Ho trascorso la notte in bianco, sconvolto da quel che ho lasciato che accadesse, quando la medesima sera ho pronunciato le fatidiche due parole alla mia ex, tornata mia fidanzata ufficialmente di recente. Sono confuso ed esterrefatto, ché quel contatto può mandare a monte praticamente tutto quanto: la mia relazione con Alexandra, la mia amicizia con Matthew e quella con Sofia.
È mattino e io continuo a girare e rigirare il cucchiaino nella mia tazza di caffè, non avendo alcuna idea di come comportarmi. Ricorro a mia sorella, pur sapendo che dovrò confidarle ogni dettaglio, e quando la chiamo al telefono, in un primo tempo mi inveisce contro per aver interrotto il suo sonno, ma poi comprende dal tono della mia voce che qualcosa non quadra e pertanto non indugia a venire qui da me.
Quando finalmente siamo sul mio divano, ripercorro la mia relazione con Alexandra e, poi implicitamente le riferisco del bacio con la sua acerrima nemica."Lei cosa?!" sbotta ad occhi serrati, incominciando a fare avanti e indietro davanti a me, per rielaborare quel che le ho raccontato.
"Mi ha baciato." ripeto cauto.
"Ti sei allontanato, giusto?"
"Potrei non averlo fatto, anche se il suo alito puzzava come poche cose al mondo, odio ammetterlo, ma forse mi è addirittura piaciuto." confesso spontaneamente.
"No, 'sti cazzi! Ti hanno inserito qualcosa nel drink, è l'unica spiegazione." si rifiuta di credermi e si mette a riflettere, mangiucchiandosi le unghie lunghe e smaltate. La sua preoccupazione, o almeno penso si tratti di quella, alimenta solo la mia ansia.
"Zoe, che devo fare? Lo dico ad Alex? A Matt?" chiedo, sperando che mi possa dare una mano.
"Sai quanto ci rimarrebbe male Alex? Noi ragazze ci incazziamo già se il nostro uomo fissa un'altra per strada!"
Deduco che sia un no.
"Dovrei fare finta di niente?"
"Prova a prendere le distanze dalla stronzetta." afferma, sedendosi nuovamente sul mio divano. Forse è corretto così, forse sarebbe meglio per ognuno di noi, ma non so se sia quel che voglio.
"E se non ci riuscissi? Se volessi proteggerla da Matthew, che è noto per la sua fama da spezza-cuori?"
"Sei sicuro di amare Alex?" pone, mettendo in dubbio ciò che provo per la mia ragazza.
"Al 101%!"
"Allora non dovrebbero fregarti queste cose." sottolinea, ma anche qui non sono d'accordo. È pur sempre una mia amica!
"Ma se venisse qui come fa solitamente?"
"Ti ripigli un attimo e la cacci via." spiega e inizio a sentirmi davvero ridicolo. Sono ricorso a mia sorella di diciotto anni perché ho pomiciato con una sua coetanea, ma che diavolo mi prende?
"Ma questo farà soffrire lei."
"Guarda, stai certo che sei l'ultimo dei suoi problemi."
"Che ne sai?"
"Non te l'ha detto?"
"Che ha un rapporto complicato con sua madre? Sì." faccio il sapientone, ma mi ammutolisco dopo le sue parole.
"No, che suo padre è stato in prigione per dodici anni per frode e chissà che cosa, che è uscito e l'ha chiamata per dirle addio?"
"Mh... Appunto per questo non dovrei lasciarla sola." insisto, desiderando un altro consiglio, sebbene sotto sotto sia convinto che questa sia la scelta migliore.
"Se non la lasci tu, sai benissimo chi rimarrà da solo alla fine."
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Eighteen
Teen Fiction"Hey, modello di Abercrombie and Fitch! Mi sto annoiando, parliamo o pomiciamo?" chiedo al poliziotto di guardia, il quale subito dopo rotea gli occhi al soffitto. Beh, io ci ho provato. É SOLO PER FARE RIDERE, NON FATEVI IDEE AFFRETTATE SU DI ME...