48. Johnson

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E' così bello rivedere il suo volto a scuola, vederla camminare per i corridoio con mio fratello, in modo in cui gli sorride, il modo in cui sorride quando guarda me. 

"Alza il culo damerino" mi prende in giro Lincoln affiancandomi nella corsa
"Alla fine abbandonano sempre tutti" rido appena lanciando un'occhiata agli altri che hanno abbandonato stanchi morti 
Il coach ci ha intimato di continuare con i giri, ma alla fine siamo rimasti in pochi.
"Che vuoi farci amico" scrolla le spalle divertito Cody correndo all'incontrario
"Presto correte" sentiamo gridare e riconosco la voce di Madison dal fondo della palestra
La ragazza spalanca la porta degli spogliatoi che sbatte contro il muro, ha le mani sporche di sangue così come il maglione, trema leggermente e ha gli occhi sgranati, non l'ho mai vista così.  Smettiamo subito di correre, e il mio migliore amico sgrana gli occhi, come se avesse paura e timore, ma di cosa? Gli altri sulle panchine si alzano subito per seguirla nello spogliatoio femminile, e il primo di noi a correre è Cody, così lo seguiamo anche noi altri. 

"O merda" impreca Lincoln 
"Hol" inizia a piangere Blaire
"Chiamo la dottoressa dell'infermeria" esclama il professore corredo subito fuori
Spintono tutti e mi faccio spazio entrando nello spogliatoio, e subito sento il cuore fermarsi nel petto. Mi si gela il sangue nelle vene e avverto una pressione alla gola e allo stomaco. La mia piccola Olivia è in ginocchio mentre tanto, ma tanto sangue le scende giù dal naso, sporcandole le labbra, il collo e tutti i vestiti. E' anche peggio dell'altra volta, non ho mai visto tanto sangue neanche quando Areelay è morta o quando ho picchiato Brad. 
"Hol" mi piego sulle ginocchia e le afferro il viso fra le mani tremanti 
E' seduta sul pavimento con la schiena contro l'armadietto in basso e si copre il naso con entrambe le mani sporche di sangue.  
"Chiamate un ambulanza" grida Cody e Lincoln afferra il cellulare
"Oddio" trema Madison passandole un'asciugamano pulito
"Io non volevo farle del male" piange Sarah incredula mentre due ragazze dietro di lei fissano la scena inermi
"Che cazzo hai fatto" grido fuori di me e sento le braccia farmi male tanta la pressione che esercito per impedirmi di colpirla e farle del male "Hol" torno a guardare la ragazza davanti a me che nona accenna a parlare 

Mi viene in mente Areelay, il suo viso ricoperto di sangue, i fari di quell'auto, gli occhi spenti privi di vita e le labbra rosee. chiudo gli occhi per un secondo sperando che quell'immagine vada via, ma ho paura. Ho paura che Hol possa lasciarmi, e non potrei perdonarmelo.
Vedo le mie mani sporche di sangue, del suo sangue.
"Col, guardami" le muovo appena il viso "devi restare sveglia, prova a parlare con me piccola" ma lei non parla, chiude gli occhi e lascia andare le mani, facendo cadere l'asciugamano "No, no, no" la scuoto sperando che si svegli, e noto che il sangue non cessa di uscire 

"Holly" grida Lucas con le lacrime che gli rigano il viso, ho paura che sia troppo da sopportare anche per lui 
Ci sono troppi ricordi. 
Mio fratello corre al mio fianco e cerca di parlarle, di farla svegliare, mentre io perdo la voce, incapace di parlare, o di muovermi. Lucas le afferra il viso e la fa stendere su di un fianco con il capo sulle sue gambe, ma lei non si sveglia.
Lincoln parla con qualcuno al cellulare animatamente, e mi domando dove cazzo è l'ambulanza. 

"Holly, ti prego tieni aperti gli occhi" supplico con voce strozzata
Io non posso perderla. 
"Vi prego fate qualcosa" piange istericamente Blaire e Lincoln la stringe cercando di farla calmare, sussurrandole che l'ambulanza sta arrivando 
"Parker andiamo, non fare scherzi" Andrew l'affianca cercando di scuoterla, ma lei deve essere svenuta, e ormai siamo tutti sporchi di sangue 
"Ha perso troppo sangue, non va bene" trema Madison tamponando il naso di Hol con un'asciugamano pulito

Dopo poco arrivano i soccorsi. Il preside ci segue con fare fermo ma agitato allo stesso tempo, da tutte le informazioni a un paramedico.
Non sono lucido. Due uomini con un giubbotto rosso e bianco caricano Hol su una barella, le mettono subito una maschera per l'ossigeno e la caricano sull'ambulanza. I miei piedi si muovono da soli e subito salgo con loro prendendole la mano, mentre i ragazzi mi gridano che ci seguiranno con le loro auto.
"Ci vediamo in ospedale" mi intima Cody correndo poi verso il parcheggio insieme agli altri 

In Another LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora