Oggi si torna a casa, a Londra. Natale è passato, il nostro viaggio è giunto al temine e questa sera abbiamo l'aereo per tornare a casa, alla vita di tutti i giorni, alla nostra routine che ammetto un po' mi è mancata. Mi sono mancati i miei amici, la mia famiglia e passare le feste natalizie tutti insieme ma ho amato questo viaggio, ho amato ogni secondo perché ci siamo divertiti tantissimo, abbiamo mangiato tanto e qualsiasi cosa, abbiamo girato per la città, fatto tanto shopping e stranamente Zayn e Harry non si sono lamentati, abbiamo comprato davvero tantissime cose ma non solo per noi ovviamente, per tutti, sopratutto per i più piccoli, ci siamo proprio date alla pazza gioia.
Anche James e Ethan hanno amato questo viaggio, si sono divertiti tantissimo a Disneyland, a fare shopping con noi, a mangiare tante cose diverse da quelle che mangino di solito, James ha mangiato davvero tanto per i suoi standard e non si è mai lamentato stranamente. Sono tristi che sia già finito ma Harry e Zayn hanno promesso loro che ci torneremo tra qualche anno quando anche gli altri saranno più grandi così ci torneremo tutti insieme e sarà ancora più bello e per ora a loro va bene così, sono felici di aspettare.
'Siamo pronti?' Chiede Zayn quando finiamo di chiudere l'ultima valigia, non senza difficoltà.
'Credo di sì. Abbiamo preso tutto no?' Chiedo guardandomi intorno. Mi sembra di aver preso tutto, non abbiamo dimenticato niente.
'È tutto chiuso nelle valigie e spero davvero che non esplodano.' Mi dice in tono ironico.
'Ci sono cose di entrambi li dentro, anche tu hai comprato tantissime cose.' Gli faccio notare e lui, come suo solito quando ho ragione, mi sorride e non dice niente.
'Mami.' Mi chiama James dalla sua camera.
'Dimmi pulce.' Dico raggiungendolo.
'Non si chiude.' Dice indicando il suo zaino poggiato sul letto. Anche i due più piccoli hanno fatto shopping, hanno comprato solo giochi e non vestiti ma anche loro hanno voluto comprare tanto e far entrare tutti i giochi che James ha comprato in valigia non è stato facile ma ci siamo riusciti, Zayn mi ha fatto sedere sulla valigia certo ma anche in quel modo non è stato facile chiuderla però ci siamo riusciti, anche perché non ha messo tutti i giochi in valigia, alcuni li ha tenuti fuori per metterli nel suo zaino così che possa giocarci con Ethan in aereo e ha voluto fare lui il suo zaino mentre io e suo padre le provavamo tutte per non far scoppiare le valigie.
'Chiediamo a papà?' Chiedo sottovoce. Non sono brava a chiudere zaini e altre cose, Zayn ci riesce sempre invece. Non sono disordinata, i vestiti li piego perfettamente per farli entrare ma ne metto troppo e non riesco mai a chiudere borse o valigie, al contrario di Zayn che sa sempre come fare anche se mette più vestiti di me, non so come fa, che trucco usa ma se gli dico che è bravo, che riesce sempre a trovare un modo per chiudere una valigia si sentirà forte, il suo ego si gonfierà ancora di più quindi semplicemente non glielo chiedo, gliele lascio chiudere a lui direttamente.
James annuisce e così insieme ci dirigiamo nella nostra camera dove Zayn sta mettendo alcune cose nella mia borsa.
'Papi.' Lo chiama James e per farlo voltare.
'Dimmi babe.'
'Non si chiude.' Dice mostrandogli lo zaino. Suo padre lo prende e senza aggiungere niente con una semplice mossa riesce a chiuderlo. Sia io che James ci guardiamo, poi guardiamo Zayn e non diciamo niente, è davvero bravo a chiudere le borse porca miseria.
'Siete pronti?' Ci chiede Harry quando ci raggiunge in camera seguito da Grace e Ethan.
'Si, direi che possiamo andare.' Dice Zayn e così prendiamo le valigie e usciamo dalle nostre stanze, scendiamo giù e dopo aver restituito le chiavi prendiamo il taxi che ci aspetta fuori per portarci all'aeroporto.Il nostro volo partirà tra un'ora, abbiamo fatto tutto quindi dobbiamo solo aspettare, cosa non facile con due bambini impazienti di prendere di nuovo l'aereo.
James e Ethan sono emozionati, euforici e non riescono a stare un attimo fermi. Siamo nella sala d'attesa e loro corrono avanti e indietro, giocano seduti per terra mentre noi siamo seduti a guardarli, a tenerli d'occhio e non e facile quando ricominciano a correre.
'Perché non li portate a fare un giro?' Chiedo a Harry e Zayn.
'E dove li portiamo?' Mi chiede Zayn anche lui stanco di essere continuamente sull'attenti nel guardare suo figlio.
'Andate al bar.' Propone Grace. 'Prendete una cioccolata calda, un te o un gelato se vogliono ma almeno si siedono un po e si calmano.'
'Va bene andiamo.' Dice Harry rassegnato.
'James Ethan.' Li chiama Zayn e subito loro tornano da noi. 'Volete una cioccolata calda?' Chiede Zayn.
'Con tanti marshmello e tanti biscotti buonissimi.' Aggiunge subito Harry, giusto per rendere il tutto più entusiasmante.
