Capitolo 60

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Sophie

Sono una persona che crede al destino, credo che se due persone sono fatte per stare insieme sarà così, non importa gli ostacoli a cui vengono sottoposti, non importano le liti ma importa solo l'amore che provano e se è destino che devono stare insieme sarà cosi, ci credo da sempre, sopratutto da quando ho conosciuto Liam e da quando ci siamo messi insieme e ci credo sempre di più vedendo dove siamo e cosa stiamo costruendo, avremo un bambino tra pochissimo e ci sposeremo, in più abbiamo aperto da poco un locale con tutti gli altri quindi direi che non mi manca niente, ho tutto quello che desidero.
Per ora io non lavorerò, così come Hope perché a detta degli altri dobbiamo stare a casa e riposarci, io perché sono incinta e potrei partorire a momenti e Hope perché ha due figli da gestire piccolissimi quindi noi dobbiamo solo pensare a stare bene, così dicono ma alla fine se vogliamo andare lo facciamo.
Per questo primo mese abbiamo deciso che sarà Zayn ad occuparsene, quando ovviamente non ha impegni con il suo lavoro andrà li per vedere come procede ma alla fine ci andiamo quasi sempre tutti, perché siamo tutti curiosi di vedere come sta andando e se piace quello che abbiamo creato, poi c'è la mia libreria sopra anche se c'è una ragazza che se ne occupa che poi, quando io tornerò a lavoro, sarà assunta anche lei come cameriera al cafe.
Stare a casa è noioso, stare da sola a non fare niente è davvero noioso e la giornata sembra non passare mai, cerco di tenermi occupata ogni giorno con attività che non mi facciano stancare come ad esempio leggere, guardare film ma poi diventa noioso anche questo quando lo fai tutti i giorni così esco e faccio una passeggiata intorno casa però non devo essere da sola, a detta di Liam potrei partorire in qualsiasi momento quindi deve esserci qualcuno con me quando esco così chiamo le ragazze, mia madre ma quando non possono perché giustamente sono impegnate resto a casa e mi annoio, proprio come ora. Le ragazze sono tutte impegnate, mia madre anche quindi visto che non posso uscire decido di farlo lo stesso ma non andrò a fare un giro intorno a casa ma andrò in ufficio da Liam. Lo faccio spesso, vado lì durante la pausa pranzo e mangiamo insieme oppure a volte quando io non lavoro vado lì solo per stare con lui se sono a casa da sola. A Liam non da fastidio, lui lavora e io sto con lui in ufficio seduta sul divano a leggere un libro, non lo disturbo mentre lavora e ovviamente questo non succede così spesso, solo una volta ogni tanto lo faccio, è anche giusto che abbia i suoi spazi.
Vado di sopra per prepararmi, mi vesto comoda come ormai faccio da mesi, un semplice vestito nero con delle calze dello stesso colore. Sto più comoda con i vestiti che con i pantaloni che ultimamente mi premono sulla pancia e sono un po fastidiosi.
Dopo essermi vestita prendo il cappotto le chiavi di casa ed esco per andare in ufficio da Liam. È abbastanza lontano da casa così chiamo un taxi che arriva in poco tempo.
Quando arrivo all'azienda entro e dopo aver salutato la ragazza all'entrata salgo direttamente al piano dove c'è l'ufficio del mio ragazzo, al quarto e ultimo piano.
Busso sulla porta e quando sento Liam invitare chiunque sia lì fuori ad entrare lo faccio.
'Ehi.' Lo saluto sorridendo. Lui alza lo sguardo dai fogli che ha tra le mani e quando capisce che sono io devo dire che resta sorpreso.
'Che ci fai qui?' Mi chiede alzandosi e raggiungendomi per poi darmi un bacio a stampo per salutarmi.
'A casa mi annoiavo, non c'era nessuno con cui uscire a fare un giro così sono venuta qua.' Dico sempre con il sorriso.
'Potevi chiamarmi.' Dice invitandomi a sedere sul divano. 'Potevo venirti a prendere oppure tornare direttamente a casa.' Conclude sedendosi accanto a me.
'Sono venuta in taxi e tu non puoi lasciare il tuo lavoro perché io mi annoio.' Dico baciandolo. 'Ora sono qui e ci resterò fino a che non avrai finito. Ti disturbo?' Chiedo.
'Per niente.' Mi bacia. 'Sai che mi piace averti intorno.' Un altro bacio. 'Mi piace avervi intorno.' Precisa pronto a baciarmi di nuovo ma viene interrotto dall'entrata di qualcuno nel suo ufficio.
'Liam.' Afferma la ragazza entrando. 'Scusa non sapevo avessi visite.' Sembra infastidita nel vedermi. 'Comunque, ti ho portato i documenti che mi hai chiesto.' Dice fredda lasciando i documenti sulla scrivania del mio ragazzo per poi uscire.
'È arrabbiata?' Chiedo.
'Non lo so.' Dice Liam sorridendomi e baciandomi ancora.
'Torna a lavoro Payne.' Dico ridendo. Mi bacia un'ultima volta e poi torna alla sua scrivania a lavorare.

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