EPILOGO - ALWAYS AND FOREVER

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Sei mesi dopo

ALLIE

I mesi sono praticamente volati, tra lo studio, gli esami, lo stress. Alla fine, però, tutti gli sforzi sono stati ripagati, ed ora possiamo goderci le nostre meritare vacanze.

Infatti ora sono sdraiata sulla spiaggia, con il sole che mi accarezza la pelle, e l'afa di luglio che quasi non mi fa respirare. Cheryl è accanto a me, con la sua pelle chiara già arrossata.

Non mi sono mai rilassata tanto, quanto in questo momento. Almeno finché un mare d'acqua non mi travolge completamente, rovinando il mio momento di pace.

Scatto subito a sedere, pronta ad incenerire chiunque sia l'artefice di questo orribile gesto. E come la mia testa già sospettava, la figura di Jay che ridacchia con un secchio in mano, si presenta davanti ai miei occhi.

È completamente bagnato, a causa del bagno che stava facendo con Brett fino a qualche minuto fa, fino a quando non ha deciso di volermi fare questo scherzo di cattivo gusto, anche se piacevole. Visto il caldo torrido.

La vista di Jay con il suo fisico scolpito, pieno di goccioline d'acqua che gli colano addosso, quasi mi fa dimenticare il motivo della mia rabbia.

Almeno finché non mi rendo conto che ha bagnato anche il libro che stavo amabilmente leggendo.

Mi alzo subito in piedi, gridando: "Ti ammazzo!"

Jay inizia subito a correre come un codardo, senza smettere di ridere ovviamente. Lo inseguo, anche se i miei piedi chiedono pietà, a causa della sabbia bollente.

"Ti vuoi fermare?" Gli grido dietro. "Non ti faccio nulla!"

Non so come, ma con la mia bugia riesco a convincerlo. Infatti in un attimo si ferma, e si avvicina a me lentamente.

Gli offro un sorrisetto, prima di abbassarmi a raccogliere una grande quantità di sabbia con le mani, e lanciargliela addosso.

La sabbia si appiccica al suo corpo bagnato come una seconda pelle, e sorrido vittoriosa di fronte al suo broncio.

"Questo non lo dovevi fare!" Esclama.

Cerco di scappare, ma è tutto inutile. Mi ritrovo sulla sua spalla, con il sedere in aria e la faccia contro la sua schiena. E già l'ho capito che vuole fare.

"Fammi scendere!"

"Mai." Risponde ovvio.

Allora decido di usare un'ottima arma. "Mi guarderanno tutti il didietro se mi porti così!"

Si ferma, e quando penso di avere la vittoria in tasca, mi butta in acqua. Non mi ero neanche accorta che ci eravamo arrivati.

Appena riemergo lo fulmino con lo sguardo.

"Idiota!"

Alla fine anche lui entra in acqua, sorridendo vittorioso. Si avvicina a me, e posa le mani sui miei fianchi. Le sue labbra ad un passo dalle mie, a lasciarmi senza fiato.
"Però mi ami."


"Però ti amo." Ripeto, perché è così.

Lo amo, e questi mesi sono serviti per unirci più di prima, per quanto sia possibile. Abbiamo cercato di passare più tempo possibile assieme, ed è servito. Tutto questo mi ha fatto realizzare ancora di più che voglio lui per tutta la vita.

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