EXTRA 2

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ALLIE

"Sei pronta?" Chiede Jay, spegnendo il motore della macchina.

"Mai stata pronta come oggi." Sorrido.

Scendiamo dall'auto, chiudendo gli sportelli, e mano nella mano camminiamo verso la nostra nuova dimora. Casa nostra.

È una villa, anche troppo grande per i miei gusti, ma Jay ha insistito, e non sono riuscita a fargli cambiare idea.

Ed ora questa villa bianca, davanti ai miei occhi, è nostra. È simile a quella dei genitori di Jay, o forse anche più grande. Mi sento piccola di fronte alla sua maestosità.

Superiamo il cancello, e ci addentriamo verso le scale che portano all'ingresso, occupato da alcune colonne.

Alzo lo sguardo, e mi rendo conto che ci sono parecchie finestre, soltanto per due persone. Ed è davvero troppo grande.

"Non ti piace?"

"Mi piace, è stupenda." Ammetto. "Ho solo paura della sua grandezza, potrei anche perdermi." Ridacchio.

"Non è così grande come sembra. Andrà benissimo per noi due, e..." Lascia la frase così, a mezz'aria. Anche se l'ho capito cosa intende.

Sorrido, per la sua ingenua confessione, e mi avvicino a lui.
"Hai ragione, è perfetta per noi."

Le nostre labbra si uniscono in un casto bacio, che riempie il mio corpo di brividi.

Non faccio neanche in tempo a rendermene conto, che Jay mi prende in braccio a mo' di sposa. Un urletto esce spontaneo dalle mie labbra.

"Dobbiamo fare le cose per bene." Sussurra, con quel sorriso stupendo stampato sulle labbra.

Infilo le chiavi nella toppa, con un bel po' di difficoltà, e la apro facendo pressione con la mano.

"Signorina Morgan, è pronta per entrare in casa nostra?"

Il suo cognome affibbiato a me, mi fa avvampare e sorridere. E mi piace soprattutto sentirglielo dire. Dopo il matrimonio e durante il viaggio di nozze, non ha fatto altro che ripeterlo, e ancora non riesco ad abituarmici. Jay era convinto che dirlo ogni secondo, avrebbe reso tutto più reale, perché pensava di star sognando. Pensava che questa non fosse la sua vita. Pensava che fosse troppo bello per essere vero. Ma la realtà è, che è tutto vero.

"Sì." Rispondo sicura.

Non se lo fa ripetere, e con un passo deciso siamo all'intero della villa. Scendo dalle sue braccia possenti, tornando con i piedi per terra. Mi guardo intorno sconvolta, è proprio come la immaginavo.

Nelle due settimane passate in viaggio di nozze, abbiamo lasciato l'incarico di monitorare il lavoro all'interno della casa ai nostri genitori. E devo ammettere che è tutto stupendo, ed hanno terminato davvero in fretta.

Le pareti bianche e color caffè spiccano e rendono la casa modernissima, ed i mobili non sono da meno. Tutti molto moderni.

"Ti mostro la nostra camera." Jay afferra la mia mano, e mi trascina su per la lunga scalinata.

Il piano di sopra è costellato da porte, forse troppe. La terza porta che incontriamo è la nostra. Jay la spalanca in un attimo, e ci addentriamo nella stanza.

"Wow." Biascico, senza riuscire a dire nient'altro.

La camera è fin troppo grande, completamente bianca, e la luce soffusa crea un'atmosfera perfetta. Al centro c'è un ampio letto matrimoniale dalla testiera nera, mentre il resto dei mobili sono bianchi, compreso l'armadio.

"È... è davvero bellissima." Ammetto, senza riuscire a distogliere gli occhi da tanta bellezza.

"Lo è." Sussurra Jay, avvicinadosi a me il più possibile.

Le sue labbra sfiorano le mie, mentre poso la mano sul suo petto. I nostri cuori che battono all'impazzata nella cassa toracica.

"Incontrarti è stata la cosa migliore che mi sia capitata, signorina Morgan." Soffia sulle mie labbra, che già bramano le sue.

"Potrei dire lo stesso, mio caro marito." Ridacchio.

"Dovremmo provare questo letto, è fin troppo ordinato per i miei gusti. Non credi?"

Le sue mani stringono con prepotenza i miei fianchi e mi spingono verso di lui.

I ricordi del viaggio di nozze alle Maldive sono ancora vividi nella mia mente. La spiaggia, il mare, i baci al sapore di sale, l'amore in ogni posto possibile. E la voglia di lui ad annidarsi sotto la pelle.

Premo le mie labbra sulle sue senza esitazione, con la passione che mi logora dentro. Jay risponde senza pensarci troppo, e mi trascina lentamente verso il letto, finché non mi ritrovo sdraiata lì sopra.

"Comodo?" Chiede, sdraiandosi sopra di me.

Annuisco. "Comodissimo."

Le sue labbra tornano sulle mie in un attimo, e non si allontanano più. Restano sulle mie a suggellare la nostra promessa d'amore, ancora e ancora. Finché tutti i vestiti finisco a terra, e noi ci perdiamo nel nostro mondo, nella perfezione dei nostri corpi uniti in uno solo.

*

Jay mi solletica il braccio con le dita, e restiamo in silenzio, cullati soltanto dai nostri respiri.

"Non so come sia possibile, ma ti amo ogni giorno di più." Rompo il silenzio.

Quelle parole volevano uscire fuori da un po', volevano che lui sapesse come mi sento. Con lui mi sento come se ogni giorno fosse il primo, ed ogni giorno il mio sentimento per lui cresce a dismisura. Senza controllo.

Un sorriso affiora sulle sue labbra.
"Per me è lo stesso." Rivela. "Ti amo, Allie. Ti amo più di quanto sia umanamente possibile amare una persona."

Quelle parole incrementano soltanto la mia felicità, e mi fanno realizzare quanto sia fortunata ad averlo accanto. Lo sono, davvero.

"Non spaventarti, ma... penso di essere pronta." Ammetto, passando una mano fra i capelli arruffati.

"Pronta per cosa?" Chiede confuso.

"Per avere un figlio, il nostro." Rivelo, sotto il suo sguardo accusatorio.

La sua espressione mi fa realizzare che forse sono l'unica ad essere pronta. Che forse sto correndo troppo. Che forse...

"Sono pronto anche io."

Quelle parole uscite dalla sua bocca, mi riempiono di una gioia incontenibile. E ci baciamo ancora, con quelle parole che continuano a volteggiare nell'aria intorno a noi.
Siamo pronti.

SPAZIO AUTRICE 🍭
Ecco un nuovo capitolo extra!

Spero vi piaccia!

P.S. Se la storia vi è piaciuta, suggeritela ad amici, parenti, conoscenti, a chiunque! 😂
Vi ringrazio

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