44. Parker

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Ammetto che quest'anno il nonno si è superato. L'atrio è tutto addobbato così come ogni corridoio e il grandissimo ristorante pronto per la festa. Hanno montato una sfera sul soffitto per le luci, ci sono castelli di bicchieri pieni di champagne, bottiglie a ogni tavolo e cappelli per il nuovo anno. 

"E il vestito?" Domandò Blaire raggiungendomi rubando un calice pieno di vino dal vassoio di uno dei camerieri che gira per la sala. E' bellissima con i capelli castani legati in uno chignon morbido e il vestito blu che le fascia il fisico mozzafiato
"Mi sento più a mio agio così" esclamo portandomi le mani nel retro dei jeans "e poi io non festeggio mai il capodanno, perciò ora ruberò qualcosa dalla cucina e torno in camera a guardare un film" scrollo le spalle per poi superarla e andare in cucina da Alfred, dove trovo Lucas
"Che ci fai qu-" mi blocco e ammiro il biondo in tutto il suo splendore
Cavoli sta benissimo, indossa un pantalone classico nero con una camicia bianca, Andrew deve averlo aiutato a sistemare i capelli dato che sono perfetti e in ordine
"Lucas ma stai benissimo" sorrido sincera
"Vero? Gliel'ho detto anch'io ma lui si è nascosto qui perché ha vergogna" ridacchia Alfred passandogli un pasticcino al cioccolato bianco
"Non mi sento a mio agio" borbotta lui nervoso
"Lucas" poggio le mani sulle sue spalle e lo guardo dritta negli occhi "sei bellissimo e credimi farai diventare gay molti ragazzi" sorrido facendolo ridacchiare "devi solo avere più fiducia in te stesso, quindi va la fuori e fa vedere a tutti chi sei" gli do una piccola spinta facendolo uscire dalla cucina 

Mi appoggio al bancone e vedo tutti i dipendenti fare avanti e indietro per rendere questa festa memorabile. Immergo il dito in una piccola ciotola piena di cioccolata bianca fusa
"È buonissima" sgrano gli occhi 
"È avanzata dalla torta che ho preparato ieri per il compleanno di quel ragazzo" annuisce Alfred per poi passarmi un sacchetto con un po' di torta, degli snack e qualcosa per la cena 
"Sei il migliore" sorrido lasciandogli un bacio sulla guancia per poi augurargli buon anno 

Esco e osservo i miei amici in sala. Lucas sta parlando con tre ragazzi e ride molto, Blaire ballava con Lincoln e Daisy sorride nervosa mentre parla con Mose, possibile che sia lui il ragazzo che le ha conquistato il cuore?
Vedo Cody e Margaret ridere sulla poltrona e Bettany che si bacia ad un angolo con un tizio.

Salgo le scale e svolto l'angolo del corridoio per raggiungere finalmente la mia camera, ma sento delle voci familiari e così mi fermo senza farmi vedere sul bordo delle scale 
"Scordatelo Madison" ringhia Dylan
"Hai un patto con me Johnson" si impunta lei
"I patti erano che poi avresti cancellato quelle foto" sbotta incazzato e mi acciglio 
"Non ancora" sbuffa lei "Sono sicura che Parker abbia una cotta per te, voglio divertirmi ancora un po'"
"E per questo che prima hai detto che io e te stiamo insieme? Per far star male lei?" Domanda lui incredulo
"Credi che non mi sia accorta che state sempre insieme? Lei prova qualcosa per te" annuisce ovvia e vorrei tanto colpirla "Apri gli occhi Dylan. È colpa sua se tra me e te le cose non funzionano più" sembra sul punto di piangere, e per un momento mi dispiace anche per lei
"Madison, non è colpa di Holly se io e te non stiamo insieme, io non provo niente per te" esclama lui freddo
Sento il rumore di uno schiaffo e sussulto sorpresa 
"Sei solo uno stronzo" Sento poi i tacchi della ragazza allontanarsi e deduco sia andata via 

Aspetto pochi minuti e quando ho la certezza che il corridoio si è svuotato torno in camera, accendo la televisore e aziono il dvd per far partire The Greatest Showman, cavoli ma quanto cazzo è bello Zac Efron?
Passo la serata a guardare il film e a mangiare ciò che mi ha preparato Alfred, come ogni capodanno che passo qui. 

Sono intenta a cantare a squarciagola This Is Me usando il telecomando come microfono quando qualcuno bussa alla porta, e sono pronta a scommetterci la testa che è Lucas che vuole nascondersi.

"Lucas, ti ho già detto che-" apro la porta ma mi blocco "Che ci fai tu qui?" torno seria
"Dobbiamo parlare" esclama  
"Non ho nulla da dirti" chiudo la porta di scatto ma lui è più veloce e me lo impedisce superandomi e chiudendosi la porta alle spalle 
"Io però si" esclama guardandomi
"Dylan che vuoi" sbuffo sedendomi sul letto
"Perchè non sei di sotto?" domanda appoggiandosi con la schiena al muro 
"Secondo te perchè passo il capodanno fuori casa? Odio a morte questa festa" dico ovvia
"Tu odi tutte le feste" mi ricorda
"È un problema mio non tuo" 
"Ci sei rimasta male per le parole di Madison oggi?" domanda e mi sorpreso, ma cerco di restare impassibile
"Quali parole scusa?" fingo di non ricordare
"Smettila con questo tuo giochetto" alza il tono di voce
"A io devo smetterla? Sei serio Dylan?" alzo la voce di rimando "è da quando ci siamo incontrati che si gioca a questo tuo gioco contorto, ora basta. Vuoi stare con Madison? Ok per me va bene, ma smettila di girarmi intorno, hai già detto a tutti che siamo stati a letto, ora cos'altro vuoi?" domando esasperata

In Another LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora