Grace
Non può essere vero, non possono portarci via nostro figlio ma è quello che è successo. Ethan ci è stato portato via ieri sera e ne io ne Harry siamo riusciti a chiudere occhio. I ragazzi sono rimasti con noi per un po' poi abbiamo detto loro di andare a casa, non potevano restare svegli tutta la notte anche loro. Non è stato facile convincerli ma ci siamo riusciti, tranne Louis che dopo aver accompagnato Hope a casa è tornato e si è messo al lavoro. Gli abbiamo dato ogni foglio, ogni documento in cui si diceva che Ethan era nostro, che lo avevamo adottato e che non era più in affido temporaneo ma permanente. È rimasto sveglio tutta la notte, abbiamo esaminato ogni foglio tutti e tre insieme, così da essere sicuri di averli guardati per bene, abbiamo visto tutto ma in nessun foglio c'è scritto che potessero portarcelo via, non con l'adozione definitiva.
È stata una notte orrenda, non ho fatto che pensare a lui, a come stesse e se riuscisse a dormire, se magari anche lui ha passato la notte sveglio perché non capisce cosa sta succedendo, se anche lui è impaurito come lo siamo io e suo padre. Abbiamo il terrore di non riaverlo con noi, abbiamo il terrore di perderlo e non potrei mai perdonarmelo, è mio figlio e mi è stato portato via senza che io potessi fare niente per impedirlo.
Anche Faith sembra aver capito cosa sta succedendo, anche lei non ha dormito, non riusciva proprio ad addormentarsi se non per un'ora o poco più, poi si svegliava piangendo. È come se avesse capito che Ethan non c'è, come se anche lei sentisse la mancanza di suo fratello nonostante sia così piccola e non sa niente di quello che sta succedendo. Ethan ama Faith, è sempre dolce con lei e ogni pomeriggio, quando Faith deve dormire, lui si stende accanto a lei nel letto mio e di Harry e le accarezza i pochi capelli che ha e inizia a cantare sottovoce per lei che in poco tempo si addormenta serena. Non si stacca da lei fino a quando non si sveglia, non vuole lasciarla sola e quando gli chiesi perché mi disse che lui era il fratello maggiore e doveva proteggerla e quindi non si sarebbe mosso da lì, Faith poteva svegliarsi e aver bisogno di qualcosa e allora lui era lì, pronto per esaudire ogni suo bisogno.
Voglio mio figlio, voglio che torni a casa con noi e che tutto torni come prima. Voglio fermare il tempo a ieri sera quando era in camera sua a giocare con James, voglio che torni ad essere il mio bambino e torni a prendersi cura della sua sorellina. Voglio svegliarmi da questo incubo perché è un incubo quello che stiamo vivendo e voglio solo che finisca presto, voglio svegliarmi e trovarlo nel suo letto che dorme sereno e tranquillo.
Non appena i ragazzi, ieri sera, sono andati via Harry ha chiamato sua madre e poi la mia e entrambe sono venute qui, anche Gemma e mio padre e sono rimasti con noi. Si sono occupati di Faith mentre noi stavamo con Louis a cercare qualcosa che ci potesse aiutare, ci potesse far vincere.
'Le ragazze stanno tornando qui.' Ci informa Louis dopo aver letto un messaggio di Hope immagino.
'Hai trovato qualcosa?' Chiedo.
'Mi sono informato sui genitori biologici di Ethan.' Dice.
'Che hai scoperto?' Chiede Harry.
'Hanno lasciato Ethan all'orfanotrofio appena nato, erano dei tossicodipendenti e lo hanno lasciato lì.' Dice e non so perché non mi sembra felice di questo, è una buona notizia, se sono tossicodipendenti abbiamo vinto, Ethan non può stare con loro.
'Perché non mi sembri felice?' Chiedo.
'Perché sono puliti.' Dice. 'Sono puliti da tre anni e questo va a loro favore non a nostro.' Dice. 'Useranno questo per vincere, è un'arma a loro favore purtroppo.' Conclude.
'Perché?' Chiede ora Harry.
'Perché potranno dire di essere puliti, di essersi disintossicati per lui e di averlo lasciato in orfanotrofio perché sapevano di non essere adatti a fare i genitori quindi prima si sarebbero disintossicati e poi sarebbero tornati per essere dei genitori migliori.' Spiega e questa cosa non mi piace per niente.
'Quindi abbiamo perso.' Affermo rassegnata.
'Non ho detto questo.' Dice continuando a guardare i fogli che ha tra le mani. 'Ho detto che hanno un'arma a loro favore, il loro avvocato è uno tosto, tu lo conosci.' Dice rivolto a Harry che subito annuisce. 'Ma conosci anche me e sai che voglio conoscere a fondo chi ho davanti.' Continua. 'Ho chiamato Bryan e gli ho chiesto di farmi avere ogni informazione su quei due, anche la più insignificante ed è già al lavoro, entro stasera avrò tutto e penseremo a come usare ogni informazione a nostro favore.' Conclude.
'Chi è Bryan?' Chiedo. So che Harry e Louis lavorano insieme, hanno uno studio insieme con qualche altro avvocato ma non conosco nessun Bryan, Harry non mi ha Mai parlato di lui.
'È un investigatore.' Spiega Harry. 'È un genio e riesce a scoprire qualsiasi cosa e se ha detto che entro stasera ci farà avere quelle informazioni sarà così.'
'Un'altra cosa.' Dice Lou. 'Non potrete vedere Ethan, non potrete andare a trovarlo fino a quando il processo non sarà finito.'
'Perché?' Chiedo.
'Il giudice ha mandato uno psicologo a parlare con Ethan, avevo proposto Hope ma non è stato possibile perché è tua amica e conosce Ethan, secondo la giuria potrebbe influenzarlo così ne hanno mandato un altro che Hope conosce e dice che è bravo, possiamo stare tranquilli.' Spiega. 'Viene mandato uno psicologo perché il giudice potrebbe chiedere a Ethan con chi vuole stare.' Dice. 'I suoi genitori biologici passeranno qualche ora con lui non da soli.' Precisa. 'Ci sarà sempre lo psicologo e qualcuno dell'orfanotrofio con loro quindi dopo che ha passato del tempo anche con loro il giudice potrebbe chiedere a lui, non è sicuro però, non viene fatto quasi mai ma c'è questa possibilità.' Non appena finisce di parlare suonano alla porta e subito mia madre va ad aprire facendo entrare le ragazze che ci raggiungono in cucina.
'Vado in ufficio.' Dice Louis alzandosi portando con se tutte le carte.
'Vengo con te.' Dice Harry alzandosi a sua volta. Dopo aver lasciato un bacio sui capelli a me e uno a Faith esce con Louis lasciandomi con le ragazze.
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Fool for you
FanfictionEmma dopo 5 anni ritorna nella città dove è cresciuta, dove si è innamorata per la prima volta, dove ha sofferto, la città che per lei sarà sempre casa è dove ha deciso di far crescere suo figlio. Un bambino adorabile di 3 anni. Ritroverà i suoi ve...