Capitolo 97

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Louis

Mi piace il mio lavoro, mi è sempre piaciuto, sin da piccolo e quando è arrivato il momento di scegliere quale università fare non avevo dubbi, legge. Sarei diventato un avvocato, uno di quelli bravi che non perde mai una causa, uno di quelli che tutti temono e ho studiato tanto per arrivare dove sono, mi sono impegnato e ora sono un avvocato bravo, sono forte e alcuni mi temono ma purtroppo qualche causa l'ho persa, cause di poco conto certo e non mi sono abbattuto, non ho mollato il mio lavoro anche perché sapevo che sarebbe successo, non sempre si vince e questo mi è sempre andato bene, sapere di non poter vincere, ma quando si tratta della tua famiglia, quando in gioco c'è il futuro di un bambino, c'è in gioco il futuro di due dei tuoi migliori amici, perdere non è un opzione, assolutamente e questo rende il tutto ancora più difficile.
In questo momento capisco Celine, capisco perché quando finì di operare Emma non riuscì a parlare, capisco come si sentiva anche se non è la stessa cosa. Capisco perché i medici non possono curare i propri familiari o i loro amici, lo capisco eccome perché avere tra le mani la vita di una persona qualunque non è la stessa cosa che avere tra le mani la vita di un tuo familiare, di un tuo amico, perché sei coinvolto, fai di tutto per salvarlo e questo molto spesso non ti rende un buon medico perché si possono fare cose che potrebbero salvarlo ma che invece fanno solo peggio, quando si cura qualcuno a cui teniamo non siamo lucidi e questo ci porta a commettere errori gravi, errori irreparabili.
Tra una settimana ci sarà il processo, tra una settimana Ethan potrebbe tornare da Harry e Grace oppure andare con i suoi genitori biologici e in parte sarà anche colpa mia, qualsiasi cosa succederà tra una settimana sarà anche colpa mia, dovrò combattere per vincere e sarà una dura lotta che porterà dolore in ogni caso.
'Lou!' Mi chiama Hope entrando in cucina. 'Sei già sveglio?' Chiede guardando l'ora.
'Non sono mai venuto a letto Hope.' Dico. Non ho chiuso occhio, non mi faccio una sana dormita da quando tutto questo è iniziato perché sto studiando tutte le informazioni che ho in mio possesso, tutte quelle che Bryan mi ha portato per essere preparato a tutto.
'Lou non è che se non dormi cambi le cose.' Dice sedendosi accanto a me intorno all'isola in cucina.
'Lo so ma non riesco a dormire quindi invece di starmene a letto senza fare niente sto qui e lavoro.' Dico sorridendole.
'Sei bravo e andrà bene.' Prova a consolarmi. 'Riuscirai a vincere.'
'Non ne sono così sicuro Hope.' Ammetto.
'Perché?' Chiede. Sto per rispondere ma veniamo interrotti da Maddie che ci raggiunge.
'Buongiorno.' Dice tutta sorridente.
'Giorno.' Diciamo all'unisono io e Hope.
'Come mai sei così felice oggi?' Chiedo.
'Perché è sabato quindi niente scuola.' Dice. 'E poi Zayn mi porterà ad una mostra stamattina.' Maddie ama disegnare, ballare, ed è anche brava ma la cosa che ama di più sono le foto e ogni volta che può va da Zayn nel suo studio e lavora con Joe, il fotografo che lavora con Zayn e a volte vanno tutti e tre a vedere delle mostre.
'A che ora passa a prenderti?' Chiede Hope.
'Alle 9.' Dice mentre si versa del latte in una tazza. 'Che stavate facendo voi?' Chiede.
'Papà sta lavorando.' Dice Hope indicando tutti i fogli davanti a me.
'Capisco.' Dice per poi bere un po di latte. 'Ethan tornerà a casa sua?' Chiede.
'Speriamo di si.' Dico sorridendole.
'Mi piace Ethan.' Afferma. 'E mi piacciono Grace e Harry e con loro lui era felice.' Continua. 'Anche James mi piace e sono intelligenti per essere due bambini e mi diverto con loro.'
'Lo so tesoro.' Dico.
'Verrà qualcuno anche a prendere me?' Chiede e questa domanda sorprende sia me che Hope.
'No certo che no.' La rassicura subito Hope.
'Ma se sono tornati a prendersi Ethan potrebbe succedere anche a me.' Dice.
'Non succederà mai.' Dico serio. 'Puoi stare tranquilla piccola perché nessuno ti porterà via.' Aggiungo.
'Devi vincere papà.' Afferma avvicinandosi a me. 'Devi vincere perché Ethan mi piace.' Detto questo mi abbraccia e si stringe a me.
'Farò del mio meglio.' Prometto per poi lasciarle un bacio sui capelli.
'Che ne dici di andare a vestirci?' Propone Hope. 'Troviamo qualcosa di bello da indossare.'
'Perché deve farsi bella per andare ad una mostra?' Chiedo guardando entrambe.
'Perché potrebbe incontrare l'uomo della sua vita.' Dice Hope facendo un occhiolino a Maddie che ride.
'Tu non incontrerai proprio nessuno perché l'uomo della tua vita sarò solo io e Noah.' Preciso.
'Certo Lou, l'importante è che tu ne sia convinto.' Dice Hope mentre con Maddie tornano di sopra lasciandomi solo.
È incredibile come in poco tempo siamo riusciti a trovare il nostro equilibrio con Maddie. Dopo l'ultima volta che è scappata è andata sempre meglio, va a scuola senza saltarla mai, ha chiesto se poteva fare qualche lezione di danza e ovviamente siamo stati d'accordo ma la cosa più importante è che siamo una famiglia, lo siamo davvero, come se Maddie fosse sempre stata con noi fin da piccola. All'inizio pensavo che sarebbe stata dura, trovare un equilibrio, creare un rapporto di fiducia con lei ma invece è stato semplice e ora va tutto alla grande. Siamo i suoi genitori ormai, ha dei nonni, degli zii anche se fa ancora fatica a chiamarli zii ma tiene a loro, ci va d'accordo e so che questa storia in qualche modo la tocca tanto, la fa sentire meno tranquilla ma nessuno la porterà via da noi, nessuno verrà una sera a bussare alla nostra porta per portarcela via.
'Eccoci!' Annuncia Hope tornando giù con al seguito Maddie e i gemelli.
'Perché hai messo un vestito per andare ad una mostra? A settembre poi, è freddo, devi coprirti.' Dico.
'Non fa freddo papà.' Dice Maddie. 'Non ti piace?' Chiede.
'Sei bellissima.' Dico serio. 'Ecco perché non dovevi metterlo.' Aggiungo.
'Bellissima.' Ripete Noah mentre si avvicina a Maddie per farsi prendere in braccio.
I gemelli la amano, le stanno sempre intorno e la cercano di continuo, non la lasciano mai e ogni volta che deve uscire deve farlo di nascosto perché altrimenti vogliono andare con lei.
'Grazie.' Dice prendendolo in braccio per poi dargli un bacio.
'Lou prendili un attimo.' Mi ordina Hope segno che Maddie deve andare via così prendo Noah dalle braccia di sua sorella e Rose da quelle di sua madre e li porto di sopra per distarli mentre Maddie esce di casa.
Quando Hope ci raggiunge ci trova tutti e tre stesi sul nostro letto. In realtà io sono steso, Noah è seduto sulla mia pancia mentre Rose è seduta dietro la mia testa che mi tocca i capelli e la cosa è molto rilassante.
'Stai per addormentarti?' Mi chiede infatti Hope.
'Ha le mani magiche.' Dico mettendomi seduto nonostante le lamentele di Rose.
'Dovresti dormire un po.' Dice Hope.
'Torno giù a lavorare.' Dico lasciandole un bacio a stampo.
Tolgo delicatamente Noah dalla mia pancia e dopo aver baciato anche loro due torno di sotto in cucina a studiare le mie informazioni.

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