Jamiee ne ha e sono completamente d'accordo, ma lei..." mi indica per poi sospirare
"Io sono malata" finisco la frase al posto suo per poi guardare mio padre "Non mi creerà problemi, vero?" Domando
"Nel tuo caso non dovrebbe, sei costantemente sotto controllo e non sei a uno stadio avanzato" spiega continuando ad accarezzarmi la pelle "Tuttavia domani passa a fare un controllo da Marcus, per certezza" afferma per poi baciarmi la fronte "Perdonatemi signore, è tardi e sono esausto, ci vediamo domani" passa una mano fra i capelli di Jay facendolo ridacchiare per poi andare in camera sua a riposare"Olivia, io giuro che non ti capisco" sbuffa la mamma frustata
"A papà piace" scrollo le spalle
"Figurati, siete fatti della stessa pasta tu e quell'uomo" sospira lasciandosi cadere sul divano
"Dai mamma, hai sentito il dottor Shepherd, non mi causerà problemi" le massaggio lievemente le spalle e lei sospira più tranquilla "Ora vado anche io, domani ho scuola" le lascio un bacio sulla guancia per poi salire in camera mia per preparare lo zaino per il giorno dopoLa piccola bussola disegnata sul mio polso mi piace. Il disegno è semplice, senza colori, piccolo ed elegante. Una bussola, per ricordarmi di non perdere mai la strada, per assicurarmi di andare sempre nella direzione giusta. Capita di sbagliare strada, e di sicuro non sarà un disegno sulla mia pelle a non farmi sbagliare, ma questo disegno sarà sempre qui a ricordarmi che non si è mai persi, che esistono sempre altre strade da poter seguire, o che possiamo tornare sui nostri passi.
Era questo che papà mi disse quando chiesi il significato del suo tatuaggio quando glielo vidi da bambina per la prima volta. E poi è un modo per sentirlo più vicino a me, più legata a lui. Mi auguro di non perdere mai la strada, perchè la sensazione di essere persi è terribile, ma se mai dovesse succedermi, ci sarà sempre un'altra via da seguire.
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In Another Life
Fanfiction"Moriremo tutti prima o poi, indipendentemente dalla malattia" La mia poteva sembrare una semplice scusa. Ma la verità era che non ero pronta per dirlo al mondo intero, non ero pronta e di sicuro non lo sarei mai stata. Mi piaceva guardarmi allo...