Capitolo 19

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Grace

Se qualcuno, qualche anno fa, mi avesse detto che mi sarei ritrovata sposata e che avrei adottato un bambino gli avrei riso in faccia. Non ho mai creduto in cose come il matrimonio, la famiglia o l'amore, non perché la mia famiglia è un casino, anzi ho una famiglia stupenda. I miei si amano come se fosse il primo giorno, amano me e non mi è mai mancato niente. Ci sono stati momenti brutti anche per noi, come è normale che sia in ogni famiglia ma siamo sempre stati uniti. Non ho mai creduto nell'amore perché non ho avuto storie facili, nessuno dei miei ex ragazzi era un santo, per un periodo mi sono anche allontanata da tutti, rimasi sola, per colpa mia. Harry fu l'unico che in quel periodo riuscì e riavvicinarsi a me. Non parlavo più con nessuno, le ragazze provavano a scrivermi o chiamarmi ma io non rispondevo a nessuno. Harry è riuscito con la sua tenacia ad avvicinarsi di nuovo a me, nonostante tutti i miei rifiuti, il mio essere antipatica e molto stronza a volte, lui mi restava vicino. A scuola, durante la pausa pranzo, si sedeva con me, mi parlava ma io non gli rispondevo, nonostante questo però lui restava li, ogni giorno e devo dire che piano piano è riuscito a farmi addolcire un po', a far tornare la vecchia Grace. Ricominciai a parlare con le ragazze solo grazie a lui. Avevo paura di riavvicinarmi a loro, paura di essere rifiuta, non le avrei di certo biasimate, mi ero allontanata da tutte loro, senza una spiegazione, se non volevano più vedermi le avrei capite, Harry però mi convinse e aveva ragione. Sono le mie migliori amiche, non mi hanno mai giudicata.
Ecco Harry è stato il mio salvatore, quando tornai ad essere me stessa, grazie a lui, mi chiese di uscire, io accettai ma mai avrei pensato che due mesi dopo mi avrebbe chiesto ufficialmente di essere la sua ragazza. Non me lo aspettavo, anche se lo speravo. Era riuscito a sciogliere il mio cuore di ghiaccio. Mi ha fatta innamorare di lui, in pochissimo tempo. Certo abbiamo avuto dei momenti no, forse tanti, per causa mia la maggior parte, perché non riuscivo a fidarmi, avevo paura, ero terrorizzata da quello che provavo per lui. Non sapevo cosa fosse l'amore, non quel tipo di amore, quello che ti fa stare bene ma in un secondo può distruggerti, quell'amore così forte che fai fatica a credere che sia reale. Lo amavo così tanto che ero spaventata dai miei stessi sentimenti e questo non ci è stato d'aiuto all'inizio, poi piano piano siamo riusciti a superarlo, sono riuscita ad ammettere che lo amavo, che non era una cosa brutta quella che provavo, ho capito che dovevo lasciarmi andare, se sarei caduta lui mi avrebbe presa. È con lui che ho iniziato a pensare al matrimonio, alla famiglia ma mai mi sarei aspettata di trovarmi sposata con lui. Quando me lo chiese fu una sorpresa, quasi uno shock ma ero felicissima.
Ora stiamo adottando un bambino, ne vogliamo uno nostro, e ci abbiamo provato in questi mesi ma non arriva e così Harry ha pensato di fare questa cosa. Mi disse che forse non riuscivano ad avere un bambino perché lo volevamo troppo, che forse dovevamo fermarci un attimo, fare le cose con calma. Il giorno dopo mi disse che forse potevamo adottarne uno, avremmo continuato a provarci certo, ma con calma e intanto ne avremmo adottato uno così avremmo dato ad un bambino la possibilità di avere una famiglia. In un primo momento ero contenta, d'accordo con lui. Potevamo dare ad un bambino la possibilità di essere felice, di vivere sereno. Quando poi abbiamo iniziato con tutte le pratiche e con tutte le carte da sistemare è iniziato il panico. Abbiamo dovuto firmare non so quante carte, fare incontri con assistenti sociali, far vedere la casa nei minimi particolari, non solo la nostra ma anche quella dei nostri genitori, ci è stato chiesto in che scuola lo avremmo mandato e ne abbiamo scelta una, per fortuna è andata bene. Ogni volta che c'era un incontro andavo in panico, avevo paura che potessero ritenerci non idonei, avevo paura che non ci avrebbero affidato nessun bambino. Alla fine siamo risultati idonei e ora stiamo andando a prenderlo, lo incontreremo e poi verrà a casa con noi. Ora se possibile sono ancora più terrorizzata dei giorni precedenti. Harry invece è tranquillo, sereno, contento che tra poco avremmo il nostro bambino. Non so come faccia ad essere così tranquillo, io ogni secondo che passa ho sempre più paura di non essere adatta per questo bambino e possano portarcelo via. Non lo sopporterei, non riuscirei più a vivere se dovessero portarcelo via perché, nonostante il mio cuore di ghiaccio, sento già di volerlo bene.

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