Spalanco gli occhi a causa della sveglia impostata per le sei del mattino. Quel suono metallico mi trapana le orecchie, per non parlare anche della poca forza acquisita durante l'oretta in cui ho dormito per davvero. Devo smettere di fare le ore piccole.
Mi allungo per spegnere quell'affare infernale, ma non mi é possibile, perché mi sta abbracciando Dean, il quale é a sua volta cullato dalle braccia di Morfeo. Al contrario suo, Dean-osauro é più che sveglio, infatti lo percepisco un po' troppo vicino al mio fondoschiena. Stupratore di bambole gonfiabili, sì sì e invece sta bussando persistentemente alla mia entrata posteriore.Dopo un paio di secondi, anche il suo sonno viene interrotto e non appena pone fine a quella tortura mattutina, scatta allarmato in piedi, probabilmente immemore del momento in cui mi ha permesso di dormigli accanto.
"Che cazzo ci fai qui?" sbotta e, dannazione!, con soli i boxer addosso, non riesco a far altro che ammirarlo, con tanto di bava che cola.
"Buongiorno Dean, e anche a te, Dean-osauro!" ammicco sia a lui che al piccolo lui. Segue il mio sguardo fino ad arrivare alla conclusione di essere terribilmente eccitato; arrossisce e ammonendomi corre in bagno, seppur con difficoltà. Decido di darmi una mossa e vado a prepararmi la colazione, come se fossi a casa mia. Tuttavia, quando mi ritrovo in salotto che é unito alla cucina senza pareti divisorie, tossisco per il fumo lasciato stupidamente da me poche ore fa. Apro le finestre e la porta d'ingresso per rimediare al mio danno, con la speranza che Dean non finisca la lotta contro il suo pene prima. Trovo le uova e tutto l'indispensabile per un'ottima colazione con facilità, e giá che ci sono ne cucino due in più all'occhio di bue per lo stupratore di bambole gonfiabili, aggiungendo anche un paio di toast e di würstel, proprio come i tedeschi.
"Dean, quanto ci impieghi? Sai che esiste un modo rapido rapido per rimetterlo a dormire?" batto le nocche sulla superficie di legno, mentre dalla parte opposta ribatte con il mio medesimo tono:"Non farò sesso con te."
"Masturbati o usa la tua bambola gonfiabile." suggerisco, ma il suo uscire con il corpo bagnato e con la vita avvolta da un asciugamano che vorrei tanto non esistesse, mi acquieta e provo subito un calore verso la zona del basso ventre.
"Hai visto un fantasma?" domanda divertito e io non posso negare il fatto che sia cresciuto piuttosto bene.
"Tutt'altro: ho visto un uomo scolpito da Dio."
"Grazie, ma fai senza adularmi, ho più autostima di quel che credi." dichiara, ma viene distratto da uno strano rumore, "Cos'è stato?"
"É il rumore del mio cuore che batte solo per te."
"Shh." mi cuce con le dita le labbra e spostandomi dietro a lui, avanza. Quando però arriviamo nel salotto, un quadrupede peloso e ciccione gli corre addosso, mordendo l'asciugamano che in un nano secondo trascina con sé, lasciando totalmente nudo Dean. I miei occhi si dilatano involontariamente all'inaspettata vista del membro che ho battezzato come Dean-osauro e che ora come ora sta coprendo con un cuscino.
"Lola, seduta!" esige arrabbiato e il carlino, che ricordo ha accennato durante la mia notte al fresco, non ubbidisce, ma si sdraia a pancia in su sull'asciugamano per poi mordicchiarlo.
"Come diavolo ha fatto a venire qui? L'avevo lasciata da mia mad-..." prova a dire e la persona in questione fa il suo ingresso con una pelliccia bianca. Crudelia de Mon é tornata, attenzione!
"Buongiorno figliolo." saluta con voce altezzosa, proprio come Zoe, e con una borsa di Burberry che sono certa costi più di me se venissi messa al mercato nero.
"Mamma? Come hai fatto ad entrare?" domanda imbarazzato, provando a nascondersi un po', ma invano.
"La porta era aperta." risponde con un'alzata di spalle e solo in quel momento si rende conto della mia presenza, "Beh, non sono venuta per rimanere, anche perché vedo che sei occupato a spassartela data l'assenza di vestiti con la sgualdrinella della festa. Ti ho soltanto riportato Lola." e così dicendo se ne va riservandomi uno sguardo diffidente. E Crudelia de Mon é fuori scena! Okay, la smetto. Non mi risulta complicato comprendere il motivo per cui Zoe la odi e non voglia dormire sotto il suo tetto.
Dean si riprende da quella breve visita e poi si altera di nuovo:"Che cos'è questa puzza e perchè é tutto aperto?""Ehm... Ti ho preparato la colazione!" devio i suoi quesiti, sperando di riuscire ad accattivarmi le sue simpatie. Tuttavia non ci bada minimamente e mi scansa per andarsi a coprire.
Sospiro, sedendomi sul divano.
"Il tuo padrone é stronzo." parlo con Lola, la quale adesso sta inseguendo la propria coda.
"Sei stata bravissima prima a togliergli l'asciugamano. Ti devo un favore, Lola."
Si arresta quando pronuncio il suo nome e mi si affianca per leccarmi il dorso della mano.
"Stai parlando del mio cazzo con la mia Lola?" dice Dean spuntando dal corridoio e facendomi sussultare. Mi ha sentita?
"No. Non gira tutto attorno al tuo cazzo, egocentrico che non sei altro." mento spudoratamente con anche il fegato di criticarlo.
"Se se..." non si lascia convincere e aggiunge:"Allora, ti accompagno a scuola?"
"Ah, ci devo andare?"
"Eh sì oppure rimani qui, ma mi devi dire cosa c'è che non va." termina e al ricordo della chiamata e allo strano addio di mio padre mi si contorce il cuore, sommato poi alle liti...
Mi rabbuio un attimo, ma rimedio scattando vivace:"Beh, andiamo? Non vorrai mica che arrivi in ritardo!"N/A
mi sono appena accorta di aver confuso la mamma di Dean e quella di Sofia, scusatemi, ma ho il cervello fuso ultimamente. Celeste é quella di Dean, mentre Andrea é quella di Sofia. Scusatemi per il disagio.
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Eighteen
Teen Fiction"Hey, modello di Abercrombie and Fitch! Mi sto annoiando, parliamo o pomiciamo?" chiedo al poliziotto di guardia, il quale subito dopo rotea gli occhi al soffitto. Beh, io ci ho provato. É SOLO PER FARE RIDERE, NON FATEVI IDEE AFFRETTATE SU DI ME...