Cammino spedita, spingendo ragazzi e ragazze qua e là, nella speranza di non fuggire all'occhio di Dean. L'immagine di lui che balla con soli i boxer quando so che è un poliziotto rigido quanto un palo nel deretano, si mostra in continuazione nella mia testa e ciò mi provoca delle risa assurde.
"Sissy! Ragazzina, fermati!" sbraita e lo sento benissimo, nonostante la musica riprodotta a palla. Mi guardo dietro, ma di lui non c'è più traccia e non esito a cercarlo. Nel dubbio che sia un trucchetto, mi affretto a inviare il video a Cheche su Whastapp e chiudendo l'applicazione, ripercorro i miei passi.
"Ti ho presa, Sara." sussurra al mio orecchio e prima che io possa realizzare la situazione, mi solleva come un sacco di patate. Mi benedico per non aver messo un vestito che sicuramente si sarebbe alzato, ma rimane il fatto che abbia una tutina addosso, che mostra un po' di chiappe, messa in quella posizione. Cerco di allungarmi per coprirmi, ma non sono elastica quanto le ragazze pon-pon, difatti fallisco nel mio intento.
"Dammi il tuo cellulare o ti denuncio dato che non avevi la mia autorizzazione per riprendermi." mi minaccia e io vorrei tanto aver mangiato dei fagioli, i quali avrebbero provocato emissioni atomiche dal mio ano, spingendo Dean, in quel modo, a non sventolare il mio sedere in faccia a tutti.
"Esagerato! Sapessi quante ragazze ti hanno ripreso."
"Secondo me, solo te. Le altre erano impegnate a guardarci i pacchi." puntualizza e allora sputo la prima cosa che mi passa nell'anticamera del cervello:"Beh, in tal caso, io ti denuncio per sequestro di persona."
Si arresta e impreca per poi mettermi giù e mostrarmi il palmo della mano, in attesa che gli consegni il mio cellulare.
"Bel palmo, ma mi duole dirti che non sono una veggente che legge le mani, quindi torna pure a grattarti le palle." affermo osservandolo e poi mi aggiusto la tutina sempre di lino color pelle.
"Sei davvero insopportabile, Sandra." sbuffa e stranamente non mi rende fiera di me stessa come al solito, bensì quasi dispiaciuta. Non devo cedere però.
"E tu che non azzecchi mai il mio nome?"
"C'è una grossa differenza! Tu hai un video dove sono mezzo nudo e ballo come se stessi scopando una persona invisibile." serra gli occhi e stringe i pugni fino a far diventare bianche le nocche.
"Hai ragione, ma se la metti così è ovvio che pare una brutta cosa."
"Posso sbatterti di nuovo dentro per aver bevuto." torna alle minacce e subito la mia mente perversa elabora una frase che tengo per me stavolta, risparmiando una figuraccia a me e la possibilità di scoppiare per la rabbia a lui.
"Dimentichi che sono maggiorenne adesso e che non sono al volante di una macchina." gli ricordo.
"Allora... allora..." farfuglia e poi mi dà una pacca sul culo. Sebbene sia una ragazza sporca, non mi piace essere palpeggiata o checchessia da qualcuno che non sia il mio ragazzo, così faccio conoscere il mio ginocchio e il suo dean-osauro.
"Così impari a toccarmi!" esclamo leggermente sorpresa dalla sua azione. Mi sembrava un uomo rispettoso e invece l'apparenza mi ha ingannata.
"E io adesso posso metterti dentro per aggressione ad un agente." parla a fatica, reggendosi a stento in piedi.
"Vedi, tesoro, non è stata una mossa astuta. Chi pensi darà retta il giudice quando dirò che hai le mani lunghe? Da non dimenticare la differenza d'età." enuncio e stupisco anche me stessa, ma un grazie particolare va a C.S.I che ho guardato durante le mie serate a casa.
"Studierai legge per caso?" domanda curioso e stupefatto mentre barcolla a destra e a sinistra. Credo di aver messo molta forza con la ginocchiata...
"No, il mio sogno è quello di diventare hostess."
"Mh, bel sogno. Adesso, con permesso, vado a cercare del ghiaccio e poi riprendiamo questa discussione."
"Dai, ti accompagno." mi offro volontaria dato che non trovo i miei amici e non voglio rimanere sola, ma anche perché mi dispiace certamente.
Non obietta e si aggrappa a me per camminare. Vorrei tanto prenderlo in giro e dire chi è il melodrammatico tra i due, ma evito e lo trascino sino al garage. Mi guida lui, poiché non ho mai messo piede nella proprietà di Zoe sonoputtanamaricca Hill, al contrario suo che pare conoscerla benissimo.
Entrati nel garage, grande come il giardino fuori, Dean si siede su una sedia pieghevole mentre mi chiede di passargli una busta di ghiaccio nel freezer, ma non lo trovo e lui dunque è costretto a sopportare il dolore."Spero solo che non si gonfi." fa il segno della croce e io, invece, mi soffermo ad ammirare le quattro auto presenti: una Lamborghini Huracan, una Bugatti Chiron, una Pagani Huayra e infine una Ford GT.
"Ti piacciono le macchine, ragazzina?" domanda dopo dieci minuti di silenzio. Probabilmente gli è passato il dolore.
"Sì, ma preferisco le moto." rispondo senza guardarlo poiché ammaliata dalle opere d'arte parcheggiate. Immagino la sensazione che si prova al volante e vado letteralmente in estasi.
"La tua preferita?" continua a fingere interesse per me con l'unico fine di convincermi ad eliminare il video che ritrae il sesso in pochi minuti.
"Di macchina La Pagani, ovvio."
"E di moto?"
"La Ducati Panigale."
"E se ti portassi a fare un giro con quella, cancelleresti il video?" propone un compromesso che personalmente non mi dispiace. Ho il patentino quindi non ho problemi.
"Hai una Ducati?"
"Sì, è nel mio garage."
"Arrivarci a casa tua, adesso!"
"Sei già a casa mia, a dir la verità."
"Sì, certo e io non mi sono mai ubriacata." mi metto davanti a lui, incrociando le braccia sotto il seno, evidenziandolo. Tuttavia, mantiene lo sguardo puntato sul mio viso.
"Sono il fratellastro di Zoe." mi informa e ora comprendo tutto.
"Oh, porca puttana! Non ci credo! Sapevo che aveva un fratellastro, ma non avrei mai pensato fossi tu." mi prendo una pausa per digerire questa notizia, "Sbalorditivo! La puttana ha un bel fratellastro."
"Come l'hai chiamata?" si alza, intimorendomi a tal punto che indietreggio di alcuni passi.
"Non lo sapevi? È come la Carrefour per i ragazzi a scuola."
"Si fa pagare?"
"No."
"Allora non è una puttana."
"Rimane comunque una tipa facile."
"E tu che flirti con ogni essere che respira?"
"È diverso. Io sono solo arrapata e non la dò a tutti i muniti di pene che incontro."
Sospira, arrendendosi. Credo abbia già capito che con me è inutile discutere.
"Andiamo nel mio garage e facciamo quel maledetto giro in moto così poi elimini il video e non ci vediamo mai più."
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Eighteen
Teen Fiction"Hey, modello di Abercrombie and Fitch! Mi sto annoiando, parliamo o pomiciamo?" chiedo al poliziotto di guardia, il quale subito dopo rotea gli occhi al soffitto. Beh, io ci ho provato. É SOLO PER FARE RIDERE, NON FATEVI IDEE AFFRETTATE SU DI ME...