'Siiiii.' Esultano all'unisono e così tutti e quattro si dirigono al bar lasciando me e la mia migliore amica da sole per un po'.
'Come stai?' Mi chiede.
'Bene.'
'Si?'
'Si Grace sto bene.' Dico guardandola. 'Sono solo un po' stanca ma è normale.'
'Beh si. Lo sono io che non ho una pancia enorme quindi ti capisco.'
'Manca poco, meno di un mese.' Dico mentre porto le mie mani sulla pancia.
'Appena torneremo a casa ho una visita, sapremo il sesso molto probabilmente.' Mi confessa.
'Volete saperlo?' Chiedo.
Prima che la dottoressa ci dicesse il problema che c'era con la gravidanza io volevo saperlo, avevo detto a Zayn che se lui non voleva saperlo per me andava bene però ammetto che la curiosità era tanta, poi però ci è stata data quella notizia e il sesso del bambino è passato in secondo piano, era più importante sapere come stesse, cosa potevamo fare per far andare tutto nel verso giusto che sapere il sesso è quindi abbiamo deciso insieme di non volerlo sapere, avremmo pensato a dei nomi e quando lo avremmo visto per la prima volta, maschio o femmina che sia, avremmo saputo che nome dargli. Per ora il nome lo ha scelto James, ma solo per una bambina, quindi vedremo tra un mese.
'Si. Non voglio aspettare nove mesi e non sapere. Devo iniziare a comprare i vestititi, a preparare la sua camera e deve essere tutto perfetto. Anche Harry vuole saperlo e anche Ethan quindi siamo tutti della stessa opinione.' Dice facendomi ridere.
'Beh ora hai un marchio tuo.' Dico riferendomi al regalo che le ha fatto Harry a Natale.
'Lo soooo.' Dice contenta. 'Appena torniamo a casa dovrò ringraziare la madre di Sophie per tutto quello che ha fatto per me e poi mi metterò al lavoro. Non sarà facile all'inizio, dovrò disegnare tanti vestiti, iniziare le sfilate e sinceramente sono spaventata a morte.' Confessa.
'Perché? Sei Grace, niente ti spaventa. Sei bravissima, disegni vestiti meravigliosi e andrà bene. Harry crede in te, Ethan crede in sua madre e anche tutti noi crediamo in te, puoi farcela Gracie.' Dico per poi abbracciarla.
'Ho paura di fallire. Non sono una stilista, lavorare per la madre di Sop è un conto. È lei che fa tutto il lavoro, io osservo, prendo ispirazione, cerco di imparare il più possibile e metto tutto quello che so nei miei disegni e poi li faccio vedere a lei perché so che sarà sincera con me e mi ha sempre aiutata, il mio primo vestito lo ha fatto sfilare alla settimana della moda a Parigi quindi mi ha sempre aiutata e sostenuta ma stare da sola è un'altra cosa. La responsabile sono io, se va male la colpa è mia, se assumo persone a lavorare per me e poi va male devo licenziare tutti e lasciarli senza lavoro. Sono grata a Harry di questo regalo, so che c'è lo zampino della madre di Sop, anche lei ha sempre creduto in me e ho davvero paura di deludere tutti perché sarò da sola e non sarà facile per niente.' Conclude.
'Non sarà facile, niente lo è sopratutto all'inizio quando devi fare tutto ma non sei sola, hai noi che ti aiuteremo in qualsiasi cosa, Harry che ti sarà sempre vicino e ti aiuterà e hai Susan, se hai bisogno di un consiglio sai che puoi chiedere a lei. È come Sophie, lei è gentile come la figlia non ti dirà no ed è sicuramente felice e fiera di te come lo siamo noi e anche i tuoi.'
'Beh ho tante idee, sui prossimi vestiti, sul negozio e tante altre idee che devo solo mettere in pratica.' Dice.
'Vedi. Tu sei piena di idee, piena di progetti che sono sicura riuscirai a realizzare.'
'Sappi che ho in mente qualcosa e mi servirà il vostro aiuto e te lo dico da ora, come lo dirò anche alle altre, ho intenzione di creare vestiti per bambini e voglio come modelli tutti loro, sopratutto le femmine.' Dice facendomi ridere.
'James sarà felice di essere il modello di sua zia Gracie e lo saranno tutti.'
A James non piace essere al centro dell'attenzione, è un bambino tranquillo e tanto riservato però ama i suoi zii, tutti e farebbe qualsiasi cosa per loro anche se è solo un bambino quindi se Grace gli chiederà di sfilare lui lo farà e sarà anche felice di farlo, ne sono più che sicura.
'Mi sa che è ora di andare, Zayn e Harry son scappati con i bambini?' Chiedo guardando l'ora.
'Eccoli.' Dice Grace indicandoli.
'Com'era la cioccolata?' Chiedo sopratutto ai più piccoli.
'Buonissima.' Rispondono all'unisono.
'Bene è ora di andare, l'aereo ci aspetta.' Dice Grace e così ci incamminiamo verso il nostro volo e una volta in aereo prendiamo posto e aspettiamo di partire.
STAI LEGGENDO
Fool for you
FanfictionEmma dopo 5 anni ritorna nella città dove è cresciuta, dove si è innamorata per la prima volta, dove ha sofferto, la città che per lei sarà sempre casa è dove ha deciso di far crescere suo figlio. Un bambino adorabile di 3 anni. Ritroverà i suoi ve...