18. NON VOGLIO FARTI MALE

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ALLIE

Sto evitando Jay da praticamente una settimana. Ho saltato tutti i pranzi in mensa con Brett e Cheryl per paura di incontrarlo. Dopo le lezioni correvo subito nel dormitorio o in biblioteca.
Se Brett mi invitava da qualche parte, la mia risposta era sempre un no e lui lo sapeva, anche se continuava a chiedermelo imperterrito.

Ho visto Jay solo una volta questa settimana, in compagnia di Roxy.
Il mio cuore si è chiuso in una morsa, per non parlare del mio stomaco.
Per fortuna lui non mi ha vista.

Oggi però sono stata trascinata in mensa da Cheryl, contro ogni mia volontà. Quando siamo arrivate lì Brett e Jay erano al tavolo.
Avrei voluto ucciderla.

Mi sono seduta a quel maledetto tavolo ed ho concentrato tutta la mia attenzione sul cibo, anche se il mio stomaco è chiuso.

Non guardarlo, non guardarlo, mi ripeto in loop nella testa.

Sento i suoi occhi bruciare su di me, lo sento il suo sguardo.

"Dovete parlare." Sbotta Brett, rompendo il silenzio.

Il mio sguardo si posa subito su Brett, mentre i miei occhi si riducono a due fessure.

"Io non devo parlare con nessuno." Borbotto.

Appena termino questa frase, il pugno di Jay si infrange sul tavolo, producendo un rumore assordante.
Tutti gli occhi della mensa sono puntati su di noi. Tutti.

I miei occhi incontrano quelli di Jay, dopo ben una settimana, ed una scarica di brividi attraversa tutto il mio corpo.

"Tu non puoi davvero credere che io abbia voluto baciare Roxy." Sputa acido, con il volume della voce abbastanza alto, da essere sentito dall'intera mensa.
È furioso.

"Mi sono confidato con te, ti ho raccontato cose che solo Brett sa e tu... tu davvero pensi..." Non riesce a terminare la frase, che la mascella si serra insieme ai suoi pugni.

"Mi fai uscire di testa, Allie." Sbotta infine.

"Vi ho visti, Jay." Dalle mie labbra esce un misero sussurro. Un sussurro quasi impercettibile.

I suoi occhi si piantano nei miei, ma non sono più i suoi. Non li riconosco.
Sento che sta per dire qualcosa di orribile, qualcosa che mi farà cadere in pezzi.

Mi alzo di scatto dalla sedia, prendo il mio zaino ed esco di corsa dalla mensa.
Scappo dalle sue parole. Da quelle parole che potrebbero distruggermi.

Corro per il corridoio come una pazza, non voglio essere raggiunta, non voglio essere trovata.

"Ehi, Allie." Mi sento chiamare, neanche mi volto al suono di quella voce.

"Fermati." Mi sento afferrare per la spalla.

"Cosa c'è?" Chiedo acida, fissando i miei occhi in quelli di Aaron.
Perché mi ha seguita?

"Volevo... Come stai?" Chiede. "Ho visto ciò che è successo in mensa."

"Potrei stare meglio." Sussurro.

Aaron si avvicina a me e mi accarezza la spalla.
"Non farti trattare così da lui."

All'improvviso Aaron viene allontanato da me e sbattuto contro il muro. Lo schianto produce un tonfo sordo, che mi fa sussultare.
Jay lo tiene per la maglietta, contro il muro.

"Jay!" Grido e mi avvicino a lui per carcare di allontanarlo.

"Devi stare lontano da lei!" Sbraita rivolgendosi a Aaron. "Hai capito?"

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