ALLIE
Le sue parole mi hanno lacerato il cuore, mi hanno distrutta completamente.
Esco da quella stanza con la consapevolezza che è finita, che forse è l'ultima volta che ci parlo.
In questo momento voglio solo fuggire da lì, da lui. Dalla persona che mi ha strappato il cuore dal petto.Corro fuori dall'ospedale, le urla di Cheryl arrivano ovattate alle mie orecchie, mentre le lacrime scorrono senza freno dai miei occhi.
Non sento più niente.
Se non la tua voce che mi grida di andarmene.
La tue parole che mi uccidono.
Perché?
È l'unica domanda che rimbomba nella testa.
Cosa volevi dimostrare, Jay?Corro, corro, senza fermarmi mai. Non so dove sto correndo, non me ne rendo neanche conto, finché non mi ritrovo al campus.
Rallento, riprendo a respirare regolarmente.
Anche se respirare ora è difficile.
Anche se mi costa una fatica enorme.Lentamente raggiungo un albero, all'interno del campus, e mi siedo sotto di esso.
Sotto la luce della luna che mi illumina.Mi prendo la testa fra le mani e do libero sfogo alle lacrime che non hanno mai smesso di scorrere.
Come faccio?
Come faccio a non guardarti?
Come faccio a non avvicinarmi a te?
A non baciarti?
Io non ci voglio stare senza di te.Una parte masochista di me, vorrebbe tornare all'ospedale, mettersi in ridicolo e cercare di fargli cambiare idea. L'altra invece è furiosa, distrutta, senza più forze per lottare. E forse sta vincendo la seconda.
Ci ho provato, ci ho provato davvero a far funzionare le cose. Mi sono fidata, nonostante tutto, l'ho amato nonostante tutto, ma ora non ce le ho più le forze. Jay se l'è prese tutte.
Sono vuota.Una voce familiare mi raggiunge.
"Allie sei tu?"Mi volto ed incontro la figura di Aaron. Non posso crederci. Fra tutte le persone che potevano vedermi in questo stato, proprio lui.
"Ciao." Mormoro, asciugando le lacrime.
Fa qualche passo e poi si siede accanto a me, sotto l'albero, sotto la luce della luna.
"Ogni volta che ti vedo è successo qualcosa." Rivela, mentre sento il suo sguardo su di me. "Hai mai un momento di pace?"
"No, suppongo."
"Vuoi dirmi che hai?" Chiede in un sussurro, come se avesse paura di fare questa domanda.
"Preferirei non parlarne."
"D'accordo, allora parliamo d'altro." Annuncia, con un sorriso. "Che ne dici?"
Annuisco e mi volto ad osservarlo, per la prima volta da quando si è seduto accanto a me.
Lui alza lo sguardo al cielo, e mi mostra il suo profilo perfetto. Lo osservo, come non l'ho mai osservato fino ad ora.
"Smetti di fissarmi e guarda." Dice, indicando il cielo con un dito, mentre distolgo subito lo sguardo, in imbarazzo.
Cosa stai facendo, Allie?
Sei per caso impazzita?"Cosa devo guardare?" Chiedo. "È solo un cielo pieno di stelle."
"Quella stella, la vedi?" La indica con un dito, è la più luminosa di tutte.
"Sì, è la più bella."
"Ho sempre pensato che la stella più luminosa, la più bella fosse mia sorella che cercava di farsi vedere da me. Di farsi sentire."
Mi volto di scatto verso di lui, perché quelle parole mi colpiscono dritta al cuore. Ho quasi paura di chiedere o di dire qualcosa di assolutamente sbagliato.
"Io..."
Mi interrompe subito. "Non volevo farti sentire a disagio, scusami." Dice, sorridendomi appena.
"Che è successo a tua sorella?" Chiedo in un sussurro quasi impercettibile.
"Incidente stradale." Afferma. "Quello che l'ha tamponata era ubriaco."
Non so cosa dire, sono sconvolta.
"Mi dispiace."In quell'istante Cheryl sbuca dal nulla e viene verso di me con un'aria minacciosa.
"Ti uccido, Allie!" Esclama. "Mi hai fatta morire di paura!" Continua imperterrita.
Quando vede che non sono sola, cerca di riprendere a respirare regolarmente e di calmarsi.
"Ciao anche a te." Sputa acida rivolta ad Aaron.
Ok, non si è calmata.
Presto mi ucciderà o me la farà pagare.
E non sarà piacevole."Scusami, volevo solo andare via da lì."
"Lo capisco Allie, davvero." Sussura. "Però ho avuto paura, eri... eri in pessime condizioni."
Lo stomaco si contrae all'istante, mentre ripenso a tutto ciò che è successo. Le parole di Jay, che erano scomparse per un po' dalla mia testa, tornano lì, come se fosse quello il loro posto. Come se non potessero lasciarmi stare.
"Nessuno può aiutarmi, nemmeno tu!"
Me lo grida in faccia, come se le sue parole non potessero distruggermi.
Lo dice come se fosse davvero così e quasi ci credo, quasi gli do ragione.
Poi, ripenso a Mary, alle sue parole e capisco che quello che mi sta dicendo sono cazzate, che non le pensa davvero. Gli dico che io posso aiutarlo, ma lui mi dice di andarmene, mentre il mio cuore di spezza.
"Non me ne vado." Lo dico, e sono sicura di questo, io non voglio andarmene. Anche se tu mi uccidi con queste parole, anche se non mi vuoi.
Poi però me lo grida in faccia, me lo sputa in faccia che vuole che me ne vada e nei suoi occhi lo vedo che lo vuole. Lo vuole davvero. Ed ora quella rotta sono io. Rotta in mille pezzettini, quelli che lui ha deciso di creare. Me ne vado, vuota e sola."Allie!" Grida Cheryl, scuotendomi per la spalla. "Stai bene?"
Mi sveglio solo ora dal ricordo di ciò che è successo poco fa, anche se in realtà mi sembra di essere ancora lì.
"S-sì... sto bene."
"Non sembra, Allie." Dice Aaron. "Ti abbiamo chiamata tantissime volte, ma tu non ci sentivi, non ci guardavi. Ci siamo spaventati."
"Sto bene." Ripeto.
Ma non è vero, non sto per niente bene.
Non so come si vive una simile situazione, non so come si risolve, non so cosa fare. Ma nessuno può aiutarmi, nessuno.Alla fine salutiamo Aaron e andiamo in camera, Cheryl dice che ho bisogno di dormire.
Io penso che ho bisogno di Jay, ma non lo dico. Questo me lo tengo per me.
Tanto lo so che non dormirò. Lo so, perché nella mia testa c'è lui, solo lui a tormentarmi. Non vuole uscire, non vuole andarsene.
Magari mi addormento e domani è sparito dalla mia testa e forse anche dal mio cuore.
Magari.SPAZIO AUTRICE 🍭
Nuovo capitolo!!!!Che ne pensate?
Votate, commentate e condividete 🌟🌟🌟
Baci 😘😘😘
P.S. Posizione #25 in romanzi rosa!!!
Grazie, grazie, grazie ❤
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Tra miliardi di persone
ChickLit[COMPLETA - IN REVISIONE] Allie Cooper è una ragazza forse troppo buona per il mondo che la circonda. I suoi genitori la amano e la trattano come se fosse la cosa più preziosa di questo mondo. Nonostante la sua non sia una famiglia benestante, All...