JAY
Le ho detto tutto e la sua reazione è stata peggio di quello che mi aspettavo. Non dice una parola da quando le ho mostrato i messaggi e le ho spiegato quello che sapevo della situazione. E' in uno strano stato di shock, e la capisco. Non è una cosa semplice da metabolizzare, soprattutto perché se quel pazzo se l'è presa anche con lei è solo per colpa mia. E' solo colpa mia.
"Dì qualcosa." La incito, cercando di afferrare la sua mano, ma tutto ciò che ottengo è un rifiuto.
Si alza dal letto, passandosi una mano fra i capelli, e poi mi guarda con quegli occhi pieni di lacrime.
E' come una pugnalata in pieno petto, un pugno nello stomaco. Mi sta distruggendo completamente vederla così.Lei che è così piccola e indifesa.
Lei che non farebbe del male a nessuno.
Ora si ritrova in questa situazione terribile.
Ed io mi sento terribilmente in colpa."Perché non l'hai detto alla polizia?" Sbotta. "Dobbiamo dirlo a qualcuno, Jay."
Basta quella semplice domanda per farmi salire il sangue al cervello.
"Non possiamo!" Grido, tanto da farla indietreggiare. "La ucciderebbero senza pensarci due volte. Ucciderebbero mia madre e la colpa sarebbe solo mia Allie!"
"Vuoi che uccidano tutti e tre, allora?" Una risata amara esce dalle sue labbra.
"Non uccideranno nessuno, cazzo!"
"Come lo sai, eh?" Continua imperterrita. "L'hai letto quel messaggio? Ti rendi conto di quanto sia grave questa cosa?"
Mi avvicino a lei in uno scatto e poso una mano sulla sua spalla, ma lei si allontana subito.
E questo mi spezza il cuore in due, mi sta rifiutando, mi sta respingendo."Non farlo, Allie." Sussurro. "Non allontanarmi. Dobbiamo restare uniti."
"Non la pensavi così fino a stamattina." Sbotta, frustrata.
Ed ha ragione. Avrei dovuto dirglielo prima, avrei dovuto parlargliene, ma non volevo metterla in mezzo a questo casino. E invece l'ho fatto comunque, ci ho messo pure lei nei miei casini. Mi odio per questo, mi odio.
Provo ancora ad avvicinarmi a lei, ho bisogno di sentirla, ho bisogno di sentire che non mi sta allontanando da lei in questo momento. Ho bisogno di lei, più di quando potessi solo lontanamente immaginare.
"Ti prego." Sussurro, mentre passo le mani lungo le sue braccia, fino alle guance.
Poso la mia fronte sulla sua, e le soffio sulle labbra di perdonarmi.
"Avrei dovuto parlarne con te, ho sbagliato." Dico. "Non permetterò a nessuno ti farti del male. A nessuno."
I suoi occhi si velano di lacrime, dovute a quelle parole, e non ci vedo più niente nei suoi occhi, solo dolore. Lo so che nella sua testa sta pensando alle cose più orribili che possano succederle, ma io non lo permetterò.
Non mi risponde, ma non serve. Si limita ad annuire, mentre i suoi occhi entrano in collisione con i miei, e mi basta questo per sapere che non mi abbandonerà in questa situazione, che non se ne andrà, anche se ha paura.
Poso le mie labbra sulle sue, dolci e morbide. Quelle labbra di cui sentivo già la mancanza, quelle labbra capaci di portarmi su un'altra dimensione.
Afferro i bordi della sua maglietta e la lancio non so dove nella stanza, mentre nei nostri occhi si accende una luce diversa, la passione. Le mie mani scivolano lungo le sue cose, e la sollevo. Le sue gambe si intrecciano ai miei fianchi, mentre le sue mani tirano leggermente i miei capelli. Un gemito sfugge dalle mie labbra. Cammino barcollando fino al letto, la adagio su di esso ed io su di lei, sorreggendo il mio peso con i gomiti.
"Ti proteggerò ad ogni costo. Te lo giuro, piccola." Soffio sulle sue labbra.
Allie lascia una scia di baci sul mio collo, che sembra prendere fuoco al solo contatto con le sue labbra. Il resto dei vestiti sparisce, insieme ai nostri problemi, almeno per un po'. Entro dentro di lei dolcemente, come per imprimere questo momento nel mio cuore, nella mia anima. Così ci perdiamo nella perfezione dei nostri corpi uniti in uno solo.
Te lo sto dicendo così, Allie.
Per me sei la cosa più preziosa che esista.
Sei il mio cuore.
Sei tutto ciò di cui ho bisogno.
E voglio te.
Voglio questo. Nient'altro.ALLIE
Mi sveglio di soprassalto nel cuore della notte, il corpo di Jay intrecciato al mio, coperto soltanto dal lenzuolo. Ho fatto un incubo terribile, che mi ha fatto realizzare che devo fare qualcosa. Non posso permettere che quel pazzo la passi liscia. Devo chiamare qualcuno che possa aiutarci, qualcuno con delle capacità. E poi lo capisco. Lo so chi devo chiamare.
Mi alzo lentamente dal letto, attenta a non svegliare Jay, ed esco dalla stanza con il cellulare in mano. Avvio immediatamente la chiamata ed attendo che quella persona risponda.
So che è notte e che sicuramente starà dormendo, ma non posso aspettare un minuto di più. Questa situazione deve essere risolta al più presto. Dopo qualche squillo una voce dall'altro capo del telefono arriva al mio orecchio.
"Pronto?"
"Andrew, sono Allie."
Sento il fruscio delle lenzuola e una porta che si chiude, probabilmente è uscito dalla camera per non svegliare Mary.
"Che succede?" Chiede preoccupato.
"Sei seduto?" Chiedo. "Ti conviene farlo, prima che inizi a parlare."
So che mi odierai per questo, lo so.
Ma lo posso sopportare il tuo odio se servirà a salvarti.
A salvare te e tua madre da questo incubo.
Lo posso sopportare.
E magari quando capirai che l'ho fatto solo per te, mi perdonerai.SPAZIO AUTRICE 🍭
Ha fatto bene Allie secondo voi?Che ne pensate?
Votate e commentate 🌟🌟🌟
Bacii 😘😘😘
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Tra miliardi di persone
ChickLit[COMPLETA - IN REVISIONE] Allie Cooper è una ragazza forse troppo buona per il mondo che la circonda. I suoi genitori la amano e la trattano come se fosse la cosa più preziosa di questo mondo. Nonostante la sua non sia una famiglia benestante, All